Capitolo 45

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"Avanti. Sentiamo le spiegazioni di questo..questo..aah, lascia perdere. Parla" dice Liam camminando nervosamente avanti e indietro.
Mi inginocchio davanti a Zac per avere i suoi occhi all'altezza dei miei.

"Va..bene. Sai Kate, no?" Chiede con gli occhi lucidi che mi guardano.
Per un attimo mi torna in mente cos'è successo poco fa, a casa mia, ma non voglio dirglielo. Prima lo lascio finire. Non voglio non sentire le sue spiegazioni.

"Direi di si" dico scuotendo la testa e alzando un sopracciglio.
"Ecco.." Sospira e abbassa la testa.
"Da piccoli eravamo..migliori amici. Da quando abbiamo cinque anni. Abbiamo passato gran parte della nostra vita insieme, ma come amici.
Quando siamo andati al liceo lei ha iniziato a frequentare gente più...come me adesso. Gente che esce alla sera, si ubriaca, torna a casa sbronza e fa after con i...ragazzi. Ha iniziato a bigiare, ad essere ogni sera in un letto diverso, e...ha cambiato anche..me. Ho iniziato a bere, ad essere più introverso, a saltare scuola, ad essere più aggressivo.
Una sera siamo usciti, come tante altre sere, con la nostra compagnia.
Abbiamo bevuto. Tanto. Lei ha visto che ero straripante di sbornia, quindi lei ne ha approfittato..e..mi ha portato in..bagno..," la bocca mi si spalanca e lui sostiene il peso del suo busto sulle braccia, e continuo a vedere delle lacrime che bagnano il pavimento.

"..io non..non ne ero consapevole, non volevo, e non voglio che in giro lo sappiano. Ho fatto cose..non belle prima di quella sera, e se la gente lo sapesse..lasciamo perdere. Lei minaccia di dire in giro quello che...ho fatto..se non dimostriamo di essere fidanzati. Ma tu lo sai che io amo solo te.." Mi alzo di scatto in piedi e indietreggio.
Lui alza la testa e vedo il suo viso disperato inondato dalle lacrime, con gli occhi rossi e la bocca leggermente aperta.

"Perché..cosa succederebbe se in giro lo sapessero? Cos'hai fatto di così tanto brutto?" Mi copro la bocca con la mano e il mio cuore batte fortissimo.

"Io..non..se te lo dicessi non mi parleresti più, Emy, e non potrei vivere senza di te, credimi, tu sei la medicina per il mio brutto carattere, senza di te non vivrei. Credimi" comincia a piangere più forte, a singhiozzare e appoggia i gomiti a terra, per poi appoggiarci sopra la testa.

"Zac, dimmelo" dico alzando la voce è inginocchiandomi davanti a lui.

Alza la testa e mi guarda.
"Non ero in me, Emy" scuote la testa facendo cenno di 'no' e un'altra lacrima scende dal suo occhio, aggiungendosi al resto del viso.

"Dimmelo, Zac. Cos'hai fatto?" Gli occhi già iniziano a bruciarmi e il mio respiro è ancora più affannato.

"Emy..." Abbassa la testa e comincia di nuovo a singhiozzare.
Mi sento distrutta dentro a vederlo in questo stato, non riesco a vederlo piangere, non riesco a vederlo in questo stato, ma devo sapere cos'ha fatto.

"Ho.." Sospira e si stringe la testa fra le mani.
"Portato..a..letto una ragazza" si lascia cadere sul pavimento piangendo.
"Contro la sua volontà" finisce la frase.

Mi alzo di scatto in piedi e sento che il mio cuore da un momento all'altro potrebbe scoppiare.

Non pensavo che avesse fatto una cosa così grande.
"Tu..cosa?" Liam urla.
"Emy, te l'ho detto che non ero in me, ero ubriaco, non so cosa mi avessero messo dentro al bicchiere, te lo giuro, Emy ti prego" alza la testa e i suoi occhi sono ancora più rossi e le lacrime gli scendono lungo il collo.

