Kojiro e Ken uscirono da Villa Wakabayashi a passo svelto.
Dopo poco che camminavano tuttavia Kojiro iniziò a non sentirsi bene e Ken si accorse della sua brutta cera e si voltò verso di lui, preoccupato.
Riconosceva il capitano quando stava male e quello era uno di quei momenti.
<< Capitano tutto bene? >> domandò Wakashimatsu.
<< Mh sì, tutto ok sono solo un po' stanco. Ultimamente sto dormendo solo quattro ore a notte e a volte ho anche la nausea, ma niente di che >> spiegò Kojiro, scrollando le spalle.
<< Secondo me domani farai meglio a stare a riposo. A fine mese abbiamo la partita e dovrai essere in forma >> replicò Wakashimatsu, con un leggero sospiro.
<< Tranquillo io sto bene, vedrai che non è niente >> replicò Kojiro.
<< Va bene, ma se domani stai male giuro che ti porto subito in infermeria >> replicò Wakashimatsu, scuotendo con vigore la testa.
<< Va bene Ken, adesso andiamo o mia madre si arrabbiata >> replicò Kojiro, aumentano il passo.
Appena arrivarono a casa la madre li chiamò subito per mangiare, vista l'ora che si stava facendo.
Mentre mangiavano però Kojiro era assediato da altre preoccupazioni.
"Chissà se Genzo starà bene... E se si fosse fatto male sul serio? Se avesse un trauma cranico? Se... Se... Se..."
<< Kojiro va tutto bene? >> lo interruppe Wakashimatsu.
<< Cosa? Ah, sì ero solo perso nei miei pensieri >> mormorò Kojiro, tentando di sorridere all'amico.
<< A cosa stavi pensando? >> domandò Wakashimatsu.
<< Ero solo... preoccupato per Genzo >> ammise Kojiro, con un leggero sospiro.
<< Pensavo lo odiassi dopo quello che ti stava facendo fare al lavoro! >> replicò Wakashimatsu, serrando le labbra.
<< Sì lo odio, ma... allo stesso tempo mi fa pena. Dopotutto non meritava di farsi male >> commentò Kojiro, che non poteva immaginare quanto dolore dovesse aver provato Genzo a storcersi il braccio in quel modo.
<< Tu ti ricordi cosa diceva nel torneo della quinta elementare? >> domandò divertito Wakashimatsu, cercando di tirargli su il morale.
<< Sì... me lo ricordo... >> mormorò piano Kojiro, incupendosi.
<< Ahaha! Di un po', ti pensa ancora? È ancora pazzo di te? >> lo prese in giro Ken.
<< No, non credo. Penso mi odi e basta >> replicò Kojiro.
<< Quella volta sei stato crudele >> Ken rise divertito, ma Kojiro distolse solo lo sguardo.
<< ...già... crudele... >> mormorò piano il ragazzo scuro.
La serata si concluse pressoché così, con il silenzio cupo di Kojiro, fin quando Ken non tornò con la madre a casa propria e Kojiro andò a dormire, ancora assediato dalle sue preoccupazioni.
Il girono dopo però, dopo la scuola, Kojiro decise di andare a vedere come stesse Genzo, terribilmente preoccupato.
Entrato in casa non lo vide subito e temette il peggio, così lo chiamò senza pensarci due volte.
<< Genzo? Genzo dove sei? >> domandò il ragazzo, nervoso.
<< Sono qui, sali in camera mia >> esclamò Genzo, da sopra le scale.
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Line Without A Hook - Hyugabayashi
FanfictionKojiro Hyuga è un ragazzo tranquillo di sedici anni, molto legato alla sua famiglia tanto quanto egoista nel suo intimo, le cose però si complicano quando si rende conto che sta crescendo e sta cambiando ed è spaventato da quello che potrebbe divent...