"Jessy per favore fermati" urlò Kath cercando di raggiungerlo, senza successo. Lui uscì dalla casa e prese la strada sul lungomare per tornare al suo hotel.
Presa dai sensi di colpa Kath non ci rinunciò e continuò a seguirlo.
Attraversò la strada principale quasi deserta a quell'ora, lui davanti a lei di qualche metro, avvicinandosi sempre di più all'hotel dove erano stati la sera precedente il 'Petit Tresore'. Con grande stupore di Kath vide Jessy che entrava senza paura, come se fosse davvero un cliente in quell'albergo.
Improvvisamente tutto quello che Jessy le aveva detto le sembrò una bugia, era tutto calcolato.
Decisa a scoprire quello che davvero c'era sotto si avvicinò anche lei e vi entrò.
Si recò alla reception e con la signora di fronte a lei disse:
"Buongiorno, mi scusi per la domanda ma stamattina avevo un appuntamento con un ragazzo che risiede nel vostro hotel, non potrebbe dirmi se è già uscito?" chiese mentendo Kath.
"Noi di solito non rilasciamo queste informazioni private sui nostri clienti" disse gentile.
"La prego, non riesco a rintracciarlo""Ok ma non lo dica al Sign. Jessy, che altrimenti mi prendo un richiamo... Come si chiama il suo amic..."
Non la lasciò neanche finire di chiedere che subito la interruppe:
"Mi scusi ha detto Jessy?"
"Si, Jessy Frederick Shepard. Il nostro datore di lavoro nonché proprietario dell'hotel."
"Mi scusi se la riempio di domande ma il Sign. Jessy è un ragazzo castano, occhi verde acqua, abbastanza alto e molto gentile?""Si signorina. Anche se il 'gentile' dipende dalle giornate!" Disse l'anziana signora sorridendo.
"Ok, la ringrazio infinitamente per la sua disponibilità. Mi può dire un'ultima cosa? " chiese infine Kath.
"Mi dica pure"
"Sa dove posso trovarlo?"
"È entrato poco fa, provi a guardare un sala riunioni...ah meglio se prova nel suo ufficio. Primo piano"
"Grazie mille" ringraziò ancora Kath.
"Di niente" concluse l'anziana ritornando al suo lavoro.
Non poteva crederci, quel Jessy era il proprietario dell'hotel. Quel ragazzo tanto gentile con lei da farle vivere in sogno era arrabbiato con lei.
Oltrepassò la grande sala e di avvicinò all'ascensore, vi salì sopra e schiacciò il tasto 1.
Intorno a lei non c'era nessuno, e nonostante tutto sentiva una grande confusione.
Le porte dell'ascensore si aprirono e Kath si diresse verso la fine del corridoio per poi fermarsi davanti alla porta con la scritta 'Frederick J. Shepard'.Alzò la mano per bussare ma si fermò. Cosa gli avrebbe detto?
Lui le aveva dato il suo cuore e lei ha tradito la sua fiducia. Stefan è sempre stato il suo punto di riferimento in questi anni, ma adesso aveva bisogno di più, aveva bisogno di normalità e di essere considerata non più come la Pierce egoista ed elusiva, ma come una ragazza vulnerabile e gentile.
Non poteva volere entrambi, lo aveva capito da molti anni che volere due ragazzi non porta a niente, tuttavia non sapeva scegliere.
Una parte del suo cuore apparteneva a Stefan, è sempre stata innamorata di lui, ma anche quando aveva avuto l'occasione in spiaggia non è riuscito a dirle quello che provava. Lo sapeva anche lei che lui provava qualcosa, ma come poteva stare un un uomo che non vuole ammettere di amarla?
Così chiuse gli occhi, prese forza, e bussò.
Una voce all'interno disse:
"Avanti" .
Quel tono di quella voce la rassicurò così prese la maniglia ed aprì la porta.
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New Life
FanficLa storia è cronologicamente ambientata alla fine della IV stagione. L'unica cura è stata presa da Katherine e Bonnie è morta per salvare Jeremy, che è vivo a tutti gli effetti. Elena ha scelto Damon come compagno per la vita e Stefan è stato rinchi...