1.

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Mi chiamo Chloe Baker.
Ho 18 anni.
Mi sono trasferita a Hawkins, Indiana.
Con mio padre.
Jack Baker.
Mia madre ha da finire un lavoro, poi ci raggiungerà.
Sono arrivata qui adesso.
Aiuto mio padre col lavoro ma adesso penso avrò altro da fare.
Siamo venuti qui per stare più vicino alla nostra famiglia.
Dopo quello che è successo.
Ah, dimenticavo la cosa importante:
Sono la cugina di Barbara Holland.
La ragazza scomparsa.

Sento la macchina frenare all'improvviso e apro di scatto gli occhi svegliandomi.
Ma che succede?
Perché questa frenata?
Mi affaccio verso i sedili davanti guardando mio padre confusa: "Ehy, che succede?"
Mi guarda facendo un sorriso spegnendo il motore e indicando verso un punto: "Siamo arrivati."
Seguo la sua mano confusa e noto la nostra nuova casa.
Fa strano dirlo.
Ma è così.
Ora viviamo qui.
Apro lo sportello scendendo e tirando un sospiro.
Casa dolce casa direi.
Anche se ora voglio andare da mia zia.
La madre di Barb intendo ovviamente.
Ora che abito qui, posso stargli più vicino.

Guardo mio padre aggiustandomi la salopette di Jeans sorridendo: "Io vado in giro, aspetti tu il camion dei traslochi?"
Si appoggia alla macchina incrociando le braccia facendo una smorfia ironica: "Ma guarda, pensavo di andare in giro invece, eh."
Faccio una risata annuendo per poi girandomi incamminandomi salutandolo.
Non so dove abitano i miei zii.
Non so le vie.
Ma troverò la strada in un modo o nell'altro, no?

(...)

Ho fatto un bel po' di strada.
Sono passata davanti a diversi negozi.
Sono sorpresa.
Probabilmente mi sarò persa.
Ma sono sorpresa che non vado ancora nel panico.
Mi fermo appoggiandomi ad un muretto riposandomi.
Giro la testa notando accanto a me un manifesto di persona scomparsa.
Di Barb.
'Barbara Holland è scomparsa'.
1983.
Wow.
È passato un'anno.
E ancora nulla.
Chissà che gli sarà successo.
Tiro un sospiro e sento la voce di una ragazza venire da dietro l'angolo.
Continuo a guardare il manifesto quando sento un 'la conoscevi?'.
Giro lo sguardo e noto una ragazza con capelli corti fino alle spalle mossi castana.
Occhi azzurri.
Maglioncino a maniche lunghe.
Dei pantaloni scuri.

Mi aggiusto una ciocca di capelli dietro l'orecchio tirando un sospiro: "Decisamente si, anche troppo."
Incrocia le braccia abbassando leggermente lo sguardo: "Io ero.. Sono la sua migliore amica." poi mi guarda allungandomi una mano: "Mi chiamo Nancy Wheeler."
Ricambio la sua stretta facendo un sorrisino: "Io mi chiamo Chloe Baker."
Mi guarda sorridendo e mollando la mia presa: "Sei nuova in città? Non ti ho mai visto in giro."
Annuisco facendo un sorriso sollevando le spalle: "Si, sono arrivata oggi con mio padre."
Lei sta per parlare quando sentiamo la voce di un ragazzo dire 'allora per stasera è confermato, giusto?'.
Guardo confusa ed ecco che ci raggiunge il ragazzo.
Capelli castani arruffati.
Occhiali da sole.
Una polo rosso scuro e una giacca un celeste un po' scuro direi.
Jeans e scarpe bianche.

