Kojiro si arrampicò usando una scaletta improvvisata, issandosi sula base del tettuccio nel mezzo dello yacht.
Da lì riusciva a vedere oltre alle loro cabine, sul ponte a poppa.
<< Questa febbre mi fa girare la testa, ma devo sapere se sta bene >> mormorò Kojiro, cercando Genzo con lo sguardo.
<< Hm... >> lo cercò Kojiro.
Genzo era in mezzo al ponte, stava strofinando il pavimento con un improbabile paio di pantaloni, probabilmente di sua madre visto che erano abbastanza grandi, e un foulard in testa.
Kojiro avrebbe voluto gridare il suo nome, ma qualcosa lo bloccò.
Questa volta la voce non era sparita, si era bloccato.
Restò a guardare Genzo pulire per un tempo che nemmeno lui seppe calcolare, quando si distrasse e distolse lo sguardo erano le tre del pomeriggio.
<< Ma è già tardi! Ho saltato il pranzo! >> esclamò Kojiro.
Genzo intanto finì di pulire, spolverandosi le mani sui pantaloni, poi alzò lo sguardo, notando Kojiro e agitando le mani nella sua direzione.
Kojiro ricambiò timidamente il saluto e Genzo corse fino alla base delle cabine, alzando gli occhi per vedere Kojiro.
<< Ehi, cosa ci fai qui? Stai male, Kojiro >> commentò Genzo.
<< Io- non so perché sono qui in realtà... Suppongo avessi voglia di fare qualcosa... Mi annoiavo >> spiegò Kojiro.
<< La tua voce sta meglio, ti è tornata abbastanza noto >> ammise Genzo.
<< Mi dai una mano a scendere? Parleremo meglio >> Kojiro si tese verso di lui.
<< Potevi fare il giro con la scusa di parlare a tua madre >> sbuffò il portiere.
<< Non ci ho pensato >> il ragazzo, con l'aiuto di Genzo scese, appoggiandosi al muro, con la testa che gli girava leggermente.
<< Mamma mia, non è che tu sia proprio un fuscello >> esclamò Genzo.
<< Beh ha parlato miss Anoressia >> Kojiro roteò gli occhi.
<< Come prego? Questo corpo è fantastico >> sbuffò divertito Genzo.
<< Dai vieni in camera, Narciso >> commentò Kojiro.
<< Ehi, e se non avessi finito di pulire?! >> replicò il portiere.
<< È tutto il pomeriggio che ti fisso, so che hai finito >> sbuffò Kojiro.
<< Mi hai fissato per tre ore?! Non ti sei annoiato? >> domandò confuso Genzo.
<< A ben pensarci no >> ammise Kojiro.
<< Si vede che sono interessante anche quando pulisco~ >> ghignò Genzo.
<< Sì, ma ora non montarti la testa >> sbuffò il centravanti.
<< Troppo tardi temo, comunque che hai voglia di fare questa sera? Nessun ballo, nessuna cena? Nulla? >> chiese Genzo, interessato.
<< Beh possiamo sempre fare una cosuccia... Vedi, quando è notte hai presente che lo yacht lo lasciamo ancorato? >> domandò Kojiro.
<< Mh mh >> annuì Genzo.
<< Ecco! Mentre è fermo noi scendiamo in acqua con un materassino o qualcosa così e facciamo un bagno nel vero oceano >> spiegò Kojiro.
STAI LEGGENDO
Line Without A Hook - Hyugabayashi
FanfictionKojiro Hyuga è un ragazzo tranquillo di sedici anni, molto legato alla sua famiglia tanto quanto egoista nel suo intimo, le cose però si complicano quando si rende conto che sta crescendo e sta cambiando ed è spaventato da quello che potrebbe divent...