bonus, mantieni il bacio

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Bonus.

Mantieni il bacio, Michele Bravi.

La guardai, sorridendole mentre teneva in mano il test.
"Quindi bisogna aspettare?" chiesi, sospirando agitata.
Serena annuì, appoggiando il bastoncino sul lavandino.
"È molto affidabile, è sicuro al 99%, quindi la risposta dovrebbe essere la verità" rispose, più in ansia di me.
"Guardaci" risi, ottenendo un suo sguardo confuso.
Ci indicai, "tu, una ginecologa affermata e io ormai nel corpo di ballo di Amici già da qualche anno..."
"La prima ballerina vincitrice" mi interruppe con un tono fiero, facendomi sorridere.
"Prima ballerina vincitrice" ripetei, "in attesa della risposta di un test di gravidanza"
"Come ci siamo arrivate fin qui?" chiese sorpresa "sembra una vita fa che stavamo fra i corridoi della scuola a sognare le nostre vite"
Guardai il test, scuotendo la testa.
"Non riesco a capacitarmene" sospirai, la vita passa così velocemente che fa quasi paura.
"Dieci anni" mormorò, passandosi una mano fra i capelli, prima di appoggiarsi con la schiena al lavandino.
"Anche Sangio, chi l'avrebbe mai detto!" esclamò, spalancando le braccia "ha vinto persino l'Eurovision! Non gli avrei dato due spicci la prima volta che ho sentito la sua prima canzone.. come si chiamava? Versace qualcosa?"
"Gucci Bag" la corressi ridendo.
"Ah già, beh, diciamo che poi ne ha fatte di più belle" constatò, sbuffando "mi ricordo ancora la miriade di paparazzi che facevano a botte al vostro matrimonio"
Annuì, "mia madre mi ha detto che uno si era persino travestito da prete per avere delle foto del mio vestito!"
Serena spalancò gli occhi, "Si! Erano impazziti.. che poi in quella Chiesina a Vicenza, nemmeno centravamo noi! Ed eravamo solamente cento invitati"
Risi divertita, "È vero, vabbè volevamo fare una cosa privata, alla fine con il suo successo è difficile che qualcosa rimanga solo nostro."
"Anche il tuo successo! Quando sei tornata dalla tua stagione con David Parson, l'aeroporto di Roma stava per implodere da quante persone c'erano" mi schernì, scuotendo la testa.
"Esagerata! Che poi parli tu! Sei persino stata in televisione più di me per la miriade di articoli che hai scritto, sei richiesta in qualsiasi ospedale" esclamai, facendola arrossire.
Per quanto successo avesse avuto, era rimasta sempre la stessa.
Arrossiva per un semplice complimento.
"Non me ne andrò mai dal San Raffaele, qui ho il mio cuore" mormorò sognante.
"E tuo marito..." aggiunsi, facendola diventare quasi viola.
"Beh si" fece una risatina acuta prima di cambiare subito argomento, "poi c'è anche Luca qui"
Annuì, "chi l'avrebbe mai detto che alla fine si sarebbe laureato in medicina anche lui?"
Serena alzò le spalle, "e che Deddy avrebbe sbancato con quel bar? Ha detto che ne vuole aprire uno anche a New York!"
"New York?!" spalancai la bocca, completamente sotto shock. "Non me l'aveva detto!"
"Come no?" Serena corrucciò la fronte, "Scema! Ne ha parlato l'altra sera a cena, mentre cullava Alberto"
La guardai confusa, prima di ricordarmi di come Deddy avesse passato tutta la serata a cullare i figli di Alessandro.
Serena ed Alessandro erano stati insieme anni, sembravano destinati a durare per sempre ma poi all'improvviso si erano lasciati di comune accordo, rimanendo molto amici.
Non avevo mai visto due ex fidanzati tenerci così tanto nel mantenere un rapporto di amicizia come il loro.

