Durante la notte Genzo si svegliò con una strana sensazione di acido in gola.
Stropicciandosi gli occhi nel letto percepì qualcuno accanto a sé.
Non ricordava nulla della sera prima, così si voltò, con uno sbadiglio.
<< Chi è? >> domandò piano Genzo.
Takeshi mugolò qualcosa nel sonno.
<< Gesù, non dirmi che sono andato a letto con lui! No ok, ho i vestiti addosso... Bene... Io- >> Genzo sentì improvviso bisogno di vomitare.
<< Ho bevuto, ho capito...>> mormorò serrando le labbra lui, correndo in bagno, vomitando appena in tempo nel cesso.
Quando rialzò la testa ebbe un solo pensiero in mente.
Voleva vedere Kojiro, al più presto.
Lentamente entrò nella sua stanza, scostando la porta e sedendosi in ginocchio davanti al suo letto.
Kojiro stava dormendo accanto a Maki.
<< Pst Kojiro >> sussurrò piano Genzo.
Kojiro aprì lentamente un occhio.
<< Sto ancora sognando? È uno di quei sogni in cui Genzo mi bacia? >> domandò biascicando lui.
<< Mh... Mi piacciono quei sogni~ >> sogghignò Genzo, lentamente.
<< Ah ok, non sto sognando... Tu sei il vero Genzo >> mormorò Kojiro, ancora assonnato.
<< Come lo sai? >> domandò piano il portiere.
<< Altrimenti ora staresti sfilando i miei pantaloni strusciandoti come un gatto >> mormorò Kojiro sogghignando.
<< Ma che sogni fai?! >> Genzo rise piano, per non svegliare Maki.
<< Senti, io non controllo i miei sogni! >> mormorò irritato Kojiro, nel buio della stanza.
<< Vabbè, comunque, sono bravo a letto nei tuoi sogni? >> insistette Genzo, beffardo.
<< Abbastanza, perché? >> domandò Kojiro, scettico.
<< Vuol dire che non sono sogni >> Genzo ammiccò, divertito.
<< Modesto >> sbuffò Kojiro, sarcastico.
<< Sono realista~ >> rise piano il portiere.
<< Perché sei qui? Non che non mi faccia piacere >> mormorò Kojiro, tendendosi verso di lui.
<< Avevo voglia di vederti... Ho due domande... Uno, non ho fatto nulla con Takeshi vero? >> domandò esitante Genzo.
<< No, tranquillo >> lo rassicurò il centravanti.
<< Due, ho voglia di stare con te~ >> ammise Genzo, incrociando lo sguardo di Kojiro nel buio, anche se quella non era una domanda.
<< Ma io stavo dormendo >> sbuffò piano Kojiro.
<< Allora racconta cosa stavi sognando >> mormorò Genzo.
<< Mio padre se proprio vuoi saperlo >> ammise Kojiro, con un lieve sospiro.
<< Io sognavo te, come sempre~ >> commentò piano Genzo.
<< Nei tuoi sogni sono bravo a letto? >> domandò sbuffando Kojiro.
<< Nah, però sei molto dolce >> Genzo rise ancora, piano.
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Line Without A Hook - Hyugabayashi
FanfictionKojiro Hyuga è un ragazzo tranquillo di sedici anni, molto legato alla sua famiglia tanto quanto egoista nel suo intimo, le cose però si complicano quando si rende conto che sta crescendo e sta cambiando ed è spaventato da quello che potrebbe divent...