Kojiro e Takeshi erano ancora seduti sul divano, nella calma di quella mattina, ancora avvolti in un leggero buio.
Kojiro guardò di fretta l'orologio, erano le cinque del mattino, a momenti sua madre sarebbe rientrata a casa e difatti la porta della casa ebbe un leggero scatto poco dopo.
<< Chi è Kojiro? >> chiese Takeshi.
<< Mia madre e tornata ora >> spiegò Kojiro.
<< Kojiro, Takeshi scusata il ritardo vi ho svegliati forse? >> domandò a bassa voce la donna, appena entrò in casa, nervosamente.
<< No, mamma ci siamo svegliati poco fa >> assicurò Kojiro.
<< Salve signora Hyuga sono rimasto a dormire qui, spero che per lei non sia un disturbo >> mormorò esitante Takeshi.
<< No, per niente Takeshi anzi grazie di aver fatto compagnia a Kojiro >> replicò la donna gentilmente.
<< Adesso mamma vai a riposarti >> la spronò Kojiro.
<< Sì, subito tesero intanto voi tornate a dormire >> replicò la madre, prima di uscire dalla stanza e andare in camera sua al piano di sopra, mentre Kojiro allungò la mano per prendere il righello.
<< Dimmi una cosa. Come ti è venuta in mente di usare un righello per grattarsi la gamba? >> domandò divertito Takeshi.
<< In realtà è stata un'idea di Genzo... ah no di "Orsacchiotto" >> commentò divertito Kojiro.
<< ...tutto questo è alquanto strano... >> ammise Takeshi.
<< Non ho trovato un nomignolo migliore >> replicò Kojiro, mentre la madre tornava giù dalle scale con una coperta più pesante per i due.
<< Tesoro, chi è "Orsacchiotto"? La tua fidanzata? >> domandò la donna.
<< Genzo donna?! Ma anche no... Nah è solo la domestica Wakabayashi! >> replicò beffardo Kojiro.
<< Oh... nomignolo buffo... >> ammise lei, lasciando la coperta ai due ragazzi e allontanandosi di nuovo di sopra.
<< Voglio vedere quando Genzo verrà a sapere del tuo nomignolo cosa dirà... >> commentò Takeshi.
<< Beh, mi ha chiamato Tigrotto, perciò dovrebbe solo stare zitto >> replicò Kojiro.
<< Ah vero... Ti chiamerò anche io Tigrotto d'ora in poi >> lo prese in giro Takeshi.
<< Non ci pensare nemmeno! >> replicò Kojiro.
<< Lui può e io no?! >> si lamentò divertito Takeshi.
<< Lui ha poche gioie nella sua vita, lasciargli almeno questo >> replicò Kojiro, ghignando.
<< E tu saresti una di quelle sue "gioie"? >> domandò beffardo Takeshi.
<< Ma cosa stai dicendo?! Beh in effetti a ben pensarci penso di essere l'unico che lo sopporta >> ammise Kojiro.
<< E Ken? >> chiese Kojiro.
<< Lui? Mah se devo essere sincero non abbiamo ancora parlato sul serio io e Genzo riguardo a Wakashimatsu >> replicò Kojiro.
<< Dovreste >> commentò Takeshi.
<< Lo so... Lo faremo! Prima o poi... >> assicurò Kojiro.
<< ...sei proprio irritante quando fai così! >> replicò con un leggero sbuffo Takeshi.
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Line Without A Hook - Hyugabayashi
FanfictionKojiro Hyuga è un ragazzo tranquillo di sedici anni, molto legato alla sua famiglia tanto quanto egoista nel suo intimo, le cose però si complicano quando si rende conto che sta crescendo e sta cambiando ed è spaventato da quello che potrebbe divent...