60 quando sono con te

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Quando sono con te, Ex-Otago.

Non so quanto bevvi, ma non appena mi alzai dovetti aggrapparmi a Sangio, sentendomi
la testa girare.
"Tranquilla, ora passa" mi rassicurò, ma come riposta riuscii solo a ridere, trovandolo divertente.
Lui rise con me, conducendomi fuori dal locale.
Il freddo della sera mi accolse come uno schiaffo, risvegliandomi lievemente dal quel torpore che il calore del locale mi dava.
Respirai lentamente, ottenendo vagamente il controllo di me.
"Ora niente più alcolici" mi voltai per incontrare il volto serio di Sangio, mentre mi avvolgeva le spalle col suo braccio.
Annuì, non potevo reggere altro alcol.
Mi strinsi a lui, iniziando a camminare per le vie di Roma.
Non c'era quasi nessuno, tutti troppo impegnati a mangiare.
Le strade vuote sotto la luna piena di quella sera, rendeva la mia città ancora più magica.
Camminammo per quelle che sembrarono ore, chiacchierando di qualsiasi cosa.
Con lui potevo parlare di tutto, senza vergogna o imbarazzo.
Era questa la cosa più bella di Sangio, era una persona troppo profonda e matura per non farti venir voglia di condividerci qualsiasi cosa.
Fu solo quando passammo davanti ad un tatuatore che ci fermammo, osservando i tatuaggi esposti nella vetrina.
"Un giorno me ne farò uno!" lo sentii esclamare, cogliendomi di sorpresa.
Lo guardai sorridendo, "Anche io me ne voglio fare un altro"
"Fa così male?" chiese, leggermente preoccupato.
Scossi la testa, fermando lo sguardo su una piccola farfalla tatuata su un polpaccio.
"No, cioè un pochino ma poi passa e non è così devastante" mormorai, indicandogli una piccola G che qualcuno si era fatto sul polso.
"Potresti farti qualcosa di questo tipo" suggerii, ottenendo un suo sorriso.
Lo vidi arrossire all'improvviso, cogliendomi di sorpresa.
Lo guardai confusa, "Perché ...?"
"Facciamocelo io e te" ripose interrompendo la mia domanda.
Spalancai la bocca, non sapendo realmente che dire mentre cercavo di metabolizzare cosa mi avesse appena proposto.
Sangio annuì convinto, prendendomi le mani fra le sue.
"Facciamolo io e te" ripeté "sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, niente è comparabile a te, davvero" mi sollevò il mento per incrociare il mio sguardo.
"Ti amo e niente potrà mai cambiare quello che sto provando adesso, nemmeno fra un milione di anni, nemmeno quando sarò un vecchietto in qualche ospedale e ripenserò alla mia gioventù..." il suo sguardo si addolcì, "tu sarai il mio ricordo più bello di tutta una vita"
Un tripudio di farfalle esplose nel mio stomaco, non appena finii di pronunciare quelle parole.
Il ricordo più bello di tutta una vita.
Non riuscii a trattenere un sorriso gigante che si formò sul mio volto quando mi ritrovai ad annuire.
Perché non farlo?
Era una pazzia ma infondo lo era anche tutto quello che in poco più di un mese avevamo condiviso.
Più lo guardavo più avevo la certezza che nessuno mi avrebbe mai dato quello che lui mi stava dando.
Non c'era mai stato un ragazzo nella mia vita che mi aveva mai fatto sentire così completa, così felice, dandomi la sensazione di poter conquistare veramente il mondo.
Niente mi avrebbe mai dato quell'adrenalina che provavo con lui, quindi perché non portarlo sempre con me sulla pelle, come lo avrei per sempre costudito dentro di me.
Sangio mi abbracciò, stringendomi a se così forte che non riuscii quasi a respirare.
"Scusami," mormorò quando si allontanò "ma sono così felice"
Mi prese per mano, conducendomi dentro.
"'Sera!" sorridemmo al tatuatore che ci guardò quasi annoiato.
Senza darci il tempo nemmeno di spiegargli cosa volevamo, si alzò, fulminandogi con lo sguardo.
"Non tatuo minorenni, se siete ubriachi non me ne frega molto, basta mi firmiate il consenso" sbiascicò l'ultima parola, prendendo distrattamente dei fogli dal bancone pieno di mozziconi.
"Siamo maggiorenni" Sangio rispose al posto mio, "questa è la mia tessera" gli mostrò la sua carta d'identità, facendomi cenno di prendere anche la mia.
La cercai nel mio portafoglio, ottenendo un semplice grugnito di approvazione non appena gliela feci vedere.
L'uomo, probabilmente sulla sessantina, ci dette un'ultima occhiata prima di fare un cenno verso i fogli che c'aveva dato.
"Firmateli e ditemi cosa volete, il prezzo varia in base alla grandezza" annunciò, prima di sedersi al suo posto, accendendosi una nuova sigaretta.
Annuì, firmando subito il consenso, ottenendo un piccolo sorriso da Sangio.
Gli strinsi la mano, dandogli un bacio fugace sulla guancia.
"Vorremmo una piccola G in corsivo, come quella in vetrina" dissi, tornando a guardare il tatuatore, che annuì annoiato.
"Chi vuole venire per primo?" chiese, iniziando a preparare la macchinetta.
Guardai Sangio, era buffo vederlo in un negozio per tatuaggi, lui che non ne aveva nemmeno uno.
Mi trovai ad andare volontaria, facendo sorridere il tatuatore quando si accorse di come il mio ragazzo sembrasse spaesato.
"Va bene, siediti lì" mi fece cenno con la testa, indicandomi la poltrona davanti a lui.
Seguii le sue istruzioni, togliendomi il giubbotto, mostrando il polso.
Mi disegnò uno schizzo come prova, facendomi decidere per bene la grandezza e il posto esatto.
Fu solo quando si accinse a iniziare il tatuaggio che Sangio mi fermò, ottenendo uno sguardo infastidito dall'uomo davanti a noi.
"Non posso" disse, cogliendomi di sorpresa.
"In che senso non-" non riuscii a finire la domanda che mi interruppe, spalancando gli occhi.
"Non posso vederti tatuare la G se non è veramente quello che vuoi... e se poi te ne penti?" si mise le mani fra i capelli, iniziando a camminare per tutto il negozio. "Se poi te ne penti non posso perdonarlo, io sono sicuro di volerlo perché voglio te per sempre"
Si fermò, inginocchiandosi accanto a me, incrociando i nostri sguardi.
"Ma tu sei sicura che domani quando ti sveglierai e sarai completamente sobria... sei sicura che guardandolo ripenserai a questo momento senza desiderare di non averlo mai fatto?"
I suoi occhi azzurri lasciavano trasparire tutta la sua insicurezza, stringendomi il cuore.
Davvero poteva anche solo lontanamente pensare che me ne sarei mai pentita?
Scossi la testa, sorridendo.
"No Sangio" gli accarezzai la guancia, guardandolo con tutto l'amore che provavo per lui "non potrei mai"
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a/n
Hey!!
Grazie mille per tutto l'affetto che mi state dando🥰
Non avete idea di quanto io ne sia grata!
Spero che anche questa parte via sia piaciuta, nel caso lasciate una ⭐️ e fatemelo sapere nei commenti 🎡
Siamo sempre più vicini alla fine 😭
Love you all
💘💘💘

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