Lui gli mette un braccio intorno alla spalla e Nancy fa un sorriso: "Si, è confermato. Passi a prendermi per le sei e andiamo dagl'Holland."
Rimango in silenzio e lei sposta l'attenzione su di me muovendo una mano: "Andiamo dai genitori di Barb stasera a mangiare, ci hanno invitato e rimandavamo sempre per.. Questioni importanti."
Faccio un sorrisino annuendo senza dir nulla e il ragazzo allunga una mano verso di me cambiando discorso: "Io comunque sono Steve, Steve Harrington."
Ricambio la stretta facendo un sorriso forzato: "Piacere di conoscerti, io sono Chloe Baker."
Nancy indica verso di me parlando a Steve: "Si è appena trasferita, conosce anche lei Barb."
Lui mi guarda leggermente sorpreso togliendosi gli occhiali da sole senza dir nulla.
Ha gli occhi castani e mi guarda come se..
Non si aspettava di incontrare qualcuno che conosce Barb?
Anche se non sanno che sono la cugina.

Forse è meglio non dirlo per ora in giro.
Mi guardo intorno facendo una smorfia indicando verso la strada già percorsa: "Ehm, scusate ora devo.. Tornare a casa. Devo aiutare mio padre con gli scatoloni, i mobili e altro."
Steve mi guarda mettendo una mano nella tasca dei Jeans: "Se vuoi possiamo accompagnarti, sei nuova e poi ho la macchina poco più avanti."
Scuoto la testa indietreggiando sorridendo: "Nono, grazie, faccio due passi.. Almeno imparo le strade, no?"
Loro due annuiscono ricambiando il sorriso.
Li supero attraversando la strada chiudendo gli occhi.
Non ci posso credere.
Ho conosciuto la migliore amica di Barb.
Quindi saprà qualcosa di quello che è successo immagino.
O almeno che è successo quella notte, no?

Mi sento chiamare e mi giro leggermente.
Nancy mi saluta con la mano sorridendomi: "È stato un piacere conoscerti, spero di rivederti in giro!"
Ricambio il sorriso per poi riprendere a camminare.
Già.
Non so perché ma voglio rivederli anch'io.
Se sanno qualcosa su Barb..
Possono aiutarmi a capire, no?

(...)

*Qualche ora dopo, a casa Baker..*


Sono in camera che sistemo le mie cose.
È sera.
Sto pensando ancora a quello che è appena successo.
Ho conosciuto due ragazzi.
Maschio e femmina.
Ed entrambi conoscevano Barb.
Una era anche la migliore amica.
Il fidanzato di lei invece, Steve, sembrava sorpreso.
Forse Barb non aveva tanti amici?
Non so che pensare.
Non la vedevo da anni.
Sento la porta aprirsi e mi giro notando mio padre.
Si appoggia al bordo della porta facendo un sorriso: "Allora, dove sei andata di bello?"
Faccio una smorfia aggiustando i miei libri sospirando: "Ero in giro, poi ho incontrato due ragazzi.. La femmina era la migliore amica di Barb, si chiama Nancy." poi guardo verso l'orologio alzando le sopracciglia: "Anzi, a quest'ora staranno a cena già da zia e zio, lei e il fidanzato."

Mi guarda alzando le sopracciglia aggiustandosi la camicia: "Oh wow, ti sei fatta due amici almeno."
Scuoto la testa appoggiandomi al mobile: "Non direi, mi hanno parlato solo perché ho detto di conoscere Barb."
Torna serio muovendo una mano non capendo: "Perché non hai detto che sei la cugina?"
Allargo un braccio sospirando roteando gli occhi: "Che dovevo dire? Non la vedevo.. Vedo da anni Barb, mi trasferisco in città ed è scomparsa. Non.. Non me la sono sentita."
Rimane in silenzio per poi mettere una mano sulla maniglia: "La prossima volta che li vedi, digli la verità. Meglio essere sinceri." infine chiude la porta alzando la voce: "Ah dimenticavo, è pronta la cena!"

Rimango in silenzio guardando fuori dalla finestra.
Mio padre ha ragione.
Devo essere sincera.
Ma cosa dovrei dire?
Sono la cugina di una ragazza scomparsa.
Che non vede da anni.
E forse non vedrà più..
Però la prossima volta che li vedo, mi toccherà dire la verità.
Se dovrei essere loro 'amica' e voglio capire cosa sanno su Barb, devo dire chi sono veramente, no?
Essere sincera.
Sara difficile capirci qualcosa su quello che è successo..
Ma ci proverò.

Love Kills [Steve Harrington] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora