16.

1.4K 52 4
                                    

Tiro un sospiro guardando già da un minuto la porta di fronte a me.
Lo sto facendo.
Sono fuori casa di Billy.
Ci ho pensato bene diverse..
Anzi, diversissime volte prima di prendere una decisione.
E sono qui alla fine.
Voglio provare a conoscerlo per conto mio.
Lasciando perdere ciò che dicono gli altri.
È stato gentile l'altra volta ad accompagnarmi da mio zio.
Aveva in mente un secondo fine?
Voleva essere solo gentile?
Non lo so.
Ma mi ha fatto piacere.
Non mi ha chiesto nulla di quello che mi è successo.
E anche questo mi ha fatto piacere.
Quindi eccomi qui.
Alzo leggermente una mano chiudendo, per qualche secondo, gli occhi per poi bussare.
Riapro gli occhi velocemente appena sento un 'Cazzo, Max!' venire da dentro casa.
Ci sto ripensando un pochino adesso.

Mi giro per incamminarmi quando sento la porta aprirsi.
Il tutto seguito da un 'Chloe?'.
Mi giro trovandomi di fronte un Billy confuso.
Non se lo aspettava.
Ed eccomi qui.
Ora non posso tirarmi più indietro.
Lo guardo dalla testa ai piedi notando adesso com'è vestito.
Forse..
Si stava allenando?
Ha una maglia smanicata bianca e dei pantaloncini sportivi.
Continua a guardarmi aspettando che parlo e faccio un sorrisino toccandomi il collo: "Ehy."
Si guarda intorno per poi incrociare le braccia: "Come mai qui? Hai lasciato qualcosa in macchina l'altra volta?"
Scuoto la testa leggermente e, subito dopo, alzo le sopracciglia guardandolo fisso negl'occhi: "Sono qui perché.." infine distolgo lo sguardo dai suoi occhi sospirando: "volevo chiederti se ti va di andare in giro insieme.. un po'."

Alza un sopracciglio direi tra un misto tra il sorpreso e più confuso appoggiandosi alla porta: "Pensavo eri con Harr-"
Lo interrompo alzando una mano velocemente per non sentire il nome: "No, tranquillo."
Non voglio sentire quel cognome.
Sono stanca di sentirlo.
Più non voglio pensarci e più viene nominato.
Sono qui per passare un po' di tempo con lui.
Si gira guardando dentro casa poi sposta di nuovo lo sguardo su di me sorridendo: "Bene.. entra allora. Il tempo che mi cambio e andiamo."
Faccio un sorrisino annuendo e mi fa spazio per farmi entrare.

Bene.
Pensavo andava peggio.
Invece sono fiera di me perché ho mantenuto la calma.
Apparte quando ha quasi nominato Steve.
Però per il resto è andata bene.
Adesso sono curiosa di passare il tempo con lui.
Vediamo com'è passare una giornata in sua compagnia.





(...)




*Qualche ora dopo..*




Siamo in giro.
A piedi.
Già, sono riuscita a convincerlo a non usare la macchina.
Stranamente era d'accordo.
Non lo vedo mai senza auto, quindi volevo fare due passi.
Ed eccoci qui.
Per le strade.
Abbiamo parlato di un po' di cose.
Mi ha chiesto, ovviamente, di Daniel.
E gli ho spiegato tutto.
E, come sospettavo, era felice di sapere che è un'ex.
Mi aggiusto una ciocca di capelli sospirando guardandomi intorno.
Mi fermo di scatto quando vedo, al marciapiede di di fronte, il negozio di Joyce.
Con mio padre fuori al negozio vicino alla porta.
Mi si chiude lo stomaco quando anche penso solo a lui..
Quindi adesso si può solo immaginare come mi sento.
Lo vedo girare la testa e guardare verso la mia direzione.

Rimaniamo così qualche secondo quando Billy mi raggiunge.
Segue il mio sguardo notando mio padre poi sposta di nuovo l'attenzione su di me in silenzio.
Vedo fare qualche passo a mio padre  per raggiungerci e giro la testa.
Non..
Non sono ancora pronta.
Quando penso di esserlo..
Non lo sono più poi.
Billy sta per aprir bocca ma gli prendo la mano d'istinto sospirando a testa bassa: "Andiamo, perfavore."
Ed ecco che si incammina.
Senza chiedermi nemmeno questa volta nulla.
E lo ringrazio per questo.

