Sono esausta, ho trascorso le ultime sei ore passando da un negozio all'altro. Quella dittatrice di mia sorella non mi ha concesso neppure una piccola pausa per prendere un milk shake.
Pretende che da oggi e sino al giorno del matrimonio segua un rigido regime alimentare per essere sicura che entri nell'abito che ha scelto per me.
Prima m'imbottisce di cibo spazzatura per convincermi ad accompagnarla in un'estenuante seduta di shopping e poi, con tutta la crudeltà che la contraddistingue, decide di privarmi della razione quotidiana di zuccheri!
Come temevo la visita all'atelier di abiti da sposa era solo la punta dell'iceberg, il peggio è venuto dopo.
Bianca, sostenendo l'assoluta necessità di un rinnovo del mio guardaroba, mi ha costretta a provare almeno un centinaio di capi oltre a quello per il matrimonio che, devo ammetterlo, è davvero carino.
Il colore scelto come tema della cerimonia è il bordeaux, perciò gli abiti delle damigelle e della testimone saranno interamente di quel colore. Poteva andarmi peggio.
L'abito mi calza quasi a pennello, saranno necessari solo alcuni piccoli ritocchi. Il tessuto è liscio e scivola morbido sul mio corpo senza accentuarne i difetti.
Conoscendo i gusti di mia sorella mi aspettavo qualcosa di più appariscente, invece, ho dovuto ricredermi. La scollatura a barchetta che si apre sulla schiena valorizza la mia figura e la gonna, non particolarmente ampia, arriva fino ai piedi che, secondo il supremo volere della sposa, saranno fasciati in un paio di calzature gioiello con tacchi vertiginosi! Non so proprio come farò ad arrivare indenne a fine giornata.
Ha fatto davvero un'ottima scelta ma questo con lei non lo ammetterò mai.
Dopo l'atelier mi ha costretta a entrare in un'altra infinità di negozi e ora sono talmente stremata che persino l'idea di raggiungere il Collins per il turno serale è allettante quanto la prospettiva di un viaggio alle Maldive.
- Che cosa ti è successo? Hai davvero un aspetto orribile! -.
- Pomeriggio di shopping forzato con Bianca in modalità wedding planner - Penelope mi lancia uno sguardo misto di ammirazione e solidarietà. Conosce mia sorella da una vita e, sebbene sia anche lei un'amante dello shopping, non passerebbe un intero pomeriggio assieme a Bianca neppure sotto tortura.
- Hai saputo della festa che organizza il centro sportivo all'Arcade? - Penny mi sventola davanti al viso un volantino che non esito a strapparle di mano.
A quanto pare, per festeggiare i successi della squadra di nuoto di cui anche la mia amica fa parte, è stata organizzata una festa a cui tutti gli iscritti al centro sportivo sono invitati a partecipare.
Il party si terrà l'ultimo week end di febbraio.
- È di sabato, Giovanni non ci lascerà mai la serata libera - questa volta non dovrò neppure sforzarmi di trovare una scusa, non sono mai stata più felice di dover lavorare!
Penny continua a masticare con decisione la sua gomma alla fragola, senza che le mie parole riescano a scalfire il suo entusiasmo.
- Ed è qui che ti sbagli. L'ultima settimana di febbraio Giovanni e Rosa andranno in Sicilia per il matrimonio di un parente quindi il Collins resterà chiuso per qualche giorno e noi saremo libere di andare alla festa! - non riesco proprio a condividere la sua eccitazione per questo evento, io odio le discoteche!
Come fa la gente a sopportare quella musica assordante, per non parlare dei corpi sudati che ti urtano in continuazione e della moltitudine di persone incapaci di formulare una frase di senso compiuto a causa dell'alcool. Ma dove sta il divertimento? Inoltre, ciliegina sulla torta, sono del tutto negata a ballare e di solito finisco per trascorrere la serata da sola, seduta su di un divanetto, sperando che nessuno si accorga della mia presenza.
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Sei tu il mio "tanto così"?
DragosteAlice è una ragazza come tante altre che si trova ad affrontare le difficoltà che la vita pone davanti ad ognuno di noi. È una persona introversa e razionale a cui piace tenere sempre tutto sotto controllo ma, purtroppo o forse per fortuna, le cose...