ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ᴛʀᴇɴᴛᴀꜱᴇᴛᴛᴇ - ᴘʀᴏɢᴇᴛᴛɪ ᴘᴇʀ ʟ'ᴇꜱᴛᴀᴛᴇ

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Kojiro era appena tornato dalla gita su Vero Amore, pioveva ancora, ma il suo gesso pesava davvero, si era tutto rovinato.

<< Ora ragazzi andiamo a casa a cambiarci, poi andiamo in ospedale >> mormorò il ragazzo.

<< Perché in ospedale!? >> esclamò Takeshi.

<< Mi si è bagnato il gesso, guardatelo! >>

Tutti quanti osservarono il gesso, era messo male.

<< Ora torniamo a casa, prima datti un'asciugata >> commentò la madre.

I ragazzi accompagnarono Kojiro a casa, prima di salutarlo con un abbraccio sulla porta, che Maki aveva parzialmente rimesso nei cardini, e lui vi entrò con la madre che mormorò qualcosa sul cambiarla.

Appena entrò nel salotto Maki gli corse in contro con le lacrime agli occhi.

<< Kojiro, amore mio >> la ragazza lo abbracciò, ma Kojiro non riuscì a ricambiare quell'abbraccio.

Sentiva sul collo il fiato caldo di Genzo, che gli sussurrava che lo ringraziava di averlo salvato.

Le parole nacquero spontanee dalla bocca di Kojiro.

<< È tutto a posto, sto bene, tranquillo >> sussurrò piano Kojiro, chiudendo gli occhi.

Maki non badò nemmeno all'essere stata chiamata al maschile e lo strinse solo di più.

<< Ho avuto tanta paura che non tornassi più >> esclamò la ragazza.

<< Io ritorno sempre dalle persone che amo >> puntualizzò Kojiro, separandosi da quell'abbraccio, sentendo la mano di Genzo stringersi nella sua, eppure non c'era nessuno a tenergli la mano in quel momento.

Maki e Kojiro si scambiarono un bacio, prima che lei si accorgesse del gesso del ragazzo.

<< Hai il gesso tutto bagnato >>

<< Sì lo so, prude terribilmente, ora devo andarmene a farmene fare uno nuovo >> ammise piano lui.

<< Ti accompagno io. Cambiati e andiamo >> mormorò la ragazza.

<< Ok >> asserì Kojiro.

Kojiro e Maki andarono su in camera e Maki aiutò Kojiro a cambiarsi, poi scesero giù di sotto, in salotto.

Accompagnati dalla signora Hyuga andarono all'ospedale e dopo non troppa attesa vennero fatti accomodare.

<< Buongiorno, cosa succede? >> domandò un'infermiera gentile.

<< Ho avuto un incidente con il gesso e mi si è bagnato >> spiegò Kojiro.

<< Bene allora mi dica nome, cognome e età >> ordinò con pacatezza l'uomo.

<< Kojiro Hyuga, sedici anni >> rispose Kojiro.

<< Adesso andate in sala gessi, ci penserà l'OSS a voi >> l'infermiere sorrise, rassicurante.

<< Grazie mille >> borbottò Kojiro.

Kojiro non venne fatto accomodare molto tardi, la visita in sé non durò molto e il gesso nuovo gli venne applicato e, con l'aiuto delle stampelle, Kojiro poté tornare a casa con Maki e madre, anche se non prima di aver preso un nuovo appuntamento.

Appena arrivarono a casa anche i suoi fratellini corsero ad abbracciarlo.

<< Fratellone >> gridò Masaru.

Line Without A Hook - HyugabayashiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora