ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ᴄɪɴQᴜᴀɴᴛᴏᴛᴛᴏ - ᴛᴜᴛᴛɪ ᴄᴏɴᴛʀᴏ ᴜɴᴏ

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Quella notte, intorno alle tre, Maki si svegliò confusa, sentendo qualcuno piangere.

Era la prima notte in cui nel letto dormiva con sia Kojiro che Genzo.

La ragazza, con uno sbadiglio, si alzò dal letto.

I due ragazzi stavano l'uno stretto all'altro, con le mani intrecciate, ma lei non ci badò più di tanto.

La ragazza piuttosto uscì dalla cabina, dirigendosi verso la fonte dei singhiozzi.

In cucina, da dove provenivano, c'era Isako, che singhiozzava.

<< Cosa è successo Isako? >> domandò confusa la ragazza, stropicciandosi gli occhi.

<< Maki, sei tu? >> Isako pianse ancora di più.

<< Adesso calmati Isako e dimmi cosa è successo >> insistette piano lei.

Lei prese dei respiri profondi per calmarsi.

<< L'altra sera, quando tu sei stata nominata reginetta del ballo, io ci sono rimasta male e quando ti ho gridato addosso Ken mi ha lasciata >> esclamò lei, amareggiata.

Maki non seppe come rispondere.

<< Io mi sono un po' offesa perché tu eri reginetta e io no e quindi ho fatto quella scenata e adesso mi pento tantissimo! So che le lacrime non risolvono nulla, ma è per sfogarmi! A casa mia non posso piangere perché dicono che altrimenti anche Genzo lo continua a fare e questo non va incoraggiato >> esclamò lei, serrando le labbra.

<< Io non mi sono offesa, mi bastava la parola di essere eletta reginetta del ballo, ma in realtà non mi importa niente perché vinci solo una corona vuota... Ti perdono, sbagliamo tutti >> replicò Maki.

<< Davvero? >> chiese lei, esitante.

<< Sì e poi la corona l'ho regalata a Genzo, come ti ho detto a me non importa niente >>

Isako si gettò ad abbracciarla, scusandosi ancora.

Maki sapeva che era una ragazza voltafaccia, eppure sorrise e l'abbracciò, pensando potesse essere cambiata.

In cuor suo Maki, che non era certo stupida, sapeva che non era così, ma preferì illudersi che lo fosse piuttosto che spingere a piangere quella ragazza ancora di più.

<< Mi m-manca Ken! >> gemette Isako.

<< Perchè non gli prepari una colazione speciale? >> domandò Maki.

<< Mi aiuti? >> domandò Isako.

<< Va bene, lo far- >> le loro parole vennero interrotte da un gemito.

Alla porta della cucina, con una mano su naso, era comparso Kyuwa.

<< Cosa è successo Kyuwa? >> domandò confusa Isako.

<< Genzo mi ha picchiato >> sbraitò lui.

<< Aventi dillo... Cosa gli hai fatto? >> replicò scettica Maki.

<< Niente davvero! Il cioccolatino mi ha immobilizzato e Genzo mi ha mollato un pugno >> esclamò Kyuwa, premendosi una mano sulla testa.

<< Genzo picchia solo chi lo ha ferito, cos'hai combinato per farlo incazzare? >> domandò Isako.

<< Davvero nulla! Mi portate da Ken per favore? >> singhiozzò lui.

<< Va bene >> sbuffò Maki.

Line Without A Hook - HyugabayashiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora