Ritorni - Parte 2

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Finalmente il giorno della partenza è arrivato, Damon ed Elena avevano caricato le ultime cose e misero in moto la macchina per per tornare a casa dopo bene 7 anni di assenza. Nessuno dei due, e nello stesso tempo entrambi, avrebbero mai voluto lasciare Mystic Falls, ma sapevano che era giunto il momento di nuove esperienze.

Durante il viaggio Damon stuzzica Elena:

"Ti ricordi quando ti ho portato in Georgia?"

"Siiii, certo che mi ricordo, mi hai obbligato a venire con te!"

"A essere sinceri obbligato non direi proprio, ai tempi non eri vampiro e io non ti ho soggiogato!"

"Si hai ragione, ma io ero sconvolta. Ero svenuta e tu mi hai caricato in macchina e portata in Georgia. Avevo appena scoperto di essere esattamente uguale a Katherine e..." Elena si fermò di colpo guardando Damon che continuò la frase

"Stavi evitando Stefan, puoi dirlo, ormai l'ho superato Elena."

"Lo so, non è per quello, è che sembra davvero una vita fa... Ma ti ricordi che abbiamo incontrato una tua ex che era la barista e....tu, tu mi hai fatto ubriacare!"

"Elena a te piace davvero ingrandire le cose eh, io non ti ho fatto ubriacare, eri tu che volevi staccare per 5 minuti e io ti ho riportato a casa sana e salva"

"Ricordami chi ti ha salvato la vita quella sera?" Disse Elena ironica guardando ammiccante Damon.

"Ok,..tu! Non me lo perdonerai mai vero?"

"Assolutamente no!" Elena guardò Damon e gli posò la mano sulla sua, che teneva sul cambio. Lui la guardò e ripensò al loro primo viaggio in Georgia e si rese conto che provava esattamente le stesse cose di allora. Poi gli ritornò in mente il loro viaggio nel motel alla ricerca di Rose. Ripensando a questi ricordi gli scappò un sorriso ed Elena lo notò subito:

"Come mai ridi?"

"Niente, stavo ripensando al motel di Denver, ricordi?"

"Certo, quel bellissimo motel, molto pulito, affacciato sulla magnifica superstrada, che tra l'altro era la più rumorosa del mondo!....come dimenticarlo!"

"Ma come ti lamenti... Ma solo di quello ricordi?"

"Dai che mi ricordo, è stata una serata stranissima. Quando ti sei sdraiato affianco a me ed hai appoggiato la mano sopra alla mia...beh...ho avuto i brividi e smesso di pensare e ho seguito il mio cuore".

Damon non disse nulla, ma Elena sapeva che quella sera era stata importante per lui. Quando lo aveva baciato, gli aveva sentito il cuore e batteva più forte di qualsiasi altra volta. Lui non l'avrebbe ammesso mai, ma era quello che aveva sempre voluto.

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