Capitolo 13

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Sono di fronte a Zac.
Sto ancora riflettendo sulle sue brutte parole.
E poi.. Chi è 'lei'? Forse Kate?
O forse io..?
Ma non è possibile, credo che me lo avrebbe detto..
Però perché lo ha fatto?
"Emma?" Mi richiama lui
"Eh uhm.. Si?" Mi 'sveglio' io
"Dobbiamo andare" mi sorride, come se nulla fosse.
"Okay" mi alzo dalla sedia e mi dirigo all'uscita del piccolo bar sul lago.
Zac è dietro di me, ma non ho molta voglia di parlargli.
Voglio andare a casa, sicuramente è una stupidissima presa in giro, nella quale io non voglio cadere.
"Emma, che ti prende?" Dice lui, allungando il passo per arrivare da me.
'Oh sai niente, mi hai praticamente mangiato le labbra e fatto credere chissà cosa quando tu non provi nulla per me. Ecco che mi prende!' Urla il mio subconscio.
Vorrei gridarglielo veramente, ma non lo faccio.
"Nulla.." sospiro infine
Il leggero vento di New York mi colpisce i capelli, facendoli svolazzare.
"Emma, non sono stupido, dimmi che hai." il suo tono è di nuovo freddo e rude.
"Se non sei stupido perché lo hai fatto?!" Urlo infine, arrabbiandomi
Un bambino che passava di lì con la sua mamma, le sussurra
"Mamma perché quella ragazza urla?" Dice guardandola
La mamma, accortasi del mio fissarla
"Oh, sta solo dicendo delle cose a quel ragazzo, ma tu non devi ascoltare quello che dice la gente." detto questo, la mamma prende in braccio il bimbo e va via.
"Fatto cosa?" Dice lui, richiamandomi.
"'Fatto cosa?'" Lo imito io
"Senti Zac, io non voglio essere presa in giro da nessuno, e ne tanto meno da te.
Perché mi hai baciata?!
Pensi che io sia stupida?!
Pensi che facendo questo sarei caduta anche io ai tuoi piedi?! Eh no caro, ti sbagli. Non sono questo tipo di ragazza, e se anche solo minimamente lo hai pensato, beh, devi proprio lasciarmi stare." detto questo, affretto il passo.
Ma non so a cosa serva, anche perché devo tornare con la sua macchina.
Forse, solo per stare lontana da lui.
Lo sento correre dietro di me, probabilmente si era fermato.
Mi afferra il gomito e mi fa voltare verso di lui.
"Emma non è come credi. Io sono un egoista del cazzo, lo so. Ma ho bisogno di stare con qualcuno che mi aiuti, mi aiuti a cambiare.." mi guarda negli occhi.
Cazzo Zac, non puoi!
"Si ma forse.. Kate è la persona più indicata, Zac." gli dico io, fermandomi a guardare una coppia di innamorati sbaciucchiarsi a vicenda.
Aw..
"Non potrò mai competere con quella ragazza. È l'ideale per uno come te."
È una frase cattiva, ma vera, lui lo sa.
"Ma non capisci?" Lui mi prende il volto tra le mani, creando un contatto visivo con me.
"Cosa dovrei capire, che mi hai baciato facendomi illudere di una possibile storia d'amore con te? .. Beh.. Tranquillo, non c'è bisogno di scuse"
"No Emma" sorride lui
Cosa caspita sorridi mongoloide?!
"Quella persona che voglio accanto a me .. Sei tu. Kate non è niente in confronto a te, tu sei la luce e lei il buio. Io ho paura del buio, e necessito la luce."
Detto questo, mi abbraccia e mi bacia.
Ma non un bacio qualunque.. Questo è davvero un bacio da parte di uno Zac innamorato..
E quanto mi piace, nessuno lo sa.
I bambini giocano tranquilli nel parco, mentre io, sono sulle spalle di Zac che cerca di riportarmi in macchina.

- ChiaraTrovalusci

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