Capitolo 37

274 23 1
                                    

Zac mi afferra la mano e mi sorride.
"Beh, noi..andiamo un attimo in..camera" dico imbarazzata alla mamma. Perché sono imbarazzata?
"Certo. State qua stasera?" Chiede andando verso la cucina.
Guardo Zac. Fa spallucce.
"Non lo so, non vorrei...disturbare" mi sussurra.

"Si stiamo qua" sorrido alla mamma e corro verso le scale trascinandomi Zac dietro di me.

"Non voglio disturbare, Emy" mi segue.
"Non disturbi mai, Zac" arrivo davanti alla porta della camera.
Entro e chiudo la porta.

Cammino verso la finestra e Zac mi lascia la mano.
Mi giro verso di lui ed è immobile davanti a me con una faccia da poker che non riesco a decifrare.

"Tutto..bene?" Mi avvicino a lui.

Appoggia le sue labbra contro le mie e mi stringe forte a se.
Mi bacia intensamente, le sue labbra umide che si scontrano con le mie e sento che mi scorre la lava nelle vene.

Cammina verso di me e mi rinchiude fra lui e il muro.

Inizia a baciarmi con più violenza e sento che si sta eccitando.
Mentre gli scorro le dita sulla schiena mi prende il labbro inferiore tra i denti tirandolo leggermente e facendomi rabbrividire la schiena.

"Emy" geme nella mia bocca mentre mi muovo leggermente avanti e indietro.
"Si?!" Dico impaurita.
"Non smettere" abbraccia il mio torace con le braccia.
Sorrido e attacco di nuovo le labbra alle sue.

Sento che si sta eccitando sempre di più, e la cosa mi fa oltremodo sorridere.
"Zac" il mio sorriso scompare.
"Dimmi Emy" toglie il telefono dalla tasca e lo appoggia sul cassettone affianco a noi.
"Io sono..." Abbasso lo sguardo e cerco un modo per imbarazzarmi il meno possibile.
"Sei...vergine?" Chiede abbassando la testa per cercare il mio sguardo.
Annuisco e sento che se mi vedessi la faccia, mi spaventerei dal colore rossastro che sto assumendo.

Lui sorride e mi alza la testa con il dito afferrando il mio mento.
"Questa cosa mi fa sorridere più di tutto il resto. Almeno ...nessuno ti avrà come me" cerca di rimangiarsi le ultime parole che ha detto perché credo che non sappia se la mia risposta sarà sì o no.
Io conosco la risposta, ma non lo so. Non so se sono pronta, non so se...è quello giusto. Ma so che lui lo è e sono pronta ad accettarlo come il primo.

"Vero" dopo le mie lunghe pause di riflessione di qualche secondo, rispondo alla sua quasi domanda.
Mi guarda e spalanca gli occhi, finendo la sua espressione con un sorriso enorme stampato sul viso.
"Ora baciami" prendo il viso tra le sue mani e lui ancora con il sorriso attacca le sue labbra alle mie.
Comincio a sentire di nuovo l'umido delle sue labbra sulle mie che si muovono solleticandomele.

Abbasso la mano destra e la appoggio su di lui, facendolo gemere.
Gli slaccio i pantaloni e lui mi sfila la maglietta.
Sono...non imbarazzata quanto lo ero prima, ma molto tesa.
"Emy, sei veramente sicura?" Mi chiede. Voglio rassicurarlo in qualsiasi modo.
"Certo che lo sono. Però, Zac" mi guarda fisso negli occhi.
"Hai il...preservativo?" La mia faccia è diventata di nuovo bordeaux, per poi sbiancare quando se lo tira fuori dalla tasca dei pantaloni.
"Oh. Sei...attrezzato" guardo il piccolo pacchettino blu.
Annuisce sorridendo maliziosamente.
Prima di toglierlo dal pacchettino mi abbassa i pantaloni dolcemente e li lascia cadere sul pavimento.
"Sei bellissima" mi dice accarezzandomi la zona intorno all'ombelico.
I brividi mi invadono.
Sorrido e arrossisco, di nuovo.
Avvolge le braccia intorno al mio torace e va a cercare i gancetti del mio reggiseno.

Lo slaccia ma, mentre mi sto sfilando le spalline, il suo telefono vibra sul cassettone alla mia destra.
Mi viene istintivo girarmi, non per farmi gli affari suoi.
Leggo un messaggio sul blocco schermo.
Kate: Ciao amore. Allora domani passi da me? Passa una buona giornata. Tua Kate xx

Sento che dentro sto ribollendo.
Mi tengo le coppe del reggiseno attaccate al corpo per non denudarmi e lo guardo con sguardo schifato.

Legge il messaggio e mi guarda accennando un piccolo 'no' con la testa e facendo una faccia...quasi stupita.

"Mi fai schifo" mi allontano dalla sua presa e mi rivesto velocemente.
"No, Emy" si avvicina ma allungo il braccio per mantenere le distanze.
"No. Stammi lontano" quasi sussurro per la rabbia.

"Emy, non è come sembra" cerca di avvicinarsi.
"Non è come sembra? Non è come sembra?" Ripeto alzando sempre di più il tono della voce.
"Quindi ecco cosa fai come passatempo, ti trovi una vergine e te la scopi, poi torni dalla tua fidanzata, è?" Nella mia mente lo sto schiaffeggiando senza sosta.

"No, Emma, non è vero" è indifeso nei miei confronti. Sa di aver torto.

Non posso credere a tutto questo. Non posso crederci. Non posso credere che è stato solo un passatempo, qualcosa da fare nel tempo libero.
Non posso crederci, non voglio crederci, non ha senso.

"Esci ora da casa mia" mantengo la mia posizione senza mettermi a piangere per il trauma appena subito.
"No, Emma" si avvicina a me e mi afferra il polso che divide la mia aria dalla sua.

Senza pensarci, carico tutta la mia forza nell'altra mano e la connetto alla sua guancia facendolo sussultare.

Mi rendo conto di quello che ho appena fatto. La mia faccia arrabbiata diventa una faccia dispiaciuta, rattristita. Voglio scusarmi, ma non mi sembra il caso, dopo tutto quello che mi ha fatto lui.

"Va bene. Me ne vado. Ma sappi, che ti sbagliavi" va verso la porta della camera.

"Oh, ciao Zac" sento la voce della mamma.
"Vai via?" Chiede.
"Si. Ho da..da fare" risponde balbettando.
"Va bene. Ci vediamo" sento la porta aprirsi e poi chiudersi, e io sbatto la porta della camera provocando un forte tonfo.

Prendo un cuscino e ci urlo dentro.
Mentre sto per mettermi ad urlare e a piangere contemporaneamente, sento qualcosa vibrare sul cassettone.
Il telefono di Zac.

<spazio autrice>
Ciao ragazze, scusate se vi ho fatto aspettare ma ho avuto molto da fare.
Spero che vi piaccia e, chissà cosa succederà alla nostra Emma?! Cosa sarà comparso sul telefono di Zac?

Lo saprete solo se continuerete a leggere!
Grazie a tutte per i voti e i commenti! Continuate a commentare in tante, vogliamo sapere i vostri pareri!

Baci💕

cami072000

No SenseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora