Capitolo 4

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Ultimi giorni del mese di Novembre

Il parcheggio, come al solito, è molto affollato ma la fortunata è dalla mia parte e trovo un posto proprio accanto all'ingresso.

Sono un caso irrecuperabile, mai una volta che riesca ad arrivare puntuale. Il display del cellulare segna le 18:55, la mia lezione di krav maga inizierà tra cinque minuti. Per fortuna indosso già i miei adorati leggins e la canotta sotto il giaccone, così dovrò solo cambiarmi le scarpe e sarò pronta.

Frequento il centro sportivo da quattro settimane ormai e ne sono entusiasta, è incredibile come l'esercizio fisico riesca a tramutare lo stress in buon umore.

Devo riconoscere, però, che anche il comportamento del mio ragazzo ha decisamente contribuito a rendere questo periodo particolarmente piacevole. Luca ce la sta davvero mettendo tutta per tenere a freno le sue manie di controllo. Fino a qualche mese fa non mi avrebbe mai permesso di mettere piede in un posto del genere senza la sua stretta supervisione, ora invece sembra tranquillo e rilassato.

All'inizio, a causa dell'ingessatura, era fisicamente impossibilitato a seguirmi, ma da quando, un paio di settimane fa, si è rimesso del tutto, ha iniziato anche lui a frequentare la Pa.Go.Da. Ci viene solo un paio di volte la settimana e le trascorrere per lo più in sala pesi ma mi è parso di capire che la cosa non lo entusiasmi affatto. È sempre stato estremamente pigro e madre natura gli ha donato un fisico tonico e scolpito senza bisogno del minimo sforzo, quindi non ha motivo di sottoporsi ad ore ed ore di estenuanti allenamenti per tenersi in forma.

In ogni caso ha fatto di tutto perché la sua presenza non risultasse ingombrante e da quando si è reso conto che i corsi che seguo sono frequentati quasi esclusivamente da donne, le sue sedute di allenamento si sono drasticamente ridotte.

Io invece ho provato il corso di krav maga che mi aveva consigliato Daniela e me ne sono letteralmente innamorata.

Ho sempre voluto frequentare un corso di difesa personale e fin dalla prima lezione sono rimasta stregata da questa disciplina. Da allora non ho saltato neanche un appuntamento. Al termine di ogni lezione mi sento come rigenerata, dovrei essere esausta invece tutto quello che provo è un piacevole senso di leggerezza.

Il corso base lo tiene Paolo, un uomo sulla cinquantina non molto alto ma estremamente muscoloso, non per niente è un ex body builder ora riciclatosi come personal trainer.

All'inizio non è sempre stato facile seguire le sue istruzioni ma ora comincio a essere meno impacciata e più autonoma.

Raggiungo l'entrata trafelata a causa della corsa. I lunghi capelli biondo cenere ondeggiano stretti in una coda alta e un sorriso mi incurva le labbra mentre supero la reception.

Ci metto un po' ad accorgermi che Daniela non è sola, sta parlando con un ragazzo molto alto e muscoloso. È appoggiato al bancone e mi dà le spalle ma non mi ci vuole molto per riconoscerlo.

Il respiro mi si mozza in gola, sicuramente a causa della corsa, nulla a che fare con quella presenza inaspettata.

Da quel primo giorno non ho più messo piede in sala pesi perciò non ho avuto altri incontri ravvicinati con il bel ragazzo moro. Qualche volta l'ho visto di sfuggita, attraverso l'ampia vetrata alle spalle della reception, ma niente di più.

Una cosa però è certa: questo ragazzo mi destabilizza. Tutte le volte che i suoi occhi incrociano i miei mi sento come se stessi passeggiando nuda in mezzo alla folla e il cuore inizia a martellare nel petto così forte che temo tutti possano accorgersene.
- Ciao Dany - quasi inciampo nei miei stessi piedi, possibile che debba comportarmi come una pazza psicopatica tutte le volte che me lo ritrovo davanti?

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