Capitolo 38

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È incredibile.
Porca miseria.
Non ci posso credere.
Lo odio, lo odio, lo odio!
Sono così arrabbiata!
Sbatto i pugni ancora una volta sul muro ed esco di casa, allacciandomi le vans.
Ed eccolo lì.
Fermo, accostato tranquillo al cofano della macchina come se nulla fosse, e notandomi, si 'sveglia'.
"Emma" mi chiama lui
"Ciao, addio." dico io, fregandomene e
avviandomi alla fermata del bus.
"Emma ho la macchina, vieni."
Lo ignoro, tirando fuori dalla tasca le cuffiette e facendo partire i Green Day a tutto volume.
Lo sento blaterare in sottofondo, ma per fortuna, la musica mi trasporta fuori da mondo.
"Emma, ascoltami cazzo!". Lo sento urlare, tirandomi via le cuffiette.
"Mi spieghi cosa vuoi ancora?! Merda mi stai rovinando." Dico con le lacrime agli occhi "ah giusto, ecco il tuo schifosissimo telefono." dico, dandogli duramente il cellulare.
"Emma, non voglio il cellulare. Voglio te, voglio parlare con te, voglio spiegarti..." Prova a dire ma io lo fermo piangendo
"Smettila! Smettila!" corro via da lui.
La tracolla è sballottata di qua e di là, mentre continuo a correre.
Gli occhi mi pizzicano, ma fortunatamente non avevo messo il trucco.
Sono davvero incazzata.
Incazzata, furiosa, nervosa, scioccata!
È assurdo.
Devo andar via da qui.
Devo tornare in California.
Arrivo alla fermata del bus e incontro Sun con Simone.
"Ehi Emy!" Dice lei vedendomi "cosa è successo?!" Continua notando il mio continuo singhiozzare
"Oh Sun..." Non riesco a parlare, i singhiozzi mi riempiono la gola e vado in un pianto profondo.
"Non piangere piccola, dimmi..." Dice lei accarezzandomi la testa, 'cullandomi' tra le sue dolci braccia.
[...]
"Come può essere così insensibile! Mio Dio!" Dice lei, passandomi un ennesimo fazzoletto.
I miei occhi sono dannatamente rossi, e pizzicano.
"Come può una persona essere così orribile!" Dice, avviandosi verso la classe.
"Già .." Singhiozzo, seguendola.
"Lo ammazzo! Lo ammazzo!" Urla furiosa "Seriamente! Stava per toglierti la verginità facendoti credere di amarti! Merda! Che pezzo di merda!" Dice buttandosi sul banco e abbracciandomi nuovamente
Il prof entra e vedendomi in queste orribili condizioni mi manda in bagno.
Percorro tutto il corridoio, fissando di tanto in tanto il piccolo spazio di cielo che mostrano le finestre dai vetri sporchi.
Voglio davvero tornare in California..
"Emma! Emma!" Sento urlare dietro di me
"Liam?" Mi giro e sorrido.
O almeno ci provo.
"Ehi, va tutto bene?"
No Liam, per niente.
"Veramente.. No.. Sono disperata, Liam.." Dico, gettandomi tra le sue braccia.
Singhiozzando annuso la sua buonissima acqua di colonia.
"Cosa è successo?" Dice lui, portandomi a sedere sul muretto.
"Io e lui... Noi eravamo... Zac, cioè .."
"Emma aspetta che sennò non capisco" ride lui "inspira e espira.." dice per una serie di volte e io mi 'tranquillizzo'.
"Grazie.. Uhm.. Ieri io e Zac, eravamo a casa insieme e beh..."
Lui sembra irrigidirsi, ma fa finta di niente.
"E.. Stavamo per.. Beh, si insomma hai capito no?"
"E lo avete fatto?" Dice lui, fissando le piante del cortile dietro di me.
"No Liam" sorrido "Gli è arrivato un messaggio da non so chi.. Però diceva di 'passare da lei quando aveva finito'.." I miei occhi minacciano ancora le lacrime.
Perché sono così emotiva?!
"Oh Emy..." mi abbraccia forte, ed io ricambio.
"Un abbraccio dal mio orsetto ci voleva" sorrido e lui si stacca.
"Sta tranquilla, Emma. Ci siamo noi con te. E Zac lo sistemiamo dopo"
Dice quest'ultima frase facendomi ridere.
"Ti voglio bene Lì"
"Anch'io, Emma"
Rientro in classe.
Certo, sono davvero arrabbiata con Zac.. Però parlare con Liam mi aiutata molto, soprattutto a calmarmi.
[...]
All'uscita, Luke mi offre un frullato ma lo rifiuto gentilmente.
"Oh no grazie Luke" sorrido, prendendo i libri.
"E ora che ci faccio?" Dice facendo il finto arrabbiato "Oh ecco, Gabriel prendilo tu, te lo regalo" dice, donando il frullato ad un nostro compagno di classe.
"Andiamo" rido io
Ci incamminiamo verso l'uscita e Luke mi 'abbraccia' le spalle con il braccio destro.
Esco in corridoio, e lo trovo lì, nella più oscena posizione con quell'oca di Kris.. o Kate.. o non mi ricordo.
So solo, che il mio cuore si è frantumato davanti a quello schifo.
Senza ritegno.

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