ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ᴠᴇɴᴛɪꜱᴇɪ - ꜱᴏʟᴛᴀɴᴛᴏ ʀᴇɴᴅᴇʀʟᴏ ꜰᴇʟɪᴄᴇ

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<< Wow, quante ne hai passate... >> esclamò Genzo, quando Kojiro terminò il suo racconto su come avesse capito di provare qualcosa per Rumiko.

<< Sì, come ti pare, cerca pure di cambiare discorso, ma ora mi interessa sapere dello strappo alla tua schiena >> sentenziò Kojiro, beffardo.

<< Ma- perché?! >> Genzo si fece rosso.

<< Le tue conquiste sessuali importano a tutti qui, cuginetto >> replicò Isako, beffarda.

<< Aiuto >> gemette Genzo.

<< A me no, ma non fa niente >> sbuffò Maki.

Isako continuò il suo racconto, dopotutto quella mattina Genzo era sdraiato sul letto, con forti dolori alla schiena per la serata con Soda.

<< Isako! >> l'aveva chiamata Genzo.

<< Che c'è cuginetto? >>

<< Smettila di chiamarmi cuginetto, abbiamo solo venti minuti di differenza! >>

<< Venti minuti che hanno determinato il cugino maturo e quello scemo... Intendo te, quando dico quello scemo, visto che non sai nemmeno fare robe sporche senza spaccarti la schiena >> Isako aveva incrociato le braccia.

<< Soda è terribile, non è colpa mia! >>

<< Ora stai tranquillo, metti questa pomata e nel giro di una notte starai meglio >>

<< Una notte?! Ma oggi volevo uscire! >>

<< So che sarà dura dormire con i vestiti addosso per una sera, ma starai meglio >>

<< Che palle... Ma posso almeno muovermi? >> aveva chiesto Genzo.

<< Meglio di no, ti porterò io tutto quello che serve >>

<< E cosa serve di grazia? >>

<< Boh, dimmelo tu >>

<< Mi porti i biscotti? >>

<< No >>

<< Vaffanculo >>

<< Eheh... Ti ho in pugno! >>

<< Ma... perché? >>

<< Scherzavo, ora te li porto, ma non finirli >>

<< Vediamo, non prometto niente. Dopotutto devo starmene tutto il giorno fermo, non posso fare altro che mangiare i biscotti >> aveva commentato beffardo Genzo.

<< Non è la tua giornata classica? >>

<< ...ma che simpatica che sei >> aveva sbuffato Genzo, sarcastico.

<< Ahaha! Su, scherzavo! Ridi, idiota >>

<< Tu prendi i biscotti, poi ne riparleremo >>

<< As you wish, my queen >> Isako aveva sfoderato il suo accento britannico.

<< King semmai >>

<< Ho sentito il suono dell'effemminatezza e ti ho chiamato queen, scusa >> aveva mormorato lei, sogghignando.

Genzo aveva sbuffato.

<< Addio >> e detto quello era uscita dalla stanza.

Isako smise di raccontare, con un sorrisetto.

Line Without A Hook - HyugabayashiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora