Capitolo 21

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10 Gennaio.

- Che ne dici? - faccio un giro su me stessa per poi tornare a osservare il monitor del PC in attesa del responso del mio migliore amico.

Sono solo le 16:00 e Alex non sarà qui prima delle 21:00. Dopo pranzo ho cercato di studiare un po' ma la mia testa era altrove per cui ho deciso di iniziare a dare un'occhiata nell'armadio alla ricerca di qualcosa di decente da indossare.

Nicolas picchietta un dito sul mento con un'espressione concentrata, neanche stesse affrontando un importante esame all'università.

- Senti Alice... non lo so! Non me ne intendo di queste cose, non potevi chiamare Penelope? - alzo gli occhi al cielo e mi lascio cadere pesantemente sulla sedia avvicinando il viso allo schermo.

- Penelope oggi doveva vedersi con suo padre, erano mesi che non si faceva vivo, non potevo dirle di stasera altrimenti avrebbe rinunciato all'appuntamento a causa mia - sono pronta a subire la sua ira pur di vederla felice.

- Quindi Penny è all'oscuro di tutto? - Nick ha gli occhi fuori dalle orbite per la sorpresa. Conosce Penelope abbastanza da sapere qual è il rischio che corro nel tenerle nascosta un'informazione tanto importante.

- Non di tutto - Nick tira un sospiro di sollievo. – Lo sai che non sono brava a mentire -.

- Ali che cosa le hai detto? - domanda mentre la preoccupazione torna a farsi evidente sul suo viso.

- Ho solo omesso una parte della verità - tento di nascondere il viso dietro alcune ciocche di capelli che mi ricadono disordinare sulla fronte. Nick non aggiunge altro ma rimane in attesa di una spiegazione.

- Sa che Alex ed io usciremo insieme ma pensa che succederà la settimana prossima... -.

- Penny ti metterà alla gogna quando lo scoprirà - ha perfettamente ragione, ma so di aver fatto la cosa giusta e prima o poi anche la mia amica lo capirà.

- Me la vedrò io con lei, non ti preoccupare. Ora però concentrati perché ho bisogno del tuo aiuto. Se una ragazza si presentasse così al vostro primo appuntamento che cosa penseresti? - mi alzo in piedi perché possa vedermi a figura intera.

- Non lo vuoi sapere veramente - possibile che io sia tanto orribile?

- Certo che lo voglio sapere! E sii sincero per favore - affermo con decisione.

- Ok ma l'hai voluto tu! Penserei che non me la vuole dare! - ha ragione, forse avrei preferito non saperlo.

- Sto così male? - indosso un semplice paio di jeans, un po' più attillati di quelli che uso normalmente e un maglioncino blu petrolio con degli intrecci sul davanti.

- Non è che stai male Ali è solo che... non so come spiegarti... voi donne siete troppo fissate con sta cosa del presentarsi impeccabili al primo appuntamento. Lo sai come scelgo io cosa indossare? Prendo le prime cose che trovo nell'armadio e controllo che non puzzino troppo - sollevo un sopracciglio in attesa che continui a esporre la sua assurda teoria.

- Noi ragazzi siamo più semplici, più diretti. Basta che indossi qualcosa che renda palesi le tue intenzioni e ci sentiamo subito più sicuri e disinvolti, capisci? -.

- No, ma sono sicura che ci penserai tu a illuminarmi – Nick non coglie l'ironia e sospira sconsolato.

- Mettiamola così: il tuo abbigliamento castigato dice "stammi alla larga, non sono interessata" mentre qualcosa di più provocante suona più come "mi piaci e sono pronta per approfondire la conoscenza" - allarga le braccia rivolgendo i palmi al cielo come se avesse appena enunciato una verità incontrovertibile.

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