Capitolo 2

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Dopo l'incontro emozionante di oggi, sinceramente non ho voglia di uscire.
Beh, c'è solo una cosa da fare.
Dormire.
D'altronde domani ho il famoso 'primo giorno', temuto da tutti.
"Mamma io non ho fame, vado a dormire!" Le dico salendo le scale
"Ma sono solo le 20 Emma!"
"Uhm.. Lo so! Ma voglio essere riposata per domani!" Ho inventato la scusa più bugiarda della mia vita ahah.
"Va bene, buona notte allora!"
"Notte"
Mi chiudo in camera, e mi cambio per andare a dormire.
Sinceramente, ancora non riesco a chiudere occhio.
Diciamo che si, sono abbastanza emozionata per il primo giorno di domani!
E poi... Quel ragazzo..
Nah, ma che dico haha.
Accendo l'iPhone e collego gli auricolari.
Noto sul blocco schermo un messaggio da parte di Cat.
/Ehy Emma! Scusa se ti rispondo ora ma non l'ho proprio visto! Come va? Com'è New York?? Fammi saperee, baci dalla California. Cat/
Che carina! Mi scappa un sorriso ad ogni suo messaggio.
/To: Cat,
È bellissimo Cat! Tutto nuovo ed emozionante! Ma il bello parte da domani! Haha! Ora vado, chissà domani cosa farò, ciao Cat, notte notte. Emma/

/Va bene, in bocca al lupo se non dovessimo sentirci domani mattina! Notte, Cat./

Poso il telefono sul comodino, lo attacco alla presa della corrente, e mi stendo sul letto.
Beh, buona notte.
[...]
La mattina è sempre assillante.
Soprattutto se come sveglia hai una cazzo di sirena!
"Mio Dio!" Urlo stanca.
Cerco le pantofole sotto il letto e vado a lavarmi.
Indosso una T-Shirt nera larga con un jeans e gli anfibi neri.
Credo vada bene per il primo giorno, no?
Comunque, prendo la cartella, vi inserisco i libri e scendo di sotto.
Ovviamente la mamma è già uscita di casa.
C'è il suo solito cartellino attaccato al nuovo frigorifero.
'Non lasciare sporco se mangi qualcosa! C'è una bici che mi hanno regalato all'azienda, non so per quale motivo! Ciao Emma, a dopo.'
Bene, dopo ciò, posso anche andare.
Non voglio andare in bici, prenderò il bus.
Sono un po' disorientata, dal momento che non so dove sia la fermata.
"Ciao! Serve una mano?" Mi strillacchia una vocina carina.
"Ehm.. Ciao! Magari, non so dove sia la fermata!" Dico io, sorridendo per l'imbarazzo.
"Haha ti aiuto io, piacere Sun McGreen! Tu sei?"
"Emma Trainor. Ti ringrazio per il tuo aiutoo haha"
"Tranquilla, allora, da dove vieni Emma?"
"Oh beh, vengo dalla California! Ma mia mamma è stata trasferita qui a New York per lavoro, ed eccomi qui haha"
Cominciamo a parlare del più e del meno, finché non arriviamo con il bus a scuola.
Wow, è enorme!
"Ehy Emma, vieni?" Mi richiama Sun.
"Si certo" le sorrido.
Vicino a lei ci sono altri due ragazzi.
"Ciao! Sono Emma!" Gli sorrido.
"Ciao Emma, io sono Luke"
"Ed io Liam!" Mi sorride quest'ultimo.
"Oh bene, ragazzi ora che avete fatto conoscenza, dobbiamo andare in classe!" Dice Sun, provocando una risata generale.
"Sei una fissata della perfezione Sun!" Ride Luke.
"Sarà, ma intanto sono brava" si vanta lei.
Entriamo tutti in classe, seguiti da molti altri studenti e dal suono della campanella.
Il professore, di età media, entra in classe, e tutti naturalmente si alzano in piedi.
Ancora non la capisco questa cosa, cioè, okay il rispetto, però..
"Oh salve! Lei è la nostra nuova compagna!" Dice il professore indicandomi con lo sguardo.
Fantastico.
"Uhm.. Già." Mi limito a dire, prendendomi una gomitata da parte di una Sun sorridente.
"Si presenti" sorride il professore, invitandomi alla cattedra.
Quando mi alzo dalla sedia, delle voci si alzano nella classe.
'Chissà chi è! Da dove viene? Perché sta qui?'
Queste sono le cose che riesco a capire.
"Allora uhm.. Ciao a tutti, sono Emma Trainor. Ho 18 anni, e mi sono trasferita dalla California.
Bene posso tornare a posto?" Chiedo al professore.
"Certo. Aprite il libro di testo a pagina 15."
La lezione inizia, ma come al solito, mi perdo, guardando fuori dalla finestra.
A fine lezioni, Sun io Luke e Liam andiamo in caffetteria per prendere un qualcosa da sgranocchiare.
"Allora" dice Liam masticando la brioche "che te ne pare?"
"Oh, è figa" sorrido io, finendo di scrivere l'ultima frase degli appunti di storia.
"Io non vedo nulla di emozionante sinceramente" dice Luke, ridendo.
"Beh, New York fa sempre un certo effetto" dico a lui
"Haha già" ride Sun "ragazzi so che non dovrei chiedere... Ma vi va un'uscita questa sera?"
"Perché no!" Dice Liam, sistemando la sua borsa.
"Per me è okay, Emma ti va di venire?" Mi chiede Luke
"Oh certo! Solo.. Non ho una macchina.. E non conosco New York.." Dico ridendo
"Ahah tranquilla, passo io a prenderti alle 19!" Dice Liam, alzandosi.
"Perfetto, io verrò con Luke, tanto dovevamo passare a prendere quella roba per il progetto di classe"
"Uff non mi vaa, comunque si, vieni con me" sorride lui infine
"Bene, io devo andare, grazie ragazzi, ci vediamo dopo!"
Dico allontanandomi dal tavolo, seguita dagli occhi di tutti.
Uscendo dal cancello noto il tipo della sera prima.
Quel giacchetto di pelle ha sempre il suo fascino..
Con lui c'è una ragazza davvero troppo truccata.
"Ehi bimba, gira a largo!" Grida lei, masticando la sua gomma a bocca aperta.
"Mastica la tua gomma, capretta" rispondo io, avviandomi verso casa.
La sento urlacchiare come una cornacchia, ma sinceramente, non ho voglia di attaccar briga.
Casa mia non è molto distante da scuola, massimo 10 minuti.
Passo in pasticceria e compro un bignè e lo mangio mentre torno a casa.

ChiaraTrovalusci

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