Mi sveglio stanchissima.
Sono aggrovigliata al petto di Liam che dorme ancora.
Tutt'a un tratto mi rivengono in mente gli episodi accaduti della sera prima..Zac, ti amo ma ti odio.
Mi alzo, spostando Liam dolcemente.
Guardo la sveglia e noto che sono le 7:30.
Uf.. Scendo in cucina e bevo dell'acqua, che sputo poco dopo ricordandomi che oggi è giovedì.
Credo di essere diventata The Flash in questo momento.
️Corro all'impazzata senza concludere nulla.
Okay, Emma calma."Emma?!" La voce assonnata e roca di Liam mi chiama.
"Ehi" rispondo con il fiatone per le corse che sto facendo per la camera.
"Ma tutta questa agitazione?" Si siede nel letto strofinandosi la faccia.
"Sono le 7.30!" Continuo a correre avanti e indietro senza una meta, senza capire dove debba andare.
"Emma...oggi si entra alle 10" fa cadere le braccia pesantemente sul materasso.Mi fermo improvvisamente e lo guardo. Prima con faccia sconvolta, poi scoppio a ridere.
"Non posso crederci. Non voglio crederci!" Mi metto le mani nei capelli andando verso il letto.
Mi sdraio accanto a Liam, il quale mi abbraccia.
"Ti voglio bene, Emma" dice lui
"ehm.. Anch'io Li" sorrido.
Aw, quant'è tenero.
"Beh io non riesco a riprendere sonno, ti vanno dei pancake?" Dice lui, alzandosi
"Uhm.. certo, perché no!" Sorrido ancora
"Emma, non starci male.. Per la cosa di Zac intendo.. È fatto così" dice lui, schioccandomi un bacio sulla guancia e dirigendosi in cucina.
Mentre Liam prepara un composto a base di uova, latte e credo altri ingredienti, salgo di sopra e vado al bagno.
Mi faccio una doccia veloce e indosso una blusa e i miei jeans preferiti con le converse.
"Liaaam! Sono pronti?" Grido io dal piano di sopra, spazzolandomi i capelli
"Si, vieni!" Urla lui in risposta
Scendo di corsa le scale e trovo due piatti con tre pancake ciascuno.
"Wow Liam! Sei un cuoco provetto!" Rimango stupita "chissà se sono anche buoni" rido
"Oh stai attenta, Emmina cara ahah" ride lui in risposta
"Ma .. Sono buonissimi!" Dico masticando il pancake.
Sono davvero buoni!
"Vedi che sono bravo!" Dice lui, mangiando i suoi.
"Aw daddy Liam, grazie" sorrido
"Mangia, prima che si raffreddino!"
"Ora starnutiscono anche!"
"Emma smetti di fare queste terribili battute.."
Scoppio in una risata fragorosa e lo abbraccio, facendo il giro del tavolo."Sono le 9:45 , Emma" dice Liam, pulendo l'ultimo utensile della cucina
"Prendo la borsa e scendo" dico io avviandomi verso le scale.Arrivati a scuola, l'aria è più tranquilla del solito.
Incontriamo Sun e successivamente anche Luke durante la nostra passeggiata verso le aule e aspettiamo l'inizio delle nostre lezioni.Zac, cosa sta succedendo..? Perché è successo tutto questo?
La mia testa continua a parlare parlare e parlare, non vuole smettere di tormentarmi.
Fra tutti gli sguardi che incrocio nel corridoio, sto sinceramente sperando di riuscire ad incrociare quello di Zac.
No, Emma, tu non vuoi.
Mi schiaffeggio mentalmente e seguo Sun, Liam e Luke andare verso la classe."Beh, tra poco inizia. Entriamo in classe?" Chiede Sun.
La voglia di entrare a scuola mi invade. Letteralmente. Preferirei chiudermi in bagno e rimanerci tutto questo schifoso giorno."Voi iniziate ad andare. Io vado in bagno." Mi allontano facendomi spazio tra la folla che spinge per entrare nelle classi prima che suoni la campanella.
Arrivo in bagno e mi appoggio al lavandino, guardando dritto nello specchio davanti a me.
Cos'ho di sbagliato per meritarmi tutto ciò? Cos'ho di sbagliato per subirmi tutte queste...cattiverie da parte di Zac? E soprattutto, cos'ho fatto per avere al mio fianco amici così perfetti?
La porta principale del bagno si apre ed entra Kate.
"Chi si rivede, ragazzina" alza un sopracciglio e fa un sorrisetto.
Faccio una specie di sorriso di sfida per contraccambiare i suoi sguardi di ghiaccio e per mantenere la mia posizione in questa guerra fra mondi totalmente paralleli: io e lei."Tranquilla. Credo che tu non fossi la prima che Zac ha sverginato" si lima le unghie non guardandomi negli occhi.
"Come ti permetti?!" Le salto addosso urlando e la faccio sbattere leggermente contro il muro mentre indietreggio.
Si toglie la ciocca di capelli che le è caduta sul viso."Ricordati che se ti avvicini a Zac, i calci nello stomaco non sono stati nulla" si avvicina alzando un sopracciglio del suo occhio esageratamente truccato.
"Oh, non preoccuparti, lui frequenta solo troie. Non credo di esserne all'altezza" alzo un sopracciglio soddisfatta della mia risposta.
"Lo dico per la tua incolumità, Trainor" detto questo, si allontana ed esce dal bagno.
Tiro un calcio al muro e mi chiudo dentro a una delle porticine con il wc.
Mi accovaccio per terra e ci rimango per la successiva ora e mezza, con le lacrime che inondano il mio viso.
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No Sense
FanfictionIl suo brutto carattere e la sua introversione mi sconvolge. È proprio questo quello che mi fa innamorare di lui, delle sue imperfezioni, del suo brutto carattere, del modo in cui mi guarda, di lui. Questa cosa NOn ha SENSo -Chia -Cami