Una preghiera nient'altro è che una supplica, il tentativo disperato di piegare il volere di chi detiene il potere.
Che sia pensata o pronunciata poco importa, è la speranza che la caratterizza.
Non sono religiosa, non credo in alcun Dio, ma se un demonio mi avesse raggiunta mentre stringevo la mano di Tyler, dandomi prova di aver accolto la mia supplica, gli sarei stata devota fino al mio ultimo respiro.
Nessuno mi aveva preparata ad un simile evento, non ho mai potuto apprendere dall'esperienza. La mia vita, per quanto breve ed insignificante, non mi ha mai permesso di provare la paura, tanto spietata quanto voluta, di perdere qualcosa. Ed è per questo che tremo ad ogni suo allontanamento, perché non so mai se tornerà. Se sapessi cosa accadrebbe se decidesse di non sedere più al mio fianco, se smettesse di guardare nei miei occhi trovando un senso per entrambi, non sarei tanto timorosa di amarlo. Il sentimento per Tyler non ha un inizio, non ha memoria, e per quanto ne so, non avrà mai fine.
Se l'esperienza fosse stata maestra, adesso avrei potuto sfruttare i suoi insegnamenti per realizzare il mio desiderio, o tollerarne la negazione, senza accontentarmi di un sogno che non avrò mai il coraggio di raccontare.
Più ci penso, e più mi rendo conto che non lo farò mai. Ieri ero certa come mai prima, sicura che avrei trovato le parole adatte. Ma poi ho lasciato che un evento esterno mi impedisse di parlare, pur avendo la certezza che, in realtà, avrebbe soltanto agevolato la conversazione.
Tyler non mi aveva mai presa per mano, non aveva mai cercato tanta vicinanza, ma ieri mi ha dato modo di vedere qualcosa in più. Di fronte alla frustrazione dovuta alla mia cecità, mi ha prestato i suoi occhi. Non mi ha respinta, ma anzi mi ha accolta. Quale momento migliore di quello? Quando potrò mai trovarlo così disponibile, visto che in rare occasioni dona simili opportunità?
Forse non accadrà, o forse sì, ma oramai so che io non riuscirò a dire niente, nemmeno una parola.
Non lo merito, e sarà questo a farmi tacere. Io non merito il suo ipotetico amore.
Sono mesi che passiamo più tempo insieme noi di una coppia, eppure, a parte lamentarmi e cercare il suo supporto per qualunque cosa, non sono riuscita a fare niente di concreto per alleviare il suo tormento. Non faccio che chiedermi quale sia la natura del suo dolore e, nonostante lui provi a darmi modo di conoscerla, continuo ad imbattermi in una fitta nebbia nelle cui trame si perdono i tentativi di Tyler.
Quindi perché ambire a tanto? Perché illudermi di poter essere per lui quello che lui è per me? Non ci riuscirei mai, nemmeno in una vita di tentativi. E lui ne ha bisogno, anche se non lo ammette. Ha bisogno di qualcuno che sappia ascoltarlo e consigliarlo, di qualcuno che gli faccia capire quanto e cosa merita.
In altre parole, non di me.
Giunta a questa conclusione, la cosa migliore da fare sarebbe prenderne le distanze.
Dovrei contattarlo, magari con qualche scusa che risulti convincente, e dirgli che non abbiamo più motivo di vederci. In questo modo la smetterebbe di perdere tempo con me, ed io potrei concentrarmi su altro. Ma è su questo punto che il buonsenso viene meno. Su quale "altro" dovrei concentrarmi? Non ho niente a parte Tyler, nulla che mi motivi. So che non è una cosa positiva, ma non posso negarlo. Al mio risveglio conto i minuti che passano prima che arrivi la sera, e quando mi saluta, cerco di addormentarmi il prima possibile per accorciare il tempo che ci separa.
Tyler è divenuto il mio intero universo, e questo, che dovrebbe essere il principale motivo per il quale dovrei allontanarmene il più possibile per il bene di entrambi, mi impedisce di prenderne le distanze.
Il telefono squilla, è la prima volta oggi.
"Nel pomeriggio ho da fare. Ti va di farmi compagnia?"
Un solo messaggio, ed ecco che la razionalità lentamente scivola via. Come potrei rispondergli di no?
"Certo. Dove si va?"
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L'ombra di Aurora
RomansaAurora, costretta a 17 anni in una clinica per disturbi alimentari, decide di trovare un compromesso per non rimanere sotto osservazione. Le sue scelte la condurranno lungo un cammino costellato di menzogne, dolore, rabbia taciuta e finte gioie, fin...