Up And Down

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Damon chiuse la porta e poi riprese a scrivere con il cellulare. La sua mano per un attimo si bloccò di scrivere riuscendo a pensare ad una sola cosa: come conosce l'indirizzo di casa di Elena?

Ritornò subito alla porta e guardando dallo spioncino si accorse che lei era ancora davanti alla porta. La cosa lo inquietò e poi riaprì la porta:

"Mi scusi, posso chiederle perchè è ancora davanti alla mia porta?"

"Proprio non mi riconosci, vero?"

Damon uscì sul porticato della casa e la guardò stupita, chiedendosi come faceva Elena a sopportare la gente matta come quella.

"No, guardi io non voglio essere scortese, ma lei non può stare qui fino a che non arriva Elena, le ho già detto che non so quando..."

Charlotte lo bloccò subito spingendolo contro al muro. Damon si accorse che era molto più forte di lui e la cosa lo preoccupò.

"Ti rinfresco la memoria io mio caro Damon. Ricordi quando mi hai lasciato a New Orleans a contare i mattoni...letteralmente. Mi hai abbandonato dicendomi di dimenticarmi di te, ma ho una brutta notizia da darti: non è possibile. Io ero sotto il legame di asservimento e quindi tu sapevi che non mi sarei mai potuta liberare di te. Ovviamente tu non sei mai tornato, pensa che ironia della sorte, io ti amavo e tu invece eri qui con la 'tua' Elena che trascorrevi le giornate a riempirla di attenzioni! Ma adesso la storia cambia!"

Damon era ancora bloccato tra lei e il muro della casa. Non riusciva a muoversi, vedeva gli occhi di Charlotte farsi sempre più sottili e più cattivi. Damon lottò per liberarsi e cercò di opporre resistenza, ma tutti i suoi sforzi furono inutili. Non aveva minimamente immaginato che lei fosse quella Charlotte, ma quando lei gli ripercorse tutto allora ricordò.

In un secondo Charlotte si allontanò di qualche passo da Damon e lo lasciò scivolare per terra. Lui tossì e appena riprese le forze di fiondò su Charlotte prendendola per il collo e facendola sdraiare di schiena proprio davanti alla porta d'entrata della casa.

"Non so cosa vuoi da me -disse Damon mentre la immobilizzava con una mano sul collo- Ma lascia stare Elena e ti informo, se ti rivedo ti uccido e fidati che lo faccio."

Lei si mise a ridere e Damon la guardò rimanendo quasi sorpreso.

"Non puoi neanche immaginare cosa ho in serbo per noi Damon" Disse lei tra un fiato e l'altro, mentre cercava di far allentare la presa della mano di Damon.

Improvvisamente a Damon gli vennero delle fitte in testa, abbandonò completamente la presa su Charlotte e cadde svenuto sul porticato di casa.

Charlotte si alzò, si sistemò i vestiti e disse: "Grazie mille caro, adesso vai pure da Elena, l'ha appena lasciata il suo ragazzo, avrà bisogno di essere consolata...e tu sai cosa intendendo". Il ragazzo fece un cenno con la testa e si diresse verso l'auto parcheggiata poco più distante.

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