Capitolo 33

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POV's Emma

Non riesco a capire. Il mio cuore batte all'impazzata, sembra non volersi fermare. Sembra che neanche guardare i suoi occhi riesca a fermarlo.

"Lo sai. Io non riesco a stare senza di te, per me è troppo difficile starti lontana, non poterti avere accanto quando mi sveglio alla mattina, non poter essere l'ultima a cui do la buonanotte alla sera. Non poter avere te che giri in casa con l'accappatoio e l'asciugamano arrotolato in testa, a piedi nudi con i vestiti appena tolti da buttare nel cesto della lavanderia.

Non poter avere te che giri in cucina a far da mangiare, a fare colazione insieme, a guardare quei film sdolcinati sotto la coperta sul divano, abbracciati, e finiamo per...dormire insieme.

Andare a letto, stare abbracciati e addormentarci insieme.
Io non riesco a continuare questa situazione. Non posso stare lontano da te. Sento che se devo essere il tuo ragazzo, devo averti accanto. Devo sentirti vicina, che non sia un'ora al pomeriggio o alla mattina ti vengo a prendere in macchina per andare a scuola. Io non voglio continuare così. Non voglio fare questa specie di 'gioco' per giocare ai fidanzati, ma io voglio esserlo seriamente. Ho intrapreso questo 'viaggio' con te, per stare con te, perché ti amo.

Se amarti deve essere qualcosa di doloroso, qualcosa che mi impedisca di stare vicino a te quando ne abbiamo bisogno, allora non riesco a sopportarlo." Gli occhi mi pizzicano come se mi stessero infilando degli spilli mentre lui parla nervosamente e gesticolando.

"No, va bene, ho capito. Non riesci a continuare se stiamo separati, ti capisco. Anche per me è lo stesso, ma ti amo, e non posso stare senza di te. Credimi, io non posso. Ma se tu decidi questo, va bene" abbasso lo sguardo e il mio viso sta annegando nelle lacrime. Non riesco a fermarle, non posso, non si fermano.
Il mio cuore si sta infrangendo parola dopo parola, quando penso che ci sia una parola che aggiusta i danni, ne arrivano altre due che frantumano ancora di più.

"No. Non fraintendermi. Sto dicendo che non riesco a continuare così, ma non ho detto che non voglia" sorride.

Alzo lo sguardo. Non posso credere a quello che ho appena sentito.

"Come?!" Chiedo a bassa voce, incredula di quello che ho sentito.

"Hai sentito bene. Ho detto che non riesco a continuare così, ma non ho mai detto di voler smettere. Emma, tu sei la mia vita. Tu sei il mio tutto, non potrei mai separarmi da te. Non riesco neanche ad immaginarlo. Non posso immaginarlo, non credo di riuscire a sopportarlo. Ma credimi, sto male quando non sto con te. I miei modi di fare, il mio atteggiamento scurrile e acido potrebbe non farlo credere, ma ti giuro che è così. Credimi, Emma" vedo i suoi occhi che si illuminano.

"Dammi la mano"dice lui.
Gli porgo la mano destra.
Mi stringe la mano fra le sue due grandi mani.

"Voglio svegliarmi accanto a te, darti il bacio del buongiorno, prepararmi insieme a te, fare la doccia insieme, per poi andare a scuola, annoiarci a morte e tornare a casa insieme. Mangiare, passare il pomeriggio insieme, cenare e guardarci un film sul divano con una cioccolata e infine addormentarci abbracciati, per poi andare a letto nel mezzo della notte, darti la buonanotte e lasciarti un leggero bacio sulle labbra, per poi vederti addormentare tra le mie braccia.
Ti amo, Emma, ho bisogno di te, non abbandonarmi mai" gli occhi lucidi.

"Zac, non ho mai sentito nulla di più bello nella mia vita. Io non posso prometterti quello che mi hai detto, ma prima o poi lo faremo. Ho bisogno di te accanto a me, insieme, ho bisogno di sentire che ci sei per me, che mi ami, che sei disposto a tutto per me.
Ti amo Zac"

cami072000

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