Sposto l'attenzione sulle nostre mani e, lentamente, inizio a mollargliela.
Gli ho preso la mano.
Ma mi sono fatta prendere dalla situazione.
Non volevo farlo.
Non so nemmeno perché l'ho fatto.
Appena siamo lontani dal negozio, lo guardo facendo una smorfia: "Grazie per non avermi chiesto nulla."
Sposta lo sguardo su di me prendendo il pacchetto delle sue sigarette dalla sua tasca dei jeans: "Ho visto dalla tua faccia che non ne volevi parlare."
Faccio un leggero sorriso annuendo mettendo le mani nelle tasche dei miei pantaloni.
Mi ha capito al volo.
Ha capito la situazione.
E sono contenta che non ha provato nemmeno a farmi parlare.
Altri avrebbero insistito.
Entriamo in un piccolo parco e mi fermo sedendomi sull'erba.
E lui si siede accanto a me.
Sono contenta di aver deciso di passare un po' di tempo con lui.
Lo avrei classificato come ultima persona che volevo vedere..
E invece eccoci.
Insieme.
Qui.

Si accende la sigaretta per poi fare una leggera smorfia: "È strano che hai chiesto di passare un po' di tempo con me." Poi solleva leggermente una spalla: "Ti vedo sempre con Harrington."
Sapevo che toccava a questo argomento.
Non potevo rimandarlo per sempre.
Dovevamo parlarne prima o poi.
Sposto lo sguardo su di lui facendo un sorriso alzando le sopracciglia: "Beh, ora sono qui. Dovresti essere felice, no?"
Fa un tiro di sigaretta per poi toglierla dalla bocca sorridendomi, uno dei suoi soliti sorrisini: "Credimi, lo sono, Baker."
Mi tocco il collo incrociando le gambe da seduta: "Sai che mi puoi chiamare col mio nome, eh?"
Mi guarda fisso negl'occhi senza distogliere lo sguardo sorridendo ancora: "Vabbene.. Chloe."
Fa uno strano effetto.
Essere chiamata per nome da lui.
Mi chiama sempre col cognome, è raro che mi chiama Chloe.

Mantengo il suo sguardo facendo un sorriso in silenzio.
Sta per parlare quando vediamo delle biciclette passare accanto a me velocemente.
Mi sposto più vicino a Billy guardando verso i ragazzini.
E, dopo aver realizzato, ecco che riconosco due dei tanti.
Will, ovviamente.
E poi c'è lui:
Dustin.
L'amico di Steve.
Gira lo sguardo verso di me alzando la voce per farsi sentire mentre si allontana: "Perdonami, Chloe! Non ti avevo notato!"
Oh.
Sa il mio nome.
E sa chi sono.
Immagino già chi gli ha parlato di me.
Ed ecco che noto, più lontano, lui.
Steve.
Ecco.
Lo sapevo.
Qualcosa non tornava.
Dove stanno loro, sta lui.
Nota me e Billy e, anche se lontano, vedo il suo sguardo serio.

Sposto l'attenzione su Billy e noto di essergli decisamente troppo vicina.
Per evitare i ragazzi..
Eccomi qui.
Praticamente a pochi centimetri da lui.
Gli metto una mano sulla spalla facendo un piccolo sorriso forzato: "Forse dovremmo.. andare."
Mi guarda qualche secondo in silenzio poi annuisce ricambiando il sorriso.
Si alza per primo allungando una mano verso di me.
Gl'è la prendo aiutandomi ad alzarmi e, subito dopo, ci incamminiamo.

Devo dire..
Stranamente sono stata bene.
Non è stata lunghissima come uscita..
Ma sono stata bene.
Tolto quando ho visto mio padre..
E quando ora ho visto Steve.
Per il resto però mi ha liberato la mente.
So già una cosa però purtroppo:
La prossima volta che vedrò Steve, non mi lascerà scappare prima di parlarmi.
Soprattutto mi chiederà di Billy.
Però, peccato per lui, non devo dare conto ai suoi consigli.
O a nessuno.
Sono libera di uscire con chi voglio.
Con qualcuno che, almeno fino ad adesso, non mi ha mentito.

Love Kills [Steve Harrington] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora