Sei tu il mio "tanto così"?

Capitolo 58

Due settimane dopo, inzio del mese di agosto

Sono passate due settimane da quando Nicolas è ritornato a Perugia lasciandomi in uno stato di confusione peggiore di quello in cui mi aveva trovata. La sua visita è durata troppo poco, avrei voluto che si fermasse un po' di più ma purtroppo non poteva assentarsi oltre dal lavoro. Dopo il parto, approfittando della profonda amicizia che lo lega al suo capo, era mancato per ben tre settimane pur di non lasciare sola Beatrice. Ma adesso era giunto per lui il momento di ritornare alla normalità ed io ero stata costretta a lasciarlo andare, rinunciando alla sua presenza rassicurante.

La casa non mi è mai sembrata così vuota. Non avrei mai creduto che il lavoro allo studio legale potesse mancarmi così tanto! Da quando ho lasciato l'ufficio trascorro quasi tutto il tempo chiusa tra queste quattro mura a studiare per l'esame, inutile dire che le mie giornate sono di una noia mortale, per questo ultimamente passo sempre più tempo a casa di mia sorella. Anche oggi ho trascorso l'intero pomeriggio da lei.

Gabriele è cresciuto molto e mi assilla con le sue questioni adolescenziali mentre Emma è un vero e proprio tornado. Altro che "non vi preoccupate di solito le femminucce sono più tranquille". La presenza di quelle due pesti non è proprio l'ideale per studiare ma riesce sempre a mettermi di buon umore.

Fortunatamente, visto che nel periodo estivo il carico di lavoro degli studi legali diminuisce, anche Edoardo è molto meno impegnato del solito. Spesso torna a casa ad un'ora accettabile e riusciamo a trascorrere un po' di tempo insieme.

Ultimamente le cose tra noi vanno a gonfie vele.

Io, lui e Sara stiamo ancora preparando la difesa per la causa contro il mio ex dominus e suo figlio. La data della prima udienza si avvicina sempre di più e noi siamo ancora in alto mare. Non sembra ma la mole di lavoro che richiede la preparazione di un processo del genere è davvero ingente, tutto deve essere studiato fin nei minimi dettagli, nulla può essere lasciato al caso se non si vuole rischiare che qualcosa vada storto.

Dopo la diffusione della notizia si sono fatte avanti altre due ragazze sostenendo di essere state molestate da Ludovico. Le prove a carico di quel verme si sono moltiplicate e diventano sempre più consistenti ma non bisogna comunque abbassare la guardia.

Per lavorare alla causa sono costretta a trascorrere un paio di giorni alla settimana presso lo studio Barbieri e devo ammettere che, lavorare con Edoardo non è affatto male. Credevo che discutere continuamente in ufficio, per le questioni più banali, potesse incrinare il nostro rapporto invece, contrariamente ad ogni mia aspettativa, stare a stretto contatto ci ha avvicinati. È bello potersi confrontare con qualcuno che davvero prende in considerazione la tua opinione. Io ed Edoardo ci intendiamo al volo e quasi sempre ci troviamo d'accordo sulla strategia da seguire per impostare la difesa delle ragazze.

Non credevo che nel nostro campo esistessero ambienti di lavoro così piacevoli, forse se avessi svolto sin da subito la pratica forense in uno studio come quello molti dubbi non si sarebbero mai formati nella mia testa. Quasi quasi comincio a pensare che fare l'avvocato non sia poi così male. Edoardo è stato capace di creare un team affiatato in cui ciascuno è riuscito a ritagliarsi un ruolo ben preciso mettendo a frutto le proprie qualità. È stato molto in gamba e lo ammiro per questo.

Il modo in cui la mia vita si è evoluta nelle ultime settimane mi ha indotta a prendere una decisione. Volente o nolente le parole di Nicolas mi hanno davvero costretta a riflettere su ciò che sto facendo. Spesso mi sono ritrovata a domandarmi se valesse la pena mettere a rischio il meraviglioso rapporto che sono riuscita a costruire con Edoardo per mantenere viva un'amicizia a distanza che non mi porterà mai da nessuna parte. E per quante volte io mi sia posta questa domanda la risposta è rimasta sempre e solo una: no.