Il Confronto

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Caroline tornò a casa sconvolta dalla notizia che aveva appena ricevuto da Bonnie. Si fiondò in camera, prese il telefono e chiamò Matt:

“Casa Donovan, posso aiutarla?”

Caroline si blocco per un attimo, quasi dimenticò la notizia appena ricevuta da Bonnie. Sembrava un secolo che non sentiva quella voce.

“Pronto, chi parla? ...C'è qualcuno?”

Caroline realizzò di essere ancora in linea e disse:

“Tyler?”

“Caroline?”

“Che diavolo ci fai a casa di Matt?”

“Sono arrivato proprio un'ora fa, quanto mi sei mancata!”

“Anche tu, aspettami che arrivo da te!”

“Ok!”

Caroline non fece neanche in tempo a mettere giù il telefono che era quasi fuori dalla porta. Da quando Klaus gli aveva dato il permesso di tornare a Mystic Falls, Tyler aveva passato tutto il tempo con Caroline, senza allontanarsi mai. Durante questo periodo però erano venuti a fargli visita parecchi lupi chiedendogli di aiutarli per la trasformazione, ma lui ha sempre rifiutato. Una sera però Caroline incontrò un lupo che gli chiese se lei conosceva il vero motivo per cui Tyler non gli aiutava. Lei non sapeva nulla della situazione ed arrivata a casa chiese spiegazioni a Ty. Dopo diverse ore Caroline capì che rifiutava perché non voleva perdere l'unica famiglia che gli era rimasta: Lei. Così, rassicurandolo gli fece capire che quei lupi avevano bisogno di lui e che lei non si sarebbe mai allontanata da lui. Dopo la sua partenza passarono mesi e mesi, ma Care non ebbe alcuna notizia di lui. Fino a quella telefonata.

Arrivò di corsa a casa di Ty, che era diventata la casa di Matt, non bussò neanche ed entrò. Vide Ty seduto su divano che stava sistemando dei fogli volanti probabilmente lasciati da Matt.

Si guardarono e lei gli corse incontro per abbracciarlo.

“Mi sei mancato tantissimo Ty, perché non mi hai chiamata?”

“Se ti avessi telefonato non sarei più riuscito a rimanere lontano da te”

“Sei ritornato per restare vero?”

“Si Care, adesso non vado più da nessuna parte!”

“Sono contenta”.

Si baciarono e continuarono a farlo anche se alla porta era comparso Matt.

“Ma come mai a me non mi dice mai nulla nessuno?” Chiese Matt felice di vedere Tyler.

“Scusa amico, non sapevo che sarei riuscito a tornare proprio oggi, ho deciso all'ultimo!”

Matt e Ty si abbracciarono e poi Matt disse: “Mi dispiace Ty ma devo andare a lavorare, ti va di cenare insieme stasera?”

“Ma certo, mi sei mancato!”

“Ok, allora a stasera!”

Intanto Care era talmente contenta che quasi si stava dimenticando il perché avesse chiamato Matt e per questo gli corse incontro mentre si stava per allontanare:

“Matt....Matt, aspetta!” Matt si fermò e si girò verso di Care. “Quando hai tempo ti devo dire una cosa, è importante!”

Matt rispose: “Certo, stasera sono al Grill.. se fai in tempo fai un salto lì”.

Caroline si girò verso Tyler e disse:

“Allora dove sei stato tutto questo tempo, raccontami tutto!”

“Sono stato praticamente sempre in giro per le montagne e nelle pianure, dove ho incontrato tantissimi branchi. Sono riuscito ad aiutarli nella trasformazione, ma non è stato facile.”

“Lo immagino, cavolo mi devi raccontare tutto in ogni dettaglio, solo che ora devo passare da una persona”

“Non ti preoccupare, tanto non ho intenzione di ripartire per un bel po di tempo”

“Wow, sono molto contenta che tu sia tornato, ti prometto che appena ho finito questa cosa vengo subito da te e facciamo un bel week-end solo io e te!”

“Ma certo Care, non preoccuparti. A più tardi!”

Care prense le sue cose, diede un bacio a Ty e salì in macchina.
Pochi minuti dopo era nella strada di ingresso di Casa Salvatore, scese dall'auto e bussò alla porta.

“Entra pure...è aperto”

Caroline spinse la porta ed entrò ma non vide nessuno.

“Stefan?...Sei vestito vero?”. Disse entrando nella grande hall, cercando di capire da dove proveniva la voce. Improvvisamente si trovò davanti Stafan che disse:

“Certo Caroline, come stai?”

Lei sorrise, lo abbracciò e riprese:

“Bene dai, sono appena stata a casa di Matt e sai chi ho trovato al posto di Matt?”

Stefan non voleva immaginare chi avesse incontrato Care, temeva di sentire un nome, solo uno specifico nome. Non capiva se aveva davvero paura di sentirlo o se in fondo aveva qualche speranza che fosse davvero lui, per questo rimase in silenzio.

Poi Care riprese:

“Tyler...è tornato Tyler!! Sono felice sai?!”

“Che bello, sono felice per te, è giusto che tu sia felice, te lo meriti!” disse Stefan indirizzandosi verso il divano.

Si accomodarono sul divano e Care guardò Stefan negli occhi. Stava soffrendo, lo vedeva e lei non sapeva cosa fare, così domandò:

“Allora, lo hai sentito?”

“Chi?”

“Stefan, dai sii serio..”

“No, ma non mi sorprendo, gli ho detto io di non farsi sentire più, gli ho anche detto di uscire dalla mia vita..”

“Si, ma non intendevi dire quelle cose, le hai dette in un momento di rabbia e tu...non le pensavi, sono sicura”

“Non ha importanza...non ne voglio parlare quindi ti ringrazio per essere passata, ma non devi preoccuparti per me. E'' tornato Tyler, vai da lui, non perdere tempo con me”.

"Ma io non perdo tempo con te, tu sei il mio migliore amico e non ti lascerei mai solo in una situazione come questa. Prima lo capisci meglio sarà per te perchè se no mi troverai qui tutti i giorni, e non penso che tu mi voglia così spesso a casa tua!"

Disse sorriendo.

Stefan si mise a ridere e la ringraziò.

Caroline si alzò dal divano, disse che doveva andare e si congedò. Prima di uscire definitivamente dalla casa guardò Stafan indirizzarsi verso camera sua, salire le scale e fermarsi a guardare una vecchia foto di Damon e lui insieme ai tempi della piantagione Salvatore. Stefan fece un sospiro, abbassò lo sguardo e riprese a salire le scale.

Caroline sapeva che per Stefan era più difficile di quanto volesse fare vedere, ma non capiva il perché da tale testardaggine. Gli aveva ripetuto infinite volte di chiamare Damon, di fare la prima mossa, ma lui si è sempre rifiutato.

Era andata da Stefan per Bonnie, ma data la situazione non voleva dargli altri pensieri, così prese la sua borsa e uscì dalla casa, salì in macchina e la mise in moto, con una unica certezza: avrebbe salvato Bonnie.



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