Capitolo 42

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Continuo a singhiozzare.
Troppo forte, troppo velocemente.
Non credevo che una persona fosse capace di fare quello che ha fatto lui.
"Sssh Emy, ci sono io.." mi abbraccia Liam, baciandomi la testa.
"È che.. i-io lo a-amo Liam.." singhiozzo, stringendo più forte le braccia attorno al suo torace.
"Emy non ti merita, con quale coraggio può farti soffrire?!" Dice "Ma scusa Emma.. Cosa ha fatto questa volta?"
Io mi alzo a fatica e salgo a prendere il telefono.
"Tieni, l-leggi.." Dico, soffiandomi il naso e cercando di asciugare il trucco.
"E Kate.. " ma mi blocco immediatamente
"Kate cosa, Emma?" Dice lui, fissandomi
"No lei.. lei niente .."
"Emma" mi ammonisce lui
"Scusa .. Lei è venuta qui e .."
"E..?" Dice, spingendomi a continuare
"E mi ha.. Tirato un calcio.. Nello stomaco.."
Liam mi alza velocemente la maglia e vede il livido ormai viola.
"Ma cosa..."
Successivamente, legge i messaggi e rimane sconvolto per le mie parole.
Quasi quanto me.
"Gli spacco quella cazzo di faccia" detto questo, si alza velocemente dal divano.
"Liam aspetta cosa..."

"Ti giuro che questa me la paga, quel bastardo" indossa la giacca di pelle e esce da casa mia.
"Oh cazzo.."
"LIAM! LIAM!" Urlo, nella speranza di farlo fermare, ma la sua auto sfreccia velocemente via dal vialetto di casa mia.
Merda..

Chiamo un taxi, senza preoccuparmi dell'aspetto da zombie che ho, devo sapere cosa cazzo ha in mente Liam.
Dopo aver spiegato bene all'autista la mia meta, il taxi avvia il suo viaggio.

"Per favore, potrebbe andare più veloce?"
"Certo"

Arrivo di fronte al grande palazzo dove abita Zac e noto l'auto di Liam.

Dio no...

ChiaraTrovalusci

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