34. Will

10.1K 779 455
                                    

Nico di Angelo lo stava baciando. Ed era stretto tra le sue, di braccia, non tra quelle di Percy Jackson o di Jason Grace. Tra le sue.

Will lo strinse più forte, sapendo che doveva fare attenzione. Nico era un ragazzo fragile, e se avesse cercato di prendere più del dovuto si sarebbe di nuovo chiuso in se stesso e, perché no?, gli avrebbe assestato un altro pugno in faccia.

Will gli accarezzò la schiena, e fece quel passo di troppo che non era stato intenzionato a fare. Dischiuse le sue labbra e sfiorò quelle di Nico con la lingua. A quel punto, Nico si rese conto di quello che stava facendo perché si scostò da lui come se avesse preso una scossa, e prima che Will potesse dire qualcosa, Nico gli posò le mani sulla testa e lo spinse sott'acqua.

Era la seconda volta che tentavano di affogarlo. Will si chiese se i pensieri di Alec erano stati simili a quelli che ora giravano nella testa di Nico. Ma, a conti fatti, non aveva fatto delle avances al fratello maggiore.

Tirò un pugno a Nico, che si scansò e, prima che potesse tornare all'attacco, Will riaffiorò, portandosi all'indietro i capelli e fissandolo torvo.

«D'accordo.» disse. «Credo sia sufficiente. Immagino che la prossima volta sarò morto sul serio, eh?»

Nico sbuffò. Sembrava infastidito. Da cosa, esattamente? Era stato lui a baciarlo per primo, Will aveva solo osato un altro passo.

«Sì, be'...» mormorò Nico, paonazzo, senza guardarlo. «Immagino che se non provi, non lo saprai mai.»

Will sgranò gli occhi, poi iniziò a sorridere. «Wow. Il sole ti fa bene, quindi.»

«Penso che mi stia dando alla testa.»

«Oh, io non lo penso.»

Will gli si avvicinò un altro po', ma Nico sgusciò via e si diresse in fretta verso la spiaggia. Continuando a sorridere, Will lo seguì.

Nico lo aveva baciato! Anche se aveva tentato di affogarlo in un modo un po' impacciato, lo aveva baciato! Quindi questo significava che provava qualcosa per lui, che provava interesse nei suoi confronti! Ed era quasi sicuro che se si fossero messi insieme, Nico avrebbe continuato a provare ad ucciderlo dopo un bacio. Ma almeno sarebbe morto felice.

Una volta giunti alle sdraio, Nico borbottò qualcosa riguardo il pranzo e si allontanò. Will lo lasciò andare e si coricò sulla sua sdraio, infilandosi gli occhiali da sole, intrecciando le dita dietro la testa e non riuscendo a fare a meno di sorridere gongolante.

Forse era un azzardo, ma forse Nico lo amava. Forse Nico si stava rendendo conto dei sentimenti che provava per lui. Senz'altro era confuso, non riusciva a comprendere i suoi sentimenti, e Will lo capiva bene. Anche lui vi era passato.

Aveva iniziato a frequentarsi con Drew Tanaka a quattordici anni. Lei trascorreva solo l'estate al Campo, ed era stata il primo semidio con il quale Will aveva parlato. Drew lo aveva condotto alla casa di Apollo, dopo che l'arpa arancione gli era comparsa sopra la testa indicandogli la ovvia paternità del dio. Drew gli aveva soffiato la bandiera da sotto il naso il giorno seguente - era abitudine fare una gara a caccia bandiera quando un nuovo semidio si univa al Campo - e, sebbene gli avesse provocato un occhio nero, si era offerta di aiutarlo ad ambientarsi.

Avevano passato tutto il resto dell'estate insieme, ad allenarsi, a raccontarsi a vicenda le loro vite. Quando Drew era partita alla fine di agosto, Will si era promesso di farle avere sue notizie. Per mesi si erano scambiati lettere, e quando Drew era tornata, Will era stato il ragazzo più felice dell'intero Campo. Will le aveva confessato i suoi sentimenti durante le feste di Natale, e pochi giorni dopo stavano insieme. Due mesi dopo, nel giorno di San Valentino, lei gli spezzò il cuore. Dopo tre mesi di inferno, Will era tornato a casa per festeggiare il suo compleanno con la famiglia, e due giorni dopo si era ritrovato un tatuaggio sulla chiappa destra. Per fortuna, suo fratello era stato abbastanza lucido in quel momento per proibirgli di farsi tatuare qualcosa che potesse avere a che fare con Drew anche solo lontanamente.

Avere una seconda vita è una cosa. È renderla migliore, il trucco...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora