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TKN, Rosalìa & Travis Scott.
Spalancai gli occhi, non riuscendo a credere a quello che stavo vedendo.
Sangiovanni era l'amico di Deddy?
Per poco non considerai Sebastian, seduto accanto a lui che mi rivolse un sorriso confuso di fronte alla mia espressione scioccata.
"Tutto apposto Giù?" mi salutò dolcemente, facendomi tornare alla realtà.
Annuì, arrossendo leggermente.
"Ma vi conoscete?" chiese Deddy, indicando me e Sangio.
"No" "Si" rispondemmo in contemporanea, cosa che strappò una risata a Sangio.
Luca mi guardò confuso, "Quindi?"
"Cioè si ci conosciamo, mi ha accompagnato oggi a casa" spiegai, scivolando sulla sedia accanto a Sebastian.
Deddy mi guardò divertito, preparandomi un bicchiere di coca-cola da dietro il bancone.
"Ho sistemato un tavolo laggiù" indicò un tavolo vuoto accanto a un gruppo di ragazze che ridevano, lanciando occhiate verso la nostra direzione.
Luca rise, battendo il cinque a Deddy.
Sbuffai, alzando gli occhi al cielo.
Ragazzi.
Mi alzai prima di loro, avviandomi verso il tavolo e rivolgendo occhiate torve a quelle oche.
Odiavo quando le ragazze dovevano comportarsi come se avessero un neurone a testa.
Era deprimente.
Sangiovanni mi raggiunse velocemente, sedendosi accanto a me.
Lo guardai stranita, facendolo ridere.
"Che c'è? se da lunedì saremo compagni di banco, dovrai abituarti" rispose alzando le spalle.
Sorrisi, d'altronde aveva ragione.
Sebastian ci seguì, continuando a guardarci un po' confuso e sedendosi davanti a me.
Luca si mise capotavola, sistemandosi accanto a Sangio e al posto vuoto che, evidentemente sarebbe stato di Deddy.
"Allora Sangio ho saputo che ti sei trasferito?" Ancora incuriosito dalla scena di prima, Luca iniziò a riempirlo di domande, facendomi venir voglia di scomparire dalla vergogna.
Sangiovanni, capendo la situazione, rise, iniziando a rispondere a tutto.
Sebastian dal canto suo, continuava a far passare lo sguardo da me al mio nuovo compagno di banco, confuso.
"Si, mi sono trasferito dall'America"
Luca spalancò la bocca, sorpreso.
"Dall'America?" esclamò, facendo girare la metà delle persone presenti in quel pub verso di noi.
Sbuffai, facendo sorridere Sebastian.
"Sì, sono andato a vivere lì quando avevo tredici anni e ora sono tornato indietro"
Luca lo guardò incantato, andare in America era da sempre il suo sogno.
"Fighissimo, muoio dalla voglia di andarci!"
Sangiovanni rise, versandosi della coca-cola nel bicchiere.
"Non è così figa, credimi" disse, bevendone un sorso. "Le città sono immense e le strade sono lezze"
Risi, catturando l'attenzione di Sangio che mi rivolse un mezzo sorriso divertito.
"Luca non passare tutta la sera a riempirlo di domande sull'America" esclamò Deddy, raggiungendoci.
Luca arrossì, "Certo che no" mormorò, facendomi ridere.
"Allora Giù, com'è andata la prima settimana di scuola?" Deddy mi rivolse un sorriso sincero, mentre si sedeva accanto a Luca e Sebastian.
"Tutto apposto" risposi, sentendomi improvvisamente a disagio.
Odiavo parlare della scuola, odiavo anche solo pensare a quel posto.
Sangio sembrò notare il mio cambiamento d'umore perché subito cercò di distogliere l'attenzione da quell'argomento.
"Te Sebastian cosa fai invece?" chiese, guardando con una punta di freddezza Sebastian.
"Ingegneria" rispose lui, ricambiando la freddezza nel tono.
Deddy e Luca si cambiarono uno sguardo confusi, alzando le spalle.
Sangio annuì, facendo morire la conversazione.
"Ehm, che pizze volete?" chiese Deddy, cercando di smorzare la tensione che si era improvvisamente creata.
"Io una bufalina" rispose Luca, bevendo un sorso di coca-cola.
"Una salamino" dissi, non appena Deddy mi guardò.