Lui poi era andato a lavora in Portogallo per un anno e quando è tornato a Roma, ha portato con sé Sylvie, che qualche mese dopo è diventata sua moglie.

"Era Tommaso! Lui è quello biondo, Alberto è moro" le detti una pacca sulla spalla, facendola sbuffare.

"Fa lo stesso, sono gemelli! Almeno fino ai vent'anni, nessuno li riconoscerà" decretò, facendomi ridere.
"Come sei scema! Guarda che anche tuo marito ha un gemello, e se non sbaglio ci stavi andando pure a letto!" risi ancora più forte di fronte alla sua espressione scioccata.
"Lo sai che ero ubriaca! Alla fine non abbiamo fatto niente..." alzò le mani, "neanche ci stavo con Roberto ancora, lui era fidanzato con Luisa all'epoca"
Annuì, ricordandomi solo in quel momento di Luisa e della sua puzza sotto il naso, era insopportabile.
"Che poi lei è stata un periodo anche con Deddy, prima che si fidanzasse con Charlotte"
Serena spalancò gli occhi, facendomi capire come fosse rimasta all'oscuro di tutto.
"NO GIURA!" urlò scioccata, "È stata con Deddy?"
"Ssssh! Non lo devono sapere tutti" la zittii, avvicinandomi. "Sì, ma è stata una cosa di qualche mese, poi lui ha conosciuto Char e il resto è storia"
Serena scosse la testa, "non mi è mai piaciuta Luisa"
Sorrisi, "strano, non l'avrei mai detto!" mi appoggiai al lavandino, accanto a lei, incrociando le braccia al petto.
"È bello però" mormorò infine, spezzando il silenzio pieno di ricordi che si era creato fra noi.
"Cosa?" chiesi confusa, guardandola mentre sognante, giocava coi suoi capelli.
"La vita" sospirò, "siamo qui, chiuse nel bagno di un ristorante mentre di là c'è il matrimonio di Chiara ad aspettare il risultato di un test di gravidanza" sorrise, "è così bella la vita"
Mi ritrovai ad annuire, completamente d'accordo con lei.
Ne avevamo passate di tutti i colori, eppure avrei rifatto tutto da capo, anche le cose più brutte e dolorose.
Ripensai a quando Sangio mi lasciò sotto casa mia, o quando lo trovai in ospedale.
Erano stati i giorni più brutti della mia vita, ma senza di loro forse non avrei mai apprezzato quando mi ha fatto la proposta di matrimonio, o la prima notte a casa nostra.
Alla fine, eravamo cresciuti insieme, nel bene e nel male, e con noi il nostro rapporto.
Nonostante tutto, rimaneva la cosa più bella mi fosse successa in tutta la mia vita, più della mia vittoria ad Amici, più di tutte le soddisfazioni che fossi riuscita a ottenere.
Niente sarebbe stato così bello se non avessi avuto lui al mio fianco, o Serena, Luca, Deddy e Chiara.
Perché infondo, loro erano la mia famiglia.
"Dai Giulia" Serena mi riportò alla realtà, dandomi una pacca sulla spalla, "scopriamo cosa dice questo benedetto test, sennò alla festa ci daranno per disperse"
Annuì, voltandomi con lei per guardare quel bastoncino capovolto a testa in giù.
Le presi la mano, "Sei pronta?" chiesi, guardandola mentre mi sorrideva emozionata.
"Si" mi strinse la mano, "tu?"
Guardai il test, "Certo" risposi, prima di farle cenno di proseguire.
Delicatamente, Serena lo voltò, mostrando il risultato.
Rimanemmo per quelle che sembrarono delle ore completamente in silenzio, mentre cercavamo di metabolizzare quello che stavamo fissando.
"Giulia" la voce di Serena mi colse di sorpresa, costringendomi a ricambiare il suo sguardo,

"Sei pronta a diventare madre?"

MALIBUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora