Capitolo 27

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25 Gennaio

- Cosa?! Quindi alla fine ci hai fatto sesso? - le faccio segno di abbassare la voce mentre il mio viso si tinge rapidamente di un'accesa colorazione purpurea.

Questa mattina, quando mi sono svegliata per andare all'università, ero decisamente di buon umore, nonostante le poche ore di sonno, ma l'incontro con la mia migliore amica ha decisamente peggiorato la situazione.

Da quando ho messo piede sull'affollatissimo treno delle 7:30 non ha fatto altro che insistere affinché le raccontassi dell'appuntamento con Alex. Peccato che Penelope non abbia la minima idea di cosa sia la discrezione e con le sue urla abbia attirato l'attenzione di tutte le persone presenti mettendomi, come al solito, in estremo imbarazzo.

- Prima mi annoi con tutti quei ragionamenti bigotti e poi? Basta che lui allunghi le mani e tu lo lasci fare? - e niente, la mia amica ha deciso di rendere, l'intero universo, partecipe della nostra conversazione.

- È successo e basta! Non era nelle mie intenzioni ma alla fine... - non mi dà il tempo di giustificarmi che prorompe nuovamente nel discorso.

- Oh no, non mi fraintendere! Non ti sto affatto giudicando male, anzi sono veramente orgogliosa di te! Vuol dire che qualche volta li ascolti i consigli della tua cara amica Penny! Ma ora basta con questi inutili preamboli, raccontami com'è stato? - tutti, ma proprio tutti, ci stanno osservando in attesa che prosegua il racconto, ma io non ho la minima intenzione di condividere un'esperienza così intima con un intero vagone affollato di pendolari che non sanno farsi gli affari propri.

- Se alzi ancora un po' la voce forse riesce a sentirti anche il macchinista! - Penelope sbuffa e scrolla le spalle con noncuranza.

- Non fare tanto la pudica, a chi vuoi che interessi di te e del tuo bell'istruttore? - veramente a me sembra che interessi a un po' troppe persone qui dentro.

- Mi sembrava che fossi tu! - un'inconfondibile testa biondo platino sbuca tra i sedili alle mie spalle, per poco non mi viene un infarto. Ma dico io, è questo il modo di comparire?

- Non dirmi che te la spassi con quel gran bel pezzo di ragazzo che ha sostituito Paolo a krav maga? - purtroppo per me si tratta di quell'impicciona della signora Elisabetta, alias Betty, a tutti nota per essere una gran chiacchierona.

Senza attendere alcun invito, che peraltro non sarebbe mai arrivato, la donna si alza e domanda al tizio seduto di fronte a me se è così gentile da far cambio di posto. L'uomo, ben contento di allontanarsi da quel ridicolo teatrino, la fa accomodare tirando un sospiro di sollievo. Già era difficile gestire Penelope, ci mancava solo la casalinga disperata a darle man forte.

- Oh può dirlo forte signora! La cara Alice qui presente se la spassa alla grande! – risponde Penelope al posto mio. Per la miseria ma proprio non ce la fa a usare un tono di voce normale?

- Ehi ragazzina, signora è mia madre, io sono solo Elisabetta! Anzi Betty! – da quando i rapporti con Erika si sono raffreddati io e Betty facciamo coppia fissa durante le lezioni di autodifesa e la conosco abbastanza da poter affermare, senza paura di essere smentita, che pur sembrando una signora di mezza età, piccola e indifesa, in realtà picchia molto più forte di me perciò è meglio non farla arrabbiare.

- Piacere io sono Penelope – se queste due entrano in confidenza per me è la fine.

- Allora ho proprio capito bene - dice rivolgendosi nuovamente a me con tono ammirato. - Bel colpo Alice, hai idea di quante ragazze in quella palestra abbiano messo gli occhi su quel concentrato di muscoli? Anch'io ci farei un pensierino se avessi qualche anno di meno - ma chi è questa invasata e che ne è stato della mite e dolce signora Elisabetta con cui frequento le lezioni di krav maga?

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