Kojiro, Maki e Genzo si scrutavano, in silenzio, senza più proferire parola, riuniti per la prima volta tutti e tre nella stanza del numero nove.
Kojiro dopo quei secondi di silenzio tornò a guardare Genzo, incerto.
<< Hai ragione, avrei dovuto chiamare ma- >> le sue scuse vennero interrotte da Genzo, che aveva assunto un'aria malinconica.
<< Lo so anche questo, ti avrebbe imbarazzato chiamarmi e sentire che ti rispondevo, perché mi consideri anche tu come lei qualcosa di errato, vero? Anche tu credi che io sia contronatura o qualcosa del genere, non è così? >> la domanda di Genzo non era una vera domanda, sapevano entrambi la risposta.
Genzo fissò Kojiro dritto negli occhi.
<< No... cioè sì ma- >> il balbettio di Kojiro fu ancora interrotto da Genzo.
<< Eheh~ Forse la nostra canzone è conclusa sul giradischi... Meglio se la tolgo da lì e ne metto una nuova al sapore Okinawa >> replicò Genzo, serrando le labbra.
<< No questo no! Ho sbagliato, ma non ho intenzione di non vederti più! >> sentenziò Kojiro.
<< Perché? Ora hai lei... >> mormorò Genzo.
<< Cosa vuol dire?! >> ruggì piano Kojiro.
<< Per me vuol dire qualcosa >>
<< Ma se te ne vai come farò? >> domandò Kojiro, tristemente.
<< Per iniziare baciala, poi falle tutto quello che avrei voluto facessi a me >> biascicò piano Genzo.
<< Non in quel senso. Come farò a vivere ancora sapendo che ho ferito di nuovo l'unica persona che desidero accanto? >> chiese Kojiro, con il labbro inferiore leggermente serrato.
Genzo non rispose subito, abbassò di nuovo lo sguardo.
Anche Kojiro restò in silenzio per lunghi secondi, stringendo i pugni.
<< Tu mi desideri accanto? >> chiese alla fine Genzo.
<< Sì >>
<< C-come amico però...? >> chiese piano Genzo.
<< Una sorta, ma per farti restare qualunque cosa! Ci tengo a te, anche se ho sbagliato >> mormorò Kojiro, mentre l'altro gli dava le spalle.
Genzo non rispose, però si girò, con uno scatto e abbracciò Kojiro, facendolo sobbalzare.
<< G-grazie~ Grazie davvero Tigrotto~ Resterò al tuo fianco, ancora altri anni se necessario, un giorno ti renderai conto di quello che siamo! >> sussurrò piano Genzo, appoggiando la sua testa sulla spalla del ragazzo.
Kojiro sorrise, abbracciandolo a sua volta.
Suo malgrado già iniziava a rendersene conto e quella cosa non gli andava per nulla bene.
<< Genzo staccati >> commentò Maki, dopo qualche istante e i due si separarono.
<< Conosci il mio nome >> mormorò lui.
<< Kojiro mi ha parlato tanto di te e anche di come gli hai rotto una gamba >> ammise la ragazza.
<< A me non ha parlato di te >> sbuffò Genzo, distogliendo lo sguardo, e Kojiro sospirò.
<< Vado allora... Torno a casa, mia madre era tornata per me, vista la mia malattia >> commentò Genzo, omettendo di cosa si trattasse.
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Line Without A Hook - Hyugabayashi
FanfictionKojiro Hyuga è un ragazzo tranquillo di sedici anni, molto legato alla sua famiglia tanto quanto egoista nel suo intimo, le cose però si complicano quando si rende conto che sta crescendo e sta cambiando ed è spaventato da quello che potrebbe divent...