Sangio alzò le spalle, "Io quello che prende lei".
"Io pure" notai Sebastian irrigidirsi, cogliendomi di sorpresa.
"Allora vado a portare l'ordine a Tim, vieni anche tu Seb?" Deddy richiamò Sebastian, facendogli cenno con la testa di seguirlo.
Luca rimase a guardarli finché non raggiunsero il bancone, rivolgendo poi tutta la sua attenzione a Sangiovanni.
"Quindi vai nella stessa scuola di Giulia?" chiese, iniziando a mangiare un pezzo di pane.
Sangio annuì, "Si, siamo pure nella stessa classe" aggiunse con un accenno di fierezza nella sua voce.
Luca spalancò gli occhi, sorpreso.
"Non ci credo ma è bellissimo!" esclamò, facendo passare lo sguardo da me a Sangio, divertito. "quindi conosci già una compagna di classe?"
Sangio sorrise, "In realtà di banco" gli fece l'occhiolino, facendo ridere Luca.
Li guardai sorpresa, non doveva essere un minimo geloso?
Di solito, Luca si ingelosiva anche per le cose più banali e ora nemmeno un accenno.
Anzi, mi rivolse un'enorme sorriso, prima di alzarsi con la scusa di andare in bagno.
Gli lanciai un'occhiataccia confusa, ottenendo semplicemente un'alzata di spalle e uno sguardo divertito di Sangiovanni.
"Simpatico tuo cugino" disse, bevendo un sorso di coca-cola.
Annuì, guardando nella direzione del bagno, ancora troppo confusa.
"Alloooora ti piace fare la preziosa" affermò, catturando completamente la mia attenzione.
"Cosa? Io?"
Lui annuì, iniziando a ridere.
"Che faccia buffa che fai" disse, spostandosi un ciuffo di ricci dagli occhi.
Arrossii, cercando di capire a cosa si riferisse.
"Giulia, giulia" scosse la testa, appoggiando il suo cellulare sul tavolo, facendomi capire immediatamente a cosa si riferisse.
Instagram.
Non gli avevo più risposto.
Inizia a ridere imbarazzata, cercando una scusa plausibile che non fosse cedere e ammettere che cercavo di fare la preziosa.
"Tranquilla, mi piacciono le toste" disse, assumendo un'espressione seria, prendendo il cellulare.
Lo guardai divertita, non accorgendomi che ci stava facendo una foto finché non era troppo tardi.
"Hey!" esclamai, "Non si fanno le foto a sgamo!" cercai di mettere un broncio, che in realtà lo fece solamente ridere di gusto.
"Ma no, guarda che sei venuta benissimo" mi porse il cellulare facendomi vedere la foto e, effettivamente, aveva ragione.
Nella foto lo stavo guardando divertita, mentre lui faceva una faccia seria che risultava solamente buffa.
Sorrisi imbarazzata, "Hai ragione" ammisi, arrossendo.
"E ora questa la postiamo" annunciò, senza neanche darmi il tempo di fermalo.
Spalancai gli occhi quando, rubandogli il cellulare dalle mani, constatando che l'aveva fatto davvero.
L'aveva pubblicata sulle storie di instagram.
Ma, fortunatamente, ancora nessuno della scuola lo seguiva ancora, non essendosi mai presentato.
Inspiegabilmente al solo pensiero, mi sentii più sollevata, cosa lo fece un pochino accigliare.
Nonostante percepissi come volesse chiedermi il motivo per il quale fossi più sollevata, fece finta di niente, iniziando a guardare delle storie.
Mentalmente lo ringraziai.
"Hey" Luca smorzò quel silenzio che si era creato fra noi, "Ho una idea bellissima" annunciò preoccupandomi.
Le sue idee non erano mai bellissime.
Sangio lo guardò divertito, incitandolo a continuare.
"Ho sentito Deddy e Seb e gli va bene, perché non andiamo a ballare dopo alla festa di Carlotta Gramsci?"
In un attimo sentii tutto il sangue nel mio corpo raggelarsi.
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MALIBU
Fanfictionsiamo sulle giostre salgo io poi sali pure tu mentre guardiamo dall'alto mezzo continente sangiovanni x giulia 18/05/20 - 06/12/20 ❤ #amici20 🕊dedicata a Michele Merlo