23 luglio
Bevo un abbondante sorso d'acqua dalla mia bottiglietta cercando di riprendere fiato. Alex questa sera ha deciso di stremarci. Per non parlare del fatto che ormai le temperature sono veramente troppo alte per affrontare un'intera lezione di krav maga e pretendere di uscirne indenni. Fortunatamente questa è stata l'ultima, durante l'estate il numero di coloro che sono abbastanza masochisti da frequentare la palestra si riduce drasticamente e i corsi che richiedono un allenamento aerobico vengono sospesi per poi riprendere regolarmente a settembre.
Con mio sommo piacere (ovviamente sono ironica) da qualche settimana alle lezioni partecipa anche Loris, ufficialmente come allievo, ufficiosamente per subentrare gradualmente ad Alex diventando a tutti gli effetti membro dello staff.
Quel ragazzo non me la racconta giusta e la sua presenza m'infastidisce terribilmente. L'ho beccato più di una volta mentre, convinto di non essere visto, mi fissava insistentemente. Credo di non essergli particolarmente simpatica e il sentimento è reciproco. Forse si è ricordato del nostro incontro al Collins e si aspetta delle spiegazioni circa il mio comportamento.
Più volte mi sono chiesta se non fosse il caso di affrontarlo per spiegargli che quella sera ha completamente frainteso la situazione ma non credo che servirebbe. A quanto ne so è molto amico di Luca per cui, probabilmente, non mi crederebbe in ogni caso. Chissà quali assurde bugie si è inventato il mio ex per screditarmi ai suoi occhi.
Alla fine sapete cosa vi dico? Se vuole delle spiegazioni non ha che da chiedere, non ho nulla da nascondere e sono stufa di preoccuparmi sempre di ciò che pensano gli altri.
Raccolgo da terra l'asciugamano per passarmelo sulla fronte imperlata di sudore, numerose ciocche di capelli sono sfuggite all'elastico che trattiene la coda ormai informe e ricadono scompigliate su fronte e collo. Eravamo solamente in sei al corso questa sera e la sala si è svuotata rapidamente.
Alex sta ancora sistemando le attrezzature impiegate durante la lezione mentre Loris chiacchiera con una ragazza dai lunghi capelli rossi che prima non avevo notato.
Sto per raggiungere l'uscita per infilarmi negli spogliatoi quando la voce del mio ragazzo "versione professionale" mi richiama.
- Alice potresti fermarti un attimo? Dovrei parlarti -.
Di comune accordo abbiamo deciso di non sbandierare la nostra relazione perciò in palestra evitiamo di mostrarci in atteggiamenti intimi e, a fine lezione, solitamente ognuno se ne va per conto proprio.
Lo raggiungo in un angolino appartato dove normalmente si ripongono i paracolpi. Nella sala non c'è più nessuno se si escludono Loris è la rossa che continua a fargli gli occhi dolci.
- Ti ho vista un po' moscia questa sera - non si degna neppure di voltarsi nella mia direzione mentre critica la mia forma fisica. Con l'asciugamano che ancora mi cinge il collo, punto le mani sui fianchi e irrigidisco la schiena assumendo un'aria offesa.
- Non è vero, sono andata alla grande, anzi quasi quasi lo potrei sostituire io quel borioso dell'istruttore - lo stuzzico quel poco che basta per farlo sogghignare. Alex ripone l'ultimo paracolpi al suo posto e con una mossa fulminea mi è alle spalle. Non ho neppure il tempo di capire quali siano le sue intenzioni che già mi ha afferrata da dietro riproducendo la stessa mossa che è stata oggetto della lezione di oggi. Con la bocca appoggiata al mio orecchio intensifica la presa sulle spalle stringendomi in una morsa che impedisce ogni movimento.
- A livello teorico sei la migliore, sai sempre esattamente cosa fare ma al lato pratico manchi d'istintività. Quando ti trovi di fronte alla necessità di difenderti le tue reazioni sono troppo lente, visto come sono riuscito a immobilizzati facilmente solo perché non te lo aspettavi? - sussurra al mio orecchio per poi mordicchiarne il lobo.
STAI LEGGENDO
Sei tu il mio "tanto così"?
RomanceAlice è una ragazza come tante altre che si trova ad affrontare le difficoltà che la vita pone davanti ad ognuno di noi. È una persona introversa e razionale a cui piace tenere sempre tutto sotto controllo ma, purtroppo o forse per fortuna, le cose...