Genzo si agitava nel letto, senza riuscire a dormire, mentre Kojiro, accanto a lui, sembrava una stufa umana per via della febbre.
Genzo non riusciva a togliersi dalla testa quello che stava per dire Kojiro quando gli aveva rivelato di amarlo.
Il ragazzo alla fine decise di alzarsi dal letto e, piano per non disturbare la cugina, dirigersi in cucina a magiare qualcosa.
Genzo, tuttavia, incespicò leggermente nelle scale, rischiando di cadere e di fare rumore.
<< Fottute scale... Fottuta fame da stress... Fottuti sentimenti romantici e fottutissimo film... >> sibilò piano il ragazzo, irritato.
Alla fine raggiunse la cucina, prendendo da uno degli scaffali un pacchetto di biscotti al cioccolato.
<< Vaffanculo alla dieta...>> mormorò serrando le labbra.
Il ragazzo aprì il pacchetto di biscotti e iniziò a sgranocchiarne qualcuno.
In quello stesso momento anche il signor Mikami entrò in cucina, in pigiama.
<< Genzo...? >> lo chiamò piano.
<< Ah cazzo- >> sbuffò Genzo.
<< Genzo pensavo avessi risolto >>
<< No. Non risolvo mai con il mio panico e la mia ansia >> Genzo era sprezzante, ingoiando un altro biscotto.
<< Vedi? È per questo che i tuoi genitori non vogliono che Kojiro stia qui, ti mette stress >> puntualizzò il signor Mikami.
<< Chi se ne fotte, sai che Kojiro mi piace da impazzire e nulla mi farà stare lontano da lui! >>
<< Sei un ragazzo testardo, finirai molto male >>
Genzo mangiò l'ennesimo biscotto, alzando il terzo dito.
<< Fanculo! >> sbraitò a bocca piena.
<< Smettila, mangiando non risolvi nulla >>
<< Grazie medico, che ovvietà! >>
<< Sono serio, non va bene >>
<< Perché non te ne vai in quel bel posto a vaffanculandia? >>
<< Fai come ti pare, ma un giorno ti renderai conto che non sempre hai ragione tu >> il signor Mikami si allontanò, ritornandosene in camera e lasciandolo solo.
Genzo roteò gli occhi e, con i biscotti in mano, si diresse in salotto, sedendosi sul divano a fissare il vuoto, irritato.
Kojiro scese lentamente le scale, dietro di lui, avvolto nella coperta, notando Genzo sul divano.
<< Ecco dov'eri >> mormorò piano raggiungendolo.
<< Ciao... Scusa se ti ho svegliato >> sbuffò leggermente Genzo.
<< Perché sei qui? >> chiese Kojiro, sedendosi con il ragazzo sul divano.
<< Avevo fame >>
<< Dopo quella cena?! Non ti eri certo contenuto... >>
<< Lo so, ma mangio quando sono sotto pressione... Almeno non mi taglio, eheh~ >> Genzo accennò ad una risatina nervosa e per nulla divertita.
<< Mi dispiace che tu sia sotto pressione... >>
<< Non fa nulla, va bene così >> Genzo fece per portarsi alla bocca un nuovo biscotto quando Kojiro bloccò quel movimento con delicatezza.
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Line Without A Hook - Hyugabayashi
FanfictionKojiro Hyuga è un ragazzo tranquillo di sedici anni, molto legato alla sua famiglia tanto quanto egoista nel suo intimo, le cose però si complicano quando si rende conto che sta crescendo e sta cambiando ed è spaventato da quello che potrebbe divent...