ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ꜱᴇꜱꜱᴀɴᴛᴀɴᴏᴠᴇ - ꜰɪɴᴀʟᴍᴇɴᴛᴇ ɪʟ ʟɪᴇᴛᴏ ꜰɪɴᴇ

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 Kojiro non ascoltò le proteste di Maki e uscì dalla cabina, guardando sul ponte bagnato dalla leggera pioggia per trovare Genzo.

<< Genzo? >> lo chiamò Kojiro, preoccupato che il ragazzo avesse intenzione di terminare la sua vita in un qualche modo.

Genzo se ne stava in prefetto equilibrio sul parapetto, con in braccio la chitarra,

Kojiro sospirò di sollievo, vedendo che stava bene e che le sue paure erano infondate, e lo raggiunse di corsa.

<< Genzo! Ero preoccupato! Temevo che tu- Che ci fai qua da solo? >> domandò confuso Kojiro.

Genzo guardò un punto oltre alle spalle di Kojiro.

<< Lo vedi anche tu? >> domandò Genzo, inclinando leggermente la testa.

<< Vedo cosa? >> domandò Kojiro.

<< Kojiro. Lo vedi anche tu? >> spiegò Genzo.

<< ...sono io Kojiro >> puntualizzò Kojiro, confuso.

<< Ma no, l'altro Kojiro... Voglio raggiungerlo! Ci deve essere un modo! >> esclamò tra sé e sé Genzo.

<< Stai bene? Non mi sembri molto in te... >> ammise Kojiro, esitante.

<< È così perfetto! Tutto sarà perfetto! >>

<< ...Di che parli? >> chiese ancora Kojiro.

Genzo pizzicò leggermente le corde della chitarra.

<< Non lo trovi magnifico? Un mondo in cui Kojiro mi ama... Così bello, così utopico... Noi restiamo sempre Kojiro e Genzo, no? >> domandò ridacchiando Genzo.

<< Genzo sicuro che vada tutto bene? >> domandò confuso Kojiro e Genzo smise di suonare, facendosi cupo.

<< No... Non va tutto bene da una vita... Vedo delle cose che non penso esistano... Sento una voce che non credo sia reale... >> biascicò piano Genzo, scuotendo la testa.

<< Hai bevuto? >> Kojiro era davvero confuso.

<< Credevo che fidanzarmi con te fosse quello che più volevo... Invece quello che più volevo era che tu mi amassi... >> sussurrò piano Genzo, appoggiandosi una mano sulla fronte.

Kojiro lo fissò qualche sitante.

<< Ora, se tu mi amassi anche solo un minimo, mi staresti dicendo qualcosa. Ma sei- silenzioso. Non mi hai mai toccato, né detto qualcosa di dolce, né confessato il tuo amore, benché meno baciato... Forse ho affrettato le cose. Ho rovinato tutto ancora una volta, vero? Tu ami solo lei, mi sono messo in mezzo come un coglione... >> Genzo iniziò a pizzicare di nuovo le corde della chitarra, senza canticchiare nulla questa volta.

Kojiro guardò le dita di Genzo muoversi rapide sulla chitarra.

Genzo continuò a suonare.

<< E visto che mi sono messo in mezzo ancora una volta, ma non voglio farmi male perché farei male anche a te, ho deciso di stare qui tutta la notte e anche oltre... È la scelta migliore... >> mormorò Genzo, a bassa voce.

Kojiro osservò Genzo suonare ancora.

<< Genzo possiamo parlarne in cabina? Qui c'è freddo e tu sei su un cornicione sull'oceano, non credi che non sia un posto adatto per parlare? >> domandò Kojiro.

<< Allora? Se anche cado sarà solo meglio per tutti voi. Non valgo nulla. Non servo a nessuno. Non importo a nessuno. Sono un fallito. Non sono capace di fare nulla. So solo ferire le persone e fargli male... Non merito il tuo amore. Non merito l'amore di nessuno >> sospirò piano Genzo.

Line Without A Hook - HyugabayashiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora