ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ᴄɪɴQᴜᴀɴᴛᴀ - ᴠᴇʀᴏ ᴀᴍᴏʀᴇ ɪɪ

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Era passata circa un'ora da quando Kojiro era stato confinato da solo in quell'angusta camera d'ospedale, in procinto di passarci tutta la notte seguente.

Finalmente Maki rientrò nella stanza, sempre correndo, al settimo cielo.

<< Ehi amore ti ho preso una cosa >> gridò lei, fermandosi davanti al letto di Kojiro.

<< Dov'eri finita? >> domandò lui, leggermente irritato.

<< A prenderti una sorpresa... Ho comprato una barca! >> gridò Maki.

Kojiro la fissò qualche stante, confuso, prima di metabolizzare quelle parole.

<< Tu hai fatto cosa?! >> esclamò il ragazzo.

<< Esatto! Così andiamo io e te per mare, che ne dici? >> chiese Maki.

<< Mi sembra un'idea stupida! Perché hai preso un'altra barca se avevamo già Vero Amore? >> domandò confuso Kojiro.

<< Perché in fondo era la barca di Genzo, non la nostra >> sbuffò lei.

<< Sì, ma io ci sono affezionato... >> puntualizzò Kojiro.

<< Quando esci di qui ti porto a fare un giro >> Maki ignorò le sue parole, come se non importassero.

<< Prima di portare me devi fare un giro di collaudo >> replicò Kojiro.

<< Hai ragione... Magari allora questa sera provo a farci un piccolo giro io, che ne dici? >> domandò lei.

<< Stai attenta però, l'ultima volta che siamo andati per mare io e Genzo ci siamo imbattuti in un tifone >> ammise Kojiro.

<< Tranquillo, la mia barca ha una radio per contattare il molo in ogni caso >> Maki scrollò le spalle.

<< Tanto non ci saranno tempeste, sempre che tu rimanga vicina alla costa >> la rassicurò Kojiro.

<< Se non si alza il vento che mi tira al largo non ho nulla da temere e anche se lo facesse tanto ho la radio, come ti ho già detto >> spiegò Maki.

<< Va bene, ma stai attenta >> mormorò lui.

<< Come chiamiamo la nostra barca? >> insistette Maki.

<< Carpe Diem ti piace? >> sbuffò Kojiro.

<< 'Cogli l'attimo'? Perché questo nome? >> domandò la ragazza.

<< La barca di Dawson si chiamava così >> Kojiro scrollò le spalle.

<< Basta con Dawson! >> esclamò Maki, irritata.

<< Va bene, allora che ne pensi di... hm... >> Kojiro ci pensò qualche istante.

<< E se la chiamassimo Maki? >> domandò lei.

<< E perché non Miko invece? Miko ha fatto molto per me in passato! Se lo merita! >> esclamò Kojiro.

<< Io non voglio chiamare la mia barca con il nome della tua ex >> sbuffò Maki.

<< Non era la mia ex, era una bellissima persona >> puntualizzò Kojiro.

<< Va bene... Miko sia... >> sbuffò Maki, irritata.

La serata procedette tranquilla, la ragazza restò seduta sul letto a parlare con Kojiro fin quando Genzo non entrò nella stanza.

<< Ho fatto tardi Tigrotto, ma stavo aggiustando Vero Amore >> spiegò Genzo, che aveva una ciocca di capelli macchiata di vernice.

Line Without A Hook - HyugabayashiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora