Nuove Avventure In Arrivo - Parte 2

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Si sederono su un divanetto e Jessy disse:

"Allora, dobbiamo trovare un modo per cercare di entrare nella sala da pranzo fingendoci clienti, hai qualche idea?"

"No, assolutamente nulla!"

Mentre pensava alla cena le venne in mente Stefan.

Al pomeriggio le aveva detto che avrebbero cenato insieme, così prese fuori subito il cellulare e lo chiamò.

"Pronto"

"Ciao Stefan, sono Kath"

"Ciao, tutto ok?"

"Si si, ti volevo dire che non torno a casa per cena, rimango fuori con Jessy"

"Ok, non c'è problema"

"Grazie, sei un tesoro"

"Figurati". Disse Stefan.

Chiuse la chiamata e guardò Jessy che fece finta di essere distratto per non far notare che aveva oriliato la telefonata.

Jessy prese per mano di Kath e le disse: "Seguimi ho una idea migliore"

Lei lo seguì senza pensarci un attimo ed arrivarono fino davanti al bancone per il check-in, dove dietro c'erano appese, tutte in rigoroso ordine, le chiavi delle camere.

Una signora di una certa età si presentò davanti a loro e disse:

"Posso aiutarvi signori?"

"Si - Rispose Jessy- Siamo della camera 50 potrebbe mandare il servizio in camera stasera?"

"Certo" Disse l'anziana porgendogli la chiave.

Jessy e Kath, ancora incredula per l'accaduto, presero la chiave e si diressero verso l'ascensore.

Una volta dentro e chiuse le porte Kath scoppiò a ridere.

"Perchè ridi? Chiese Jessy non riuscendo a non sorridere vedendola in quello stato.

"Perchè è tutto incredibile, non siamo dell'hotel e ci hanno dato la chiave di una camera...incredibile!"

"Vedi, non ci hanno cacciato come dicevi tu!"

"Aspetta...ma se abbiamo preso la camera di una coppietta di vecchietti? Che gli raccontiamo quando li troviamo dentro alla stanza?"

"Non lo so, di quello te ne occupi tu"

"Non ci pensare neanche di dare tutta la colpa a me!" Disse Kath non riuscendo a smettere di ridere.

Arrivarono al quinto piano e l'ascensore si aprì. Percorsero qualche metro nel corridoio e si trovarono davanti alla stanza con affisso in mostra la targhetta del numero della stanza: 50. Si guardarono per qualche secondo e Jessy aprì la porta. La stanza era vuota.

"Sei fortunato, non c'è nessuno" Disse Kath guardandolo.

"Tu sei fortunata, così non devi spiegare niente a nessuno!" Sorrise lui.

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