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Ombre, Peter White.
Risi per tutto il tempo che impiegammo nel salire le scale, facendole due a due.
Sangio mi tenne per i fianchi, ridendo più forte di me.
Fu solo quando raggiungemmo il mio appartamento, che voltandomi smise, baciandomi d'impulso.
Ricambiai, chiudendo con uno strattone la porta dietro di lui.
Portò le sue mani sul mio fondoschiena, stringendo a tal punto da farmi gemere contro le sue labbra.
"Hey!" esclamai ridendo.
Sangio si limitò a sorridere, cercando di nuovo le mie labbra con urgenza.
Immersi le mie mani fra i suoi ricci, lasciando che mi togliesse il giubbotto.
Quando si allontanò, potei leggere lo stesso desiderio che stavo provando in tutto il mio corpo riflesso nei suoi occhi.
Gli tolsi il giacchetto, sorridendo nel notare che, come me, aveva il fiatone.
Mi fece scivolare il maglione dalle braccia, lasciandomi in reggiseno.
Il freddo mi mozzò il fiato, strappandogli una risata.
Lanciò la sua maglietta da qualche parte nell'ingresso, prendendo la coperta sul divano.
Mi fece cenno di seguirlo, mentre si sedeva per terra, avvolgendomi con lui nella coperta.
Gli lasciai un bacio sul collo, prima di tornare a guardarlo.
"L'abbiamo fatto davvero" dissi, prendendogli il polso fra le mani, osservando la piccola "G".
Misi accanto il mio, sorridendo a quella piccola pazzia che avevamo appena compiuto.
Sangio mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, "Sono bellissime" mormorò, sorridendo quando alzai lo sguardo su suoi occhi.
Annuì, dandogli un piccolo bacio sulle labbra, prima con dolcezza e poi con più urgenza.
Quando mi allontanai, sorrisi, scompigliandogli i capelli.
"Hey, hey, hey!"esclamò ridendo, prima di prendermi in collo.
Senza nemmeno pensarci, iniziai a lasciargli una striscia di baci dal mento fino all'orlo dei suoi jeans.
Ridendo nel sentirlo trattenere il fiato.
Amavo avere questo potere su di lui, era più inebriante dell'alcol.
Sentii i suoi muscoli tendersi al mio tocco, mentre lentamente gli sfilavo i jeans, lasciandolo in mutande.
"Giulia non..." soffiò, non riuscendo a finire la frase quando senza aspettarlo gli sfilai anche l'unico lembo di tessuto che lo copriva, lasciandolo completamente nudo.
"Voglio Sangio, vorrò sempre... non sei solo impresso nella mia pelle per sempre, ma dentro di me e niente potrà mai cambiare questa cosa" mormorai, lasciandogli un bacio fugace all'angolo della bocca prima di scendere sul suo bacino.
Trattenne il fiato, quando accarezzai la pelle che fino a quel momento era rimasta coperta.
Lo guardai un'ultima volta nei suoi occhi azzurri, prima di abbassarmi lentamente."Sei mio" mormorai quando mi allontanai dopo poco, sfilandomi i jeans a mia volta.
Sangio annuì guardarmi attentamente, mentre ancora cercava di tranquillizzare il suo respiro,
Mi tolsi le mutande, portandomi a cavalcioni sopra di lui.
L'alcol mi aveva completamente tolto qualsiasi senso di pudore.
Appoggiai le mani sul suo petto, lasciando che i nostri corpi diventassero un tutt'uno.
Cercai le sue labbra, baciandolo con la stessa urgenza con cui ricambiò, prendendomi il volto fra le mani.
E in quell'istante, ebbi la certezza di aver trovato la persona con la quale avrei voluto condividere una vita intera.
Non c'era niente di cui fossi più sicura.
Lui mi aveva completamente stravolto, e niente mi avrebbe mai fatto desiderare di non averlo più accanto a me.Mi distesi accanto a lui, cercando di regolarizzare i nostri respiri mentre mi accarezzava i capelli.
Iniziai a giocherellare con un riccio, godendomi quella sensazione di pace.
"Ti amo" mormorò d'un tratto, strappandomi un sorriso. "Non avrei mai voluto separarmi da te"
Annuì "Nemmeno io," gli lasciai un bacio nell'incavo del collo.
