In Cerca Di Aiuto - Parte 2

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Nello stesso momento a New Orleans Caroline si trovava proprio davanti alla casa di Klaus.

Era nella medesima situazione di qualche settimana prima, ma stavolta era ben consapevole di quello che voleva.

Si avvicinò alla porta, bussò e la persona che gli si presentò davanti non era quella che si aspettava: Rebekah.

"Rebekah?"

"L'unica e sola dolcezza! Ti aspettavi qualcun'altro?" Chiese Rebekah.

"No, cercavo Klaus, ho bisogno di lui" Disse Care un pochino imbarazzata.

"In questo momento non c'è in casa, è andato ad uccidere qualche innocente" Disse Rebekah ironica ma seria.

"Ok, quando posso trovarlo? E' urgente"

"Con te è sempre urgente vero?" Chiese Reb guardandola con uno sguardo giudicante.

"No, non è ver.." Cercò di replicare Care, ma venne interrotta.

"Si che è vero Care... Quando arrivi tu qualcuno sta per morire o ha un problema improrogabile e vieni qui solo perché sai che non ti dirà mai no! Cerca di capire che lui è buono con te perché è innamorato di te e farà tutto per farti felice, ma io no, e vedo che a te non interessa lui come persona, ma ti importa solo il potere che ha sulla gente."

"Non ti permetto di aggiungere altro. Non sai nulla di me!- Disse Care guardandola negli occhi, alzando gradualmente la voce- Sono venuta qua per chiedere il suo aiuto, ma anche per chiarire una cosa, ed entrambe le cose non ti riguardano quindi per favore non ti intromettere tra noi."

"Tra voi? Da quando esiste un 'voi' ?" Disse alzando sempre di più la voce.

"Ti ripeto non sono affari tuoi Rebekah" Rispose Care alzando a suo volta il tono della voce.

"Invece lo sono da quando lo trovo tutti i giorni a guardare la porta sperando che chi la apra sia tu, Caroline. Tu non sai neanche come era ridotto dopo che siete tornati da Parigi" Urlò Rebekah contro Care.

"Lo amo, ok?" Disse urlando Care.

Rebekah rimase in silenzio. Il suo sguardo era stupito ma contento. Ha sempre odiato suo fratello, ma sperava che sotto sotto Caroline provasse qualcosa per lui. Klaus ha sempre contato moltissimo su Care, sulla sua capacità di andare oltre l'apparenza e sul potere del perdono. Sotto quella facciata da mostro c'era un ragazzo che era cresciuto troppo in fretta e che la vita gli ha riservato solo cose crudeli, la morte di suo fratello e l'odio di suo padre l'hanno portato a essere una persona senza rimorso, ma tutto questo era cambiato da quando aveva conosciuto Care.

In lui era nata la consapevolezza che tutto quello che faceva poteva causare dolore alle altre persone e da quando aveva promesso a Care, il giorno del suo diploma, che lui sarebbe stato il suo ultimo amore aveva cercato di essere una persona degna del suo perdono.

Improvvisamente si presentò davanti alla porta Elijah e con il suo modo pacato e tranquillo disse:

"Buonasera Caroline, ho sentito la soave voce di mia sorella così ho pensato di venire a darti il benvenuto di persona."

"Grazie Elijah, sono venuta per Klaus, ma visto che non c'è ripasso più tardi"

"A dire la verità è in casa" Disse Elijah.

Il viso di Caroline divenne rosso all'istante quando si rese conto che Klaus aveva potuto sentire la sfuriata che aveva avuto con Rebekah.

Elijah e Rebekah si allontanarono dalla porta e sbucò Klaus.

"Ciao Klaus" Salutò Care.

"Ciao Care, che bello vederti qui. Accomodati pure"

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