Kojiro chiuse la chiamata con Genzo, voltandosi a guardare Maki, che stava seduta accanto a lui, impassibile.
<< Sei un tesoro, Genzo è fortunato. Forse anche più fortunato di me >> commentò piano la ragazza.
<< Ma no, tu sei la mia ragazza >> replicò Kojiro.
<< Sì ma... Insomma se lui fosse stato me e io lui questo non sarebbe successo... Ora saresti qui, senza nemmeno pensare di andare fin laggiù >> replicò lei.
<< Lo so che lo sai, ma non prendertela. Io ti voglio molto bene, come fidanzata, a Genzo lo voglio in un modo diverso, come- >> replicò Kojiro, senza trovare un paragone adatto.
<< -glielo vuoi in un modo che vorresti fosse differente. Ora vai, suvvia. Farai tardi! Vi raggiungerò più tardi >> mormorò la ragazza, sorridendo leggermente, amaramente.
<< Grazie, ti adoro >> esclamò lui, scoccandole un bacio e agguantando le stampelle per uscire di casa e recarsi a Villa Wakabayashi.
<< Ti adoro anche io... >> mormorò anche lei, mentre il ragazzo era già uscito.
Appena Kojiro raggiunse Villa Wakabayashi, rapidamente bussò alla porta, impaziente.
Genzo aprì la finestra della sua camera, guardandolo beffardo.
<< Oh toh, Filippo! >>
Kojiro alzò gli occhi verso di lui a quelle parole.
<< Che succede? >> chiese confuso Kojiro.
<< Se bussi alla porta non entrerai mai, ho preparato una cosa per te >> sogghignò il portiere.
<< Cosa? >>
<< Arrampicati alla mia finestra e lo saprai >>
<< Cosa saresti?! Raperonzolo? >> si lamentò Kojiro.
<< Ahaha~ La sorpresa è quella più o meno~ Dai, datti da fare e vediamo se sei degno di essere 'Prince Charming' >> rise piano Genzo.
<< Sei impossibile >>
<< Ti piaccio così~ >>
<< Almeno dammi una corda >> sbottò Kojiro.
<< Per impiccarti? >>
Kojiro sbuffò a quelle parole.
<< Per arrivare a te, Raperonzolo >>
<< Hm... Sì, tieni >> Genzo lascia cadere una coperta, senza legarla.
<< Ti sei preparato eh? >> replicò sarcastico Kojiro.
<< Sei anni in questa torre, ne avevo abbastanza~ >> ammise Genzo, beffardo.
<< Sicuro che io debba farlo? >>
<< Cazzo Kojiro, hai una gamba rotta! Ti sembra sicuro? >> sbuffò alla fine Genzo.
<< E come arrivo a te? >>
<< Dovrai aspettare che io scenda... >>
<< Aspettare eh? >>
Genzo sorrise tra sé e sé.
<< Che parola buffa~ >> sussurrò piano Genzo.
<< Avanti sbrigati, non ne posso più, devo vederti >>
<< Eccomi! >> Genzo richiuse la finestra, scendendo incespicando le scale fino alla porta d'ingresso e aprendola.
<< Ciao! >> esclamò Genzo, dondolandosi leggermente.
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Line Without A Hook - Hyugabayashi
FanfictionKojiro Hyuga è un ragazzo tranquillo di sedici anni, molto legato alla sua famiglia tanto quanto egoista nel suo intimo, le cose però si complicano quando si rende conto che sta crescendo e sta cambiando ed è spaventato da quello che potrebbe divent...