"Mi sei mancata così tanto che ancora non ci credo di essere qui con te, temo sempre possa essere un sogno..." mormorò, più a se stesso che a me, facendomi mancare un battito.
"Non capivo perché te ne fossi andato," sentii come l'urgenza di dirgli tutto quello che avevo passato, provato "andava tutto così bene e poi volevi lasciarmi... non riuscivo a capire, a spiegarmelo.. ogni ragione mi sembrava stupida, insulsa" sospirai "poi quando ti ho visto alla festa con la tipa ho pensato che fosse a casa sua e forse mi ha fatto anche peggio..." Il volto di Sangio si rabbuiò, "e poi scoprire il vero motivo... mi ha distrutto"
Sentii le lacrime bruciarmi gli occhi, mentre distoglievo lo sguardo non riuscendo a sostenere quell'azzurro così intenso da farmi sentire ancora più nuda.
"Amore mio" mormorò, stringendomi a sé prima di baciarmi con urgenza, accarezzandomi i capelli.
"Per favore" mi allontanai d'un tratto, "lascia che io combatta con te questa cosa, siamo una squadra ricordi? Io e te insieme contro qualsiasi cosa accada... non ho paura di Walter, io..." feci un respiro profondo, trovando il coraggio di incontrare di nuovo i suoi occhi "ho paura di perdere te"
Sangio rimase fermo a guardarmi, in silenzio.
Abbassò lo sguardo sul mio naso e infine sulle labbra.
"A cosa stai pensando?" chiesi, sentendo il mio cuore battere sempre più velocemente nonostante non stesse facendo niente, se non lasciando vagare il suo sguardo su tutto il mio volto.
Sangio mi sorrise, lasciandomi un bacio sulla fronte, strappandomi un sorriso confuso.
"Sto pensando che se mi vuoi, io sarò tuo per sempre"Quando mi svegliai, vidi la luce del soggiorno riempire la stanza strappandomi un piccolo sorriso.
Il ragazzo accanto a me mi strinse a sé, baciandomi sulla fronte.
"Buongiorno amore" mormorò, incrociando i nostri sguardi.
Gli sorrisi, sentendo una fitta alle tempie.
"Ahi" mi portai una mano sulla fronte, ottenendo un suo sguardo preoccupato.
"Mal di testa?" chiese, appoggiando la sua mano sulla mia.
Annuì, lasciando che appoggiasse le labbra sulla mia fronte come a voler misurare la mia temperatura.
"No, è solo la sbornia di ieri sera... aspetta ti preparo un bicchiere d'acqua"
Spalancai gli occhi quando si alzò, andando completamente nudo in cucina come se fosse la cosa più naturale di questo mondo.
"Dove tieni i bicchieri?" chiese, guardandomi tranquillo.
Di rimando mi coprì fino al mento con la coperta, indicandogli il cassettone.
Prese due bicchieri e li riempì d'acqua fino all'orlo.
"Ora bevi questo, ma a piccoli sorsi!" esclamò, tornando in salotto per porgermi il mio bicchiere.
Mi misi a sedere, seguendolo con lo sguardo mentre andava in bagno.
Iniziai a sorseggiare l'acqua, tossendo quando mi andò di traverso non appena sentii qualcuno aprire la porta d'ingresso.
Il mio cuore si fermò quando vidi mio padre entrare in casa.
Lui si guardò intorno confuso, prima di incrociare il mio sguardo.
"Giulia amore! Ma cos'hai combinato?" chiese chiudendo la porta dietro di sé.
"Giulia perché hai aperto la porta?" sbiancai quando sentii la voce di Sangio e con la coda dell'occhio lo vidi raggiungerci, completamente nudo.
Mio padre spalancò gli occhi, "E TU CHI CAZZO SEI?" il suo urlo mi fece rabbrividire.
Guardai per la prima volta Sangio, completamente pietrificato.
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a/n
Hey!!
Scusate ma in questi giorni sarò un po' piena 😵💫
Spero comunque di riuscire ad aggiornare presto e che vi piaccia la storia! 🥰
Se vi è piaciuta questa parte lasciate una ⭐️ e fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti 🎡
Love you all
💘💘💘
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MALIBU
Fanfictionsiamo sulle giostre salgo io poi sali pure tu mentre guardiamo dall'alto mezzo continente sangiovanni x giulia 18/05/20 - 06/12/20 ❤ #amici20 🕊dedicata a Michele Merlo