Capitolo 30

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27 Gennaio

- Ed è vero? Voglio dire... sei innamorata di lui? - con il cellulare pizzicato tra l'orecchio e la spalla mi affretto a uscire dal parcheggio del centro sportivo. Devo raggiungere il Collins a piedi questa sera e sono già leggermente in ritardo.

- Questo non è importante ora! - perché Nick non riesce mai a cogliere il fulcro del discorso e perde tempo in futili dettagli. - Quello che conta è che da quando me ne sono uscita con quella stupida dichiarazione Alex è di nuovo sparito. Ieri a lezione l'ha sostituito Paolo e anche oggi non si è visto, niente palestra, niente locale, solo qualche stupido messaggio in risposta ai miei inutili tentativi di stabilire un contatto. Si è dileguato come il ninja della notte - nel gesticolare la borsa mi scivola dalla spalla costringendomi a rallentare per evitare un'imbarazzante caduta.

- Come chi? - domanda il mio amico incapace di seguire la matassa ingarbugliata dei miei pensieri.

- Niente lascia perdere, ho visto troppi episodi dei "PJ Mask" con mio nipote. E comunque smettila di cambiare discorso. Il punto è che ho rovinato tutto, l'ho terrorizzato capisci? - fallito il tentativo di distendere i nervi tesi col pilates ho pensato che potesse essere una buona idea usare Nicolas come valvola di sfogo e lui, da buon amico, continua a incassare colpi rimanendo in silenzio.

- Le cose stavano andando così bene, perché non riesco mai a tenere a freno la lingua? - la strada per raggiungere il locale non è particolarmente lunga ma è molto trafficata. Il rumore delle auto che sfrecciano sulla carreggiata mi costringe a usare un tono di voce decisamente sopra le righe.

- Sono sicuro che tu la stia facendo più grossa di quello che è... - Nick cerca di sdrammatizzare ma questa volta niente di quello che potrà dire riuscirà a rassicurarmi.

- A si? E allora dimmi com'è andata l'ultima volta che una ragazza ti ha detto di amarti? - ribatto prontamente impedendogli di proseguire la frase.

Prima di incontrare Beatrice, Nicolas non aveva mai preso neppure in considerazione la possibilità di intraprendere una relazione seria con qualcuno. Non si è mai innamorato e Pamela, l'unica donna tanto sconsiderata da dichiarargli il suo amore, è stata immediatamente rispedita al mittente. Per levarsela di torno le ha raccontato che da anni era segretamente innamorato della sua migliore amica, che poi sarei io, e che nel suo cuore non c'era posto per nessun'altra.

A conti fatti non è proprio la persona migliore con la quale trattare di certi argomenti ma l'alternativa era raccontare tutto a Penny e sorbirsi le sue infinite prediche.

- Tesoro lo so che mi ami a tal punto da ergermi a prototipo del comportamento maschile ma ti svelerò un segreto: io sono un esemplare unico - riesco a percepire il suo enorme ego nonostante i chilometri che ci separano. Scommetto che se qualcuno lo pungesse con uno spillo partirebbe così veloce che me lo ritroverei davanti in pochi secondi.

- Non dubito che esistano al mondo anche uomini abbastanza maturi da gestire una donna che prova dei sentimenti nei loro confronti, solo che tu e Alex, evidentemente, non fate parte di questa specie in via d'estinzione - concludo stizzita fermandomi al rosso del semaforo in attesa di poter attraversare.

- Ma in definitiva... sei o non sei innamorata di lui? - questa conversazione non fa che accrescere la mia irritazione.

- Ma mi ascolti quando parlo? Ti ho già detto che definire quello che provo per Alex non è la mia priorità in questo momento! - se lo avessi davanti almeno potrei usarlo come pungiball, sono sicura che sarebbe enormemente d'aiuto.

- E invece sì che lo è! Un conto è un "ti amo" buttato lì durante il sesso, in quel caso è lecito perdere il controllo e lasciarsi sfuggire frasi che in altre circostanze non avremmo mai pronunciato. Tutt'altra cosa è un "ti amo" detto nel pieno esercizio delle facoltà mentali. Allora si che noi maschietti ce la facciamo veramente sotto - sembra piuttosto soddisfatto del discorsetto appena snocciolato, neanche avesse vinto il premio nobel.

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