"Tu..come hai..potuto?" Come immaginavo, le lacrime iniziano a scendere dal mio viso.

"Emy, ti scongiuro" si alza in piedi e si avvicina a me.
"Stammi lontano" allungo una mano in avanti.

"No, Emy tu non riesci a capire" le lacrime gli scivolano dentro alla maglietta, bagnandogliela.

"No, tu non capisci. Come credi che io possa..continuare a starti vicino dopo quello che hai fatto? Come...potrei?" Urlo e le lacrime continuano a scendere lungo il mio viso.

"È quello per cui ti sto scongiurando, ti prego non abbandonarmi, non posso vivere senza di te Emy, io te lo giuro, sei la mia vita, amore mio" mette una mano dietro al collo e fa un sospiro per cercare di fermare le lacrime.

"Allontanati da me. Non..provare a parlarmi di nuovo, guardarmi, non voglio condividere l'aria con te, Zac!" Urlo e mi metto le mani nei capelli agitando la testa.

"Andiamocene, Liam" quasi corro verso la porta.

"No, Emma, ti prego" le sue ginocchia toccano il pavimento.

"Zac, te lo faccio capire in un altro modo, allora. Questa casa è la tua vita. Adesso io esco da quella porta, ed esco dalla tua vita. Tu non mi incrocerai, non mi parlerai, non dovrai avere il coraggio di avvicinarti" dico quasi sussurrando.

Sembra semplice da dire, ma dentro mi sento distrutta. Sto male all'idea di non averlo più al mio fianco, sto male a pensare di non parlargli più.
Sto male a non essere più insieme a lui, a non passare più le giornate con lui, a non toccare mai più le sue labbra.
Ma questa è la decisione giusta.
Non posso continuare così, mi ha fatto troppo male.

Esco dalla porta e Liam mi segue a passo pesante.

POV's Zac

Sbatte la porta.
Cado in un pianto disperato, e mi lasciò cadere sul pavimento.
In questo momento sto sperando più di qualunque altra cosa che Emy entri da quella porta, mi prenda la mano, mi aiuti ad alzarmi e appoggi le sue labbra sulle mie, dicendomi quanto mi ama e quanto sono indispensabile per la sua vita.
Sto sperando quanto tutto questo venga cancellato con un caldo abbraccio di Emy e una pacca sulla spalla da Liam.

Potrebbe sembrare una cosa strana da dire, ma quel fottuto Liam potrebbe essere un buon amico, che mi aiuti, che mi urli contro, un amico a cui schiacciare in testa una bottiglia di birra!

No, Zac, calmati.

Sono ancora steso sul pavimento, provo ad immaginare come sarebbe sentire i leggeri passi di Emma sul pavimento, sentire le sue mani fredde che si appoggiano sul mio viso e che lo stringono dolcemente tra di loro, e sentire la sua voce che mi dice che ci sarà sempre per me, che mi aiuterà a rimettere insieme i pezzi del mio cuore spezzato, che mi aiuterà a superare tutto, anche questo.

Troppo bello da immaginare.
Troppo bello per essere vero.
Troppo bello per uno stronzo, egoista, e un fottutissimo uomo di merda come me.

Cerco di alzarmi per non soffocare tra le mie lacrime.

La testa mi pulsa, tutto intorno a me gira.
Vado verso la cucina e mi lavo la faccia con un po' d'acqua fredda.
Mi avvicino ad una mensola.
C'è una bottiglia con un liquido trasparente dentro.

Tolgo il tappo e avvicino la bottiglia alla bocca.

Il liquido scende nella mia gola provocandomi un leggero bruciore, e sento tutti i sensi di colpa che improvvisamente mi si riversano addosso, ma poi scivolano giù, andando a cadere sotto ai miei piedi.

So che sto sbagliando, ma niente sarà più sbagliato della mia vita senza Emma.

cami072000

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