Nella stanza di ospedale, seduto sul lettino, con la gamba ingessata e la febbre in via d'aumento, Kojiro continuava a pensare a quella volta in cui si era ammalato e Genzo, rinunciando a stare con Matsuyama, era rimasto al suo capezzale.
Si ricordava di come Genzo lo avesse fissato mangiare e, quando Kojiro aveva finito, il portiere si fosse preparato a sparecchiare.
<< Ti senti meglio ora? >> gli aveva chiesto Genzo quella volta, prontamente.
<< Sì un po' meglio >> aveva ammesso Kojiro.
<< Bene allora ti porto del ghiaccio e del the caldo >> aveva deciso Genzo.
<< Grazie Genzo non so cosa avrei potuto fare a casa da solo >>
<< Tranquillo io ci sono e Takeshi mi ha chiamato questa mattina presto e dice che arriverà qui fra poco. Quando lo farà io me ne andrò a casa con Matsuyama >> aveva spiegato Genzo, scrollando leggermente le spalle, sogghignando.
<< Va bene... Grazie per il ghiaccio e il the >>
<< Prego >>
Genzo aveva posizionato il ghiaccio sulla fronte di Kojiro e il the a raffreddarsi sul comodino, di fianco al letto dell'altro ragazzo, ricoperto da una trapunta azzurrina e delicata.
<< Ieri sera non saresti dovuto andare al lavoro >> aveva mormorato Genzo, tra sé e sé, ma abbastanza forte perché anche Kojiro lo potesse sentire.
<< Lo so che non avrei dovuto, ma abbiamo un serio problema economico e ogni centesimo è importante... Tra un mese è pure Natale e io vorrei avere abbastanza soldi per fare un regalo ai miei fratelli e mia madre >> aveva puntualizzato Kojiro, con un cenno del capo.
<< D'accordo ora però pensa a guarire e riposati >>
Takeshi era arrivato circa una ventina di minuti dopo, suonando il campanello e Genzo era andato ad aprire la porta, in fondo alle scale della piccola casa.
<< Genzo, Kojiro sta bene? >> aveva subito chiesto il ragazzino.
<< Sì, tranquillo. Adesso sta riposando, vai su da lui, io torno a casa >> aveva replicato Genzo, omettendo che doveva parlare con Matsuyama.
<< Sì grazie Genzo, ciao >>
Takeshi aveva salutato Genzo ed era salito su da Kojiro, nella sua camera al secondo piano, mentre Genzo era andato via.
<< Ah, ciao Takeshi >> lo aveva salutato Kojiro.
<< Stai meglio Kojiro? >> aveva domandato Takeshi, con un tono preoccupato.
<< Non molto in realtà, sto ancora male... >>
<< Mi dispiace molto, comunque Genzo è andato... >>
<< Peccato, non dovrebbe saperlo ma non mi dispiace stare con lui ogni tanto >>
<< Ahaha... Ora lui è in un posto migliore, con Matsuyama >>
<< Basta parlare di questo, piuttosto puoi misurarmi la febbre? >>
Takeshi gli aveva portato il termometro.
<< Tieni >>
<< Grazie >> dopo avere misurato la febbre Kojiro aveva sospirato.
<< Hm... è ancora alta... >> aveva mormorato sconsolato Kojiro.
<< Non ti devi sorprendere, stai male >>
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Line Without A Hook - Hyugabayashi
FanfictionKojiro Hyuga è un ragazzo tranquillo di sedici anni, molto legato alla sua famiglia tanto quanto egoista nel suo intimo, le cose però si complicano quando si rende conto che sta crescendo e sta cambiando ed è spaventato da quello che potrebbe divent...