Sei tu il mio "tanto così"?

Capitolo 18

31 Ottobre - Festa di Halloween al Collins.

- Non ho mai visto tanta gente tutta insieme! -.

- Te l'avevo detto che sarebbe stata una festa stratosferica! Peccato che noi siamo qui per lavorare - Penelope è costretta a urlare per sovrastare il frastuono che ci circonda.

- Wow ragazze! Siete davvero spettacolari... un po' inquietanti ma spettacolari - stasera Tony è venuto con tutta la famiglia. Lui e la moglie sono travestiti da Gomez e Morticia Addams mentre il figlio undicenne interpreta la parte del cugino It.

- Grazie Tony, anche voi non siete niente male - gli faccio l'occhiolino passandogli il boccale di birra che ho appena finito di riempire. Lui mi ringrazia con un piccolo inchino prima di tornare a dedicarsi alla moglie, che nel frattempo è riuscita a trovare un tavolo libero.

- Visto, tutti ti trovano strepitosa! E indovina chi devi ringraziare? Cosa faresti senza di me -.

Per una volta potrei anche darle ragione, il costume che mi ha costretta a indossare è veramente strepitoso. Quel negozio di abiti di scena è stato una vera e propria scoperta.

Se fossi stata libera di scegliere avrei certamente optato per la maschera della morte con tanto di falce e cappuccio dal quale si intravedono solamente gli occhi. Penelope però è stata irremovibile e ha preteso che osassi di più, così non ho potuto rifugiarmi nei soliti abiti ampi.

Dopo interminabili discussioni la scelta è ricaduta su un abito che rappresenta il giusto compromesso tra le nostre opposte visioni.

Penny aveva già deciso di vestire i panni di un Cappellaio Matto un po' sexy e mi ha proposto di essere la sua Alice sanguinaria nel paese degli zombie.

L'idea dei costumi abbinati è piaciuta così tanto a Giovanni che ha costretto tutto lo staff a scegliere un travestimento che ricordasse la fiaba di "Alice nel paese delle meraviglie", in versione horror ovviamente. Lui e Rosa sono il re e la regina di cuori che, nella versione halloween, si aggirano per il locale minacciando di decapitare chiunque rifiuti di giocare a dolcetto o scherzetto. Carlos è un panciuto stregatto che più che intimorire la gente gli fa venire voglia di fargli i grattini. Josè interpreta una lepre marzolina con evidenti segni di pazzia e Lucia... non ho ancora ben capito chi voglia rappresentare con quella strana tutona, forse uno di quei due strani gemelli di cui non riesco a ricordare il nome.

Il costume più appariscente non poteva che essere quello di Penelope. È così succinto da renderle impossibile compiere anche il più piccolo movimento senza mostrare un'ampia porzione di pelle che dovrebbe rimanere ben coperta dalla stoffa.

La gonna, cortissima, si compone di vari strati di tessuto che lasciano intravedere il pizzo delle autoreggenti mentre il corpetto è stretto quanto basta per evidenziare le sue forme prorompenti.

A completare l'outfit, una vaporosa chioma di capelli azzurri con ciocche lilla e l'immancabile cappello a cilindro, per non parlare di quei trampoli che osa definire scarpe. Se indossassi io una cosa del genere a fine serata dovrebbero sicuramente amputarmi i piedi.

Il mio vestito non è provocante come quello di Penny ma neppure troppo castigato.

La gonna, già piuttosto ampia, è resa ancora più vaporosa da un sottogonna in tulle e l'orlo è rifinito con una striscia di raso bianca e nera in netto contrasto con il tessuto azzurro dell'abito.

Il corpetto, parzialmente ricoperto da un grembiule bianco, ha una profonda scollatura a cuore e maniche a palloncino. Una cintura nera con un ampio fiocco dello stesso colore mi stringe la vita e delle spesse calze bianche coprono le gambe eliminando il disagio provocato dalla gonna decisamente troppo corta per i miei standard.