24. Will

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«Allora?» chiese Angel, scrutando il fratello. «Di cosa devi parlarmi?»

Will si riprese dal suo sogno ad occhi aperti e sussultò. «Cosa hai detto?» domandò, perplesso.

Angel lo studiò, e gli posò una mano sulla fronte. «Non sei caldo.» gli disse. «Quindi non fare il finto tonto. Che ti prende? Perché mi hai trascinato qui?»

Will si passò le dita tra i capelli. Stava ancora pensando a Nico di Angelo. Poi i pensieri sul figlio di Ade si allontanarono dalla sua mente e ricordò cos'era stato intenzionato a dire al fratello.

«Una Naiade ha appena partorito.» lo avvertì.

«Oh, wow.» rispose Angel. «Chi l'ha aiutata? Scommetto Clarisse, sembra attirare donne gravide. Pensi che Chris e lei abbiano intenzioni serie? Cioè, sono una bella coppia, e lui non fa altro che guardarla con occhi innamorati. Un po' come Tarzan e Jane, ma in questo caso Tarzan è Clarisse.»

Will sorrise. «Ti piace Clarisse La Rue?»

«Cosa? Ma sei pazzo? Le figlie di Ares sono troppo fuori dalla mia portata... E, comunque, anch'io sono caduto nel tranello di una figlia di Afrodite.»

Will si mordicchiò il labbro.

«Oh, ma stai tranquillo!» aggiunse in fretta Angel, notando la sua espressione. «Io non mi lascerò spezzare il cuore come è accaduto a te!»

Il volto di Will si rabbuiò.

«Oh, scusa!» aggiunse ancora Angel, paonazzo. «Non intendevo ferire i tuoi sentimenti! Quella Drew lo ha già fatto a sufficienza, e...»

«Angel Garner.» disse Will, alzando il tono di voce per coprire i tentativi del fratello di rimediare a quel che aveva detto. «Ti consiglio di prendere il resto della giornata di riposo.»

«Ma...»

«Se ti vedrò ancora, oggi, giuro che ti metterò in punizione fino a quando non tornerai a casa!»

Angel sussultò e scappò via dall'infermeria.

Will si sedette sul tavolo, massaggiandosi le tempie. Era stata una giornata lunga. E non aveva detto al fratello ciò che doveva dirgli riguardo la Naiade.

Cercò Derek, ancora impegnato a giocare a carte con Gabriel. No, ormai Derek stava costruendo un castello di carte da solo. Gabriel lo osservava con il volto corrucciato.

«Ehi, Derek.» disse Will, sedendosi ai piedi del letto di Gabriel. «Devo parlarti. Posso, ehm, rubarti cinque minuti dal tuo importante compito?»

«È la dodicesima volta che lo rifà.» disse Gabriel, trattenendo un sospiro. «Fai bene a distrarlo.»

Will tenne gli occhi puntati sul fratello, che non gli rivolse un'occhiata fino a quando non ebbe posata l'ultima carta.

«Oh, ciao Will.» lo salutò Derek. «Hai visto la mia opera d'arte?»

«Sì, ho visto.» Will si trattenne dal buttarla giù. «Ho bisogno che tu faccia una cosa per me.»

«Vuoi che vada a picchiare Angel da parte tua?» chiese Derek, serio. «Vi ho sentito parlare, un attimo fa.»

«Quando ha nominato Drew della casata di Afrodite...» mormorò Gabriel, interessato. «Si stava proprio riferendo a Drew Tanaka? Hai avuto una relazione con una figlia di Afrodite?»

Gli occhi azzurri si posarono freddamente su Gabriel. «Devo ricordarti che sono il tuo dottore, e che quindi posso sbagliare facilmente la dose delle tue medicine?» gli domandò, calmo.

Avere una seconda vita è una cosa. È renderla migliore, il trucco...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora