12. Will

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Sì, inutile negarlo. Il figlio di Ade gli piaceva tantissimo.

Lo aveva incontrato per la prima volta tre anni e mezzo prima, in inverno. Nico, assieme a Percy, il satiro Grover, Thalia Grace e un campanello di Cacciatrici di Artemide, si erano presentati al Campo Mezzosangue.

Nico di Angelo era solo un bambino quando lo aveva conosciuto. Aveva partecipato alla caccia alla bandiera con lo stesso entusiasmo di tutti i giovani semidei felici della loro nuova situazione. Poi la sorella Bianca, Grover, e le Cacciatrici erano partite per adempiere ad un'impresa, e Nico si era oscurato, si era tenuto in disparte dai giochi e dagli allenamenti. Aveva paura per la sorella, e Will, con tutti i fratelli e le sorelle che aveva, poteva benissimo capirlo.

Dopo il primo giorno dalla partenza di Bianca, Nico aveva iniziato a rilassarsi e aveva giocato con altri ragazzi a Minomagia. Era un vero fanatico di quel gioco. E sorrideva spesso, soprattutto quando vinceva. Will ricordò che tutti i semidei erano in attesa che Nico venisse riconosciuto dal suo genitore divino, solo per smetterla di rispondere alle numerose e insistenti domande del ragazzino.

Will non riusciva quasi a credere quanto fosse cambiato quel ragazzino. Un tempo faceva domande di tutti i tipi a chiunque fosse abbastanza vicino per sentirlo. E ora si era ritirato nel suo dolore, nella sua solitudine, e non permetteva a nessuno di avvicinarlo.

Al ritorno di Percy, Annabeth e Grover, Nico si era imbattuto in una spiacevole e tremenda notizia. Sua sorella era morta. E lui era sparito dopo un terremoto che aveva lasciato una crepa nel pavimento di pietre.

Ma solo dopo diverse settimane si era scoperto che Nico di Angelo, e la sua defunta sorella, fosse figlio di Ade. Il che aveva suscitato scalpore, visto che i Tre Pezzi Grossi non potevano avere dei figli. Ma dopo il riconoscimento di Percy Jackson, e la rinascita di Thalia Grace, nessuno fu tanto sorpreso per il segreto di Nico di Angelo.

Will ricordò di non aver più pensato al piccolo di Angelo fino a quando non lo aveva visto l'anno prima, alla battaglia dell'Olimpo. Nico e suo padre Ade erano comparsi quando quasi tutti avevano perso le speranza di sopravvivere. Ed era stato un vero e proprio spettacolo vedere Nico di Angelo combattere ed evocare i cadaveri dei morti come se non avesse fatto altro per tutta la vita.

Per una settimana tutti avevano festeggiato Nico. La sua comparsa, il coraggio che aveva dimostrato, la profezza in battaglia, erano stati sufficienti per farli restare vivi. Senza lui e suoi padre, non avrebbero avuto vita lunga.

Ed era stato in quel momento che Will si era innamorato di Nico di Angelo. Aveva provato a parlargli, a fare due chiacchiere con lui nel corso della settimana, ma man mano che il tempo passava, Nico era diventato silenzioso e solitario, si era richiuso in se stesso, e se n'era andato senza dire niente a nessuno.

Will aveva pensato che non lo avrebbe più rivisto, ma il figlio di Ade si era fatto di nuovo vedere. Tornava occasionalmente al Campo una volta alla settimana, per controllare la situazione. Poi Percy Jackson era scomparso, e Nico si era fatto vedere più spesso mentre confabulava con Annabeth Chase sui possibili posti dove cercarlo.

Will sapeva, naturalmente. Il dono delle profezie di suo padre gli era stato sufficiente per comprendere la cotta che Nico possedeva nei confronti di Percy, ma era molto bravo a nasconderla. E nonostante quella delusione crescente, Will non si era dato per vinto, e aveva continuato a pensare al figlio di Ade per tutto quel tempo.

E, di punto in bianco, quando preannunciava di morire combattendo, e con orgoglio, e nel pieno possesso della sua stupidità, Nico di Angelo era comparso dal nulla di fronte a lui. La sua comparsa gli aveva fatto tornare la speranza, la stessa che aveva colpito lui e i suoi compagni durante la battaglia dell'Olimpo. Ora che Nico si era schierato dalla loro parte, Will aveva capito di avere almeno una chance, anche solo quella di combattere e perire al suo fianco.

Le cose erano andate per il meglio, visto che non erano morti, e visto che Nico di Angelo dormiva della grossa nell'infermeria, luogo che Will visitava più spesso di tutto il resto del Campo messo insieme. E Nico... sebbene il suo carattere, Will era sicuro di aver lasciato qualcosa al ragazzo.

E sperò che fosse qualcosa di bello.

Avere una seconda vita è una cosa. È renderla migliore, il trucco...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora