"Rispondici, Emy, fatti sentire, facci capire che sei con noi!"
"Noooo!" Urlo sedendomi nel letto con il respiro affannato.
"Emy, Emy, cosa succede?" Zac corre in mio soccorso.
Appoggia una mano sulla mia fronte.
"Sei fradicia!" Mi abbraccia."Stai tranquilla, amore" mi culla fra le sue braccia, facendomi sentire sicura.
Il mio respiro diventa più affannato e inizio a sudare di più.
"Zac-non-lasciarmi!" Prendo il suo viso tra le mani."Vieni" mi prende in braccio facendomi appoggiare la mia testa sulla sua spalla e con le gambe a penzoloni sopra al suo braccio destro.
"D-dove vai?" Chiedo.
"Non chiedere" esce dalla porta e scende le scale.Arriva affianco a quella conosciuta porta finestra.
La apre ed arriviamo nel giardino.
Un pungente venticello colpisce la mia pelle nuda delle braccia e del viso facendomi asciugare il sudore.Arriva ad un'amaca e mi ci sdraia sopra stendendosi di fianco a me.
Mi abbraccia forte a sé, ancora non riesco a capire perché stia facendo tutto questo. Ho solo gridato come una vittima un forte "no", anche se questo gesto mi piace tantissimo."Mi dici cos'è successo?" Vorrei che non mi avesse fatto questa domanda. Non lo so neanche io.
"Vorrei saperlo anche io, Zac" il vento muove leggermente i miei capelli facendomeli andare davanti alla faccia.Zac mi toglie i capelli dal viso e me lo alza in modo che possa guardarlo negli occhi.
"Ma sarà stato un sogno, qualcosa del genere. No?" Chiede impaziente.
"Non-non lo so. Può darsi, non mi ricordo. Ho solo sentito..." Non voglio parlare di quello che ho sentito.
"Hai sentito..?" Sento la tensione nella sua voce."Una voce. Una voce che mi parlava, che mi diceva che ha bisogno di me, che vuole che io le parli, che io sia con lei. Ma non so cosa sia, sarà uno schifoso sogno dei miei" dimentico l'accaduto.
Comincio nuovamente a sudare e inizio ad avere freddo.
"Emy, rimani con noi, non lasciarci!"
Di nuovo quella voce.
"Noooo lasciami, basta!" Mi alzo correndo dall'amaca e mi allontano, non so dove, non conosco questo giardino.
"Basta! Smettila!" Urlo tappandomi le orecchie e chiudendomi in un angolo con dei secchi e degli attrezzi da giardinaggio."Emy, no!" Zac mi rincorre.
Appena vede che mi inginocchio per terra si ferma e mi abbraccia dalla schiena."Tranquilla. Vieni, andiamo a letto" Zac mi prende in braccio e mi porta dentro casa chiudendo la porta finestra.
"Ragazzi, tutto bene?" Gloris è ferma sul primo scalino che ci corre incontro.
"S-si. Un brutto sogno" Zac risponde per me. Gliene sono grata, non dovrò offrire ulteriori spiegazioni."Volete qualcosa?" Chiede chiudendosi la vestaglia in vita.
"No grazie" Zac risponde acido."Oh. Va bene. Buonanotte" sale le scale davanti a noi e va in camera da letto.
Zac sale lentamente le scale.
"Lasciami, sono pesante, Zac" cerco di scendere dalle sue braccia.
"Mi sento più vicino a te. Non scendere, per favore" mi stringe a sé.Arriviamo davanti alla soglia della porta e Zac mi sdraia lentamente sul letto facendomi scivolare addosso la coperta colorata.
"Zac!" Una vocina proveniente da fuori la porta lo chiama.
Si avvicina alla porta e Akira è in piedi sulla soglia."Si, Akira?" Chiede Zac abbassandosi alla sua altezza.
Indica il letto e viene verso di me.
"Posso stae con voi?" Chiede guardando prima me e poi lui.
"Ehm..va-va bene" Zac si sfrega il retro del collo.Akira sale sul letto e io mi giro sul fianco in modo da vederla.
Si avvicina e si siede con la schiena contro il mio addome, e io le avvolgo un braccio intorno.Non so cosa sto facendo, ma so che mi sento bene.
"Buonanotte principesse" Zac lascia un leggero bacio sulle mie labbra e sulla fronte di Akira.In poco tempo, il sonno si impadronisce del mio corpo.
[...]
Una grande luce gialla entra dalla finestra.
Apro gli occhi e Akira è fra le mie braccia addormentata.
Mi guardo intorno per cercare un orologio. Sono le 9.35."Zac?!" Lo chiamo a bassa voce.
"Ciao Emy" sbuca dal piccolo balconcino che abbiamo dalla camera.
"Come stai?" Si avvicina e mi bacia la fronte.
"Normale" mi sfrego gli occhi.
"Ma..?" Indico Akira.
"Ieri sera è voluta rimanere qua. Avete dormito insieme tutta la notte." Quasi sorride.
"E tu dove hai dormito?" Chiedo, non vedendo altri letti.
"Non ho dormito molto. Avevo paura che facessi altri incubi e che non avrei potuto fare nulla. Ogni tanto chiudevo gli occhi appoggiando la testa al letto, ma non ho praticamente dormito" dice gesticolando.Guardando meglio, questa teoria è accertata dai cerchi blu che gli contornano gli occhi e dal rossore di questi.
"Ma non-non dovevi, Zac" mi sento mortificata."Non dire nulla. Non ho dormito volentieri. Sei bellissima mentre dormi" mi accenna un sorriso e mi accarezza una guancia.
"Grazie, piccolo" gli tocco il naso con la punta dell'indice.
"Prego, piccola" lui fa lo stesso.
"Vieni qui" gli indico il letto.
"C'è Akira. Non voglio svegliarla" si alza in piedi.
"No problem. So cosa fare" rispondo sedendomi nel letto.Sollevo Akira, Zac si stende e gliela stendo a pancia in giù sul torace.
Appoggio la coperta addosso a loro due e mi siedo nel piccolo spazio che rimane sul bordo del letto."Sembriamo una famiglia" Zac dice appoggiando la mano sulla piccola schiena di Akira.
"È vero" appoggio la testa alla sua spalla.
"Magari, lo saremo" accenna sorridendo.Il mio sorriso cresce da un orecchio all'altro e non riesco a fermare l'impulso di baciarlo.
Sembriamo veramente una famiglia, una vera famiglia, anche se non ha senso..
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No Sense
FanfictionIl suo brutto carattere e la sua introversione mi sconvolge. È proprio questo quello che mi fa innamorare di lui, delle sue imperfezioni, del suo brutto carattere, del modo in cui mi guarda, di lui. Questa cosa NOn ha SENSo -Chia -Cami