Capitolo 39

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Mi blocco improvvisamente.
Zac seduto su una panchina con Kate a cavalcioni su di lui.
Lei con le mani attorcigliate dietro al collo e lui con le sue dietro alla schiena.

Luke si gira.
"Tutto...bene?" Mi chiede. Io rimango immobile.
Guarda nella direzione in cui sto guardando io e si copre la bocca con la mano.
"No" scuote la testa.
"Che...che..ahh lasciamo perdere" si gira verso di me. Gli occhi mi pizzicano e stanno diventando lucidi.

"No, Emy, non merita le tue lacrime. Non piangere" mi accarezza il viso e mi sorride.
Non riesco a staccare lo sguardo da quella brutta immagine di Zac e Kate, anche se vorrei tanto riuscirci.

"No, Emy, basta guardare. Non soffrire inutilmente, lui non merita te e le tue lacrime, non ne è degno" si mette davanti a me per intercettare il mio sguardo verso Zac.

"S..si scusa" abbasso la testa e la rialzo lentamente facendo un finto sorriso.

"Emy, non sforzarti di sorridere. Vedo che non ci riesci.." Mi sorride e mi accarezza la guancia con il pollice.

"Grazie, Luke. Ti voglio bene" lo abbraccio e lo stringo forte a me. Ho bisogno di amici come lui, Liam, Sun.
"Anche io, Emy. Vieni, andiamo" mi prende la mano e si posiziona in modo che io non veda Kate e Zac che flirtano a vicenda, con lei seduta sulle sue gambe. No, basta pensare a Zac e Kate, Emy. Basta. Toglitelo dalla testa, una volta per tutte.
"Basta!" Urlo.
"Cosa, Emy?" Mi chiede Luke.
"S..scusa" stavo urlando mentalmente, ma evidentemente il mio nervosismo mi ha fatto urlare con la voce.

"N..nulla" si strofina il retro del collo con la mano.
[...]

Finiamo di mangiare.
"Ragazzi, che fate oggi?" Chiede Sun.
"Io devo studiare, scusa" dice Liam.
"Io pure" mento. Voglio stare un po' sola.
"Io..sono libero" annuisce Luke.
"Ti va di venire da me?" Chiede Sun.
"Certo" sorride lui.
"Scusate, devo andare..ci vediamo domani" mi alzo velocemente dal tavolo e metto la borsa sulla spalla.
"Vuoi che ti accompagni?" Propone Liam.
"Ehm..va bene..grazie" mento un sorriso.
Liam si alza dalla sedia e mi sorride.
"Stai bene, Emy?" Chiede Sun.
Oh, certo non ho appena visto il ragazzo che stava per sverginarmi che flirtava con una troia.
"Tutto bene" annuisco.
"Beh, ciao allora" mi lascia un bacio sulla guancia.
"Ciao Emy, chiamami se hai bisogno" Luke mi abbraccia.
"Ok" gli sussurro.

Arriviamo alla macchina e mi accomodo.
"Emy, cos'è successo?" Mi chiede Liam. In questo momento non ho proprio voglia di spiegare i particolari di quello che ho visto prima.
"Scusa, non ho voglia di parlarne. Ti spiego domani..." Abbasso la testa e chiudo gli occhi per fermare le lacrime, Luke ha ragione, Zac non merita le mie lacrime. Non devo piangere, lui non mi merita.

"Oh, scusa" tiene lo sguardo fisso fuori dal parabrezza.

"Ecco. Arrivata" mi guarda e mi sorride.
Mi slaccio la cintura e avvicino il viso al suo.
"Ciao Liam, grazie" appoggio le labbra sulla sua guancia.
"Ciao Emy. Se hai bisogno sai che io ci sono." Mi sorride e io apro la portiera.
"Ciao" sorrido e vado verso casa.
Apro la porta ed entro in casa.

Mi tolgo le scarpe e vedo un post-it in cucina sul frigorifero.

"Ciao Emy. Torno dopo cena, non aspettarmi alzata. Sono fuori per un colloquio. Mamma, xx"

Dovrò pure farmi da mangiare da sola. Che palle.

Accendo la tv e metto su MTV.
Come proprio ne avevo bisogno, il programma trasmette 21 guns.
Mi metto a canticchiare mentre sistemo il salotto e sento il telefono che vibra sul tavolo.

Un messaggio. Credo di non avere il coraggio di sbloccare il telefono.

//Zac: Non so cosa tu abbia visto, ma hai frainteso.//

Spalanco gli occhi e sgancio un calcio contro il divano.
"Nooo! Ma come fa a dire una cosa del genere, che brutta persona deve essere per inventarsi questa..questa..cagata? Come avrei fatto a fraintendere? Quella troia di Kate era seduta a cavalcioni su di lui e lui se la stringeva a sè, in quale cazzo di modo avrei dovuto fraintendere? Come può essere?" Urlo, senza rendermene conto.

Un altro punto a suo svantaggio, credo che sia il fatto che non ha scritto né 'tuo', né 'xx'. Ma non mi monto la testa, è uno stronzo. Basta, ho chiuso con lui. Lancio il telefono sul divano ma sento che vibra di nuovo. Un altro messaggio.

//Numero sconosciuto: Senti tesoro, vedi di non essere troppo accollata a Zac. Si sa che è fidanzato con me, e levati dalla nostra vita. Con questo, sogni d'oro amore//

Dentro sento di stare per scoppiare. Ho il sangue che mi ribolle nelle vene.

"Ma..c..c..come?" Parlo ad alta voce e scuoto la testa.

"Sei..una troia!" Urlo lanciando i cuscini del divano per terra e calciandoli.

"Basta cazzo!" Urlo e le lacrime scendono dai miei occhi. Il nervosismo si sta manifestando.
È una brutta troia, non sono fidanzati, io lo so, è solo una..una..scopamica?!
Apro la bocca e la copro con la mano.

Con la testa faccio cenno di 'no' e le lacrime cominciano a scendere di nuovo, e la mia mano inizia a tremare, tutto il mio corpo si indebolisce, e cado a terra, pesantemente.

cami072000

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