La mattina dopo i ragazzi si svegliarono abbastanza presto.
Kojiro, quando si svegliò, sentì che la nausea era quasi del tutto passata.
<< Maki amore? >> la chiamò lui.
La ragazza però era già andata a darsi una doccia in bagno e non lo sentì.
Kojiro allora si alzò dal letto, a fatica vista la gamba, e decise di vestirsi.
Si cambiò come poteva, restando in costume da bagno e dirigendosi in piscina.
Per arrivarci passò davanti alla porta della cabina di Takeshi.
<< Ehi ciao Kojiro! >> lo salutò Takeshi.
<< Dormito bene? >> domandò il ragazzo con uno sbadiglio.
<< Abbastanza, Genzo non mi ha dato problemi. Ma dimmi, tu lo hai visto? >> domandò Takeshi, guardandosi intorno.
<< Che intendi? >> chiese Kojiro, immediatamente preoccupato.
<< Non lo trovo più da nessuna parte... >> spiegò Takeshi.
<< Non era con te? >> insistette Kojiro.
<< Ieri sera ha detto che andava a guardare le stelle, di non aspettarlo, ma non è tornato. Il suo letto è freddo e le coperte ancora piegate da ieri >> spiegò Takeshi, ripensando alla sera prima.
<< Non è da Genzo sparire in questo modo >> replicò Kojiro.
<< Tu credi che possa essergli accaduto qualcosa? >> chiese il ragazzino.
<< Dubito fortemente, ma non si sa mai... >> ammise il numero nove.
<< Andiamo di là in piscina e vedremo subito >> commentò Takeshi.
Kojiro si incamminò con Takeshi fino alla piscina.
<< Genzo non è qui... >> ammise piano Kojiro.
<< Tu lo conosci meglio di tutti, dove può essere andato? >> domandò Takeshi.
Al ragazzo venne un'idea.
<< Tu vai a cercarlo dal capitano Smith, io ho un'idea >> Kojiro dovette allontanare Takeshi prima di andare nella quinta stanza e bussare alla porta.
Genzo gli aprì da dentro, con i capelli tutti in disordine.
<< Ehi! Buongiorno! >> Genzo sbadigliò.
<< Perché sei qui? >> chiese immediatamente il centravanti.
<< Cercavo di perfezionare le mie doti canore, ma non volevo disturbare Takeshi >> spiegò Genzo, con un lieve cenno del capo.
<< Ah >> Kojiro guardò dentro la stanza, la chitarra era appoggiata sul letto vicino ad un pacco di fazzoletti accartocciati e un pelouche di pezza.
<< Beh, che passi avanti hai fatto? >> domandò Kojiro.
<< Non so, in realtà non è che io sia... così bravo >> ammise imbarazzato Genzo.
<< Nella vita riesce chi ha stima di sé! >> puntualizzò Kojiro.
<< Ma se non la meritassi? Mi sento così incapace a volte >> Genzo rise nervosamente.
<< A me piace quando canti >> replicò Kojiro.
<< Ma tu lo dici perché sei mio amico >> sbuffò Genzo, distogliendo lo sguardo dal ragazzo.
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Line Without A Hook - Hyugabayashi
FanfictionKojiro Hyuga è un ragazzo tranquillo di sedici anni, molto legato alla sua famiglia tanto quanto egoista nel suo intimo, le cose però si complicano quando si rende conto che sta crescendo e sta cambiando ed è spaventato da quello che potrebbe divent...