47. Nico

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Drew Tanaka.

Nico cercò di associare un volto a questo nome, ma non ci riuscì. Però sapeva che faceva parte della casa di Afrodite.

«Ehm...» farfugliò Will, e Nico abbassò lo sguardo sulla sua spada di legno mentre il figlio di Apollo continuava a balbettare.

«Stava mentendo?» gli corse in aiuto Piper, speranzosa.

«Ehm, no. Non stava mentendo. Ma è durata poco. Veramente poco. Un tempo quasi impossibile da definire. Ed è finita. Tanto tempo fa. Non ci penso neanche più.»

Nico aggrottò la fronte ma non fece commenti.

Jason e Piper si allontanarono senza aggiungere una parola.

Senza fretta, Nico spostò lo sguardo su Will. Il figlio di Apollo lo guardava mortificato, e paonazzo. La sua faccia sembrava sul punto di esplodere.

«Te ne avrei parlato.» bofonchiò Will. «Te lo giuro.»

«Ah, non importa.» rispose Nico, sforzandosi di fare spallucce. «Basta che non lo frequenti più.»

Will gli aveva appena fatto una scenata di gelosia, quindi Nico sperò di non aver torto nel farla una anche lui.

Le guance di Will si imporporarono ancora di più. «È una ragazza.» quasi sussurrò.

Nico sgranò gli occhi per la sorpresa, e ricordò. Drew Tanaka era l'ex capo cabina della casa di Afrodite. Doveva averla incontrata, ma visto che non se la ricordava, non doveva avergli fatto molto colpo.

«Oh.» si limitò a dire.

Seguì un lungo minuto di silenzio imbarazzante.

Nico osservò quei grandi occhi celesti. Ne era così sorpreso? Will era bello, era splendido. Ed era normale che avesse avuto delle relazioni prima di lui. Maschi o femmine non aveva importanza, se si pensava al suo padre divino.

Nico tirò un calcio a un sassolino, riflettendo. La loro poteva essere definita relazione? Lui e Will stavano insieme? Non in modo ufficiale, se fosse stato in modo ufficiale avrebbero camminato per il Campo Mezzosangue mano nella mano, scambiandosi baci in pubblico... e Chirone avrebbe fatto bene a ricordare ad entrambi che era proibito passare del tempo nella cabina dell'altro.

«Sei sul punto di lanciarmi una maledizione?»

Nico alzò gli occhi su Will, che aspettava paziente una sua reazione. Non sembrava più un leone pronto al combattimento.

«Non posso lanciare maledizioni.» gli ricordò. «Ordine del mio dottore.»

Will stiracchiò un debole sorriso. «È un tipo veramente in gamba, il tuo dottore.»

«Magari un giorno te lo farò conoscere.»

Will andò a sedersi sul tronco, lasciando cadere la spada ai suoi piedi. Giocherellò con una freccia.

«Quanto tempo fa è successo?» domandò infine Nico. Voleva saperlo subito.

«Mmh, qualche anno fa. Dovevo compiere quattordici anni, quand'è finita. Ed ero arrivato al Campo da nemmeno di un anno.»

«Quindi sei arrivato al Campo a tredici anni?»

Will scosse la testa. «Sono arrivato una settimana prima del mio compleanno, quindi a fine aprile. Se ti può aiutare, sono arrivato al Campo sei settimane prima di Percy Jackson.»

Nico scrollò le spalle. «Avete la stessa età, giusto?»

«Sì.»

«E Drew?»

Avere una seconda vita è una cosa. È renderla migliore, il trucco...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora