È mattina.
La mattina del fatidico appuntamento.
E non so ancora cosa fare, bello eh?
Vorrei andarci.
Vorrei davvero tanto andarci.
Ma non sono sicura di essere pronta.
Intanto sto andando al negozio di Joyce mentre ci penso.
Gli avevo chiesto di tenermi da parte delle scatole vuote.
Così che, quando sarei stata pronta, potevo iniziare a mettere via le cose di papà.
Sono pronta?
Penso di no.
Però dovrò farlo prima o poi.
E se aspetto di essere pronta, non lo farò mai.
Mi fermo fuori dal negozio guardando qualche secondo dentro.
Sto per entrare..
Dove lavorava lui.
Dio, devo smetterla.
Altrimenti non riuscirò più ad andare da nessuna parte così.
E io voglio riprendermi.
Non voglio rimanere con la mente in quel momento.
Chiudo gli occhi tirando un sospiro mettendo la mano sulla maniglia della porta.
Bene.
Devo farmi forza.
Apro la porta del negozio subito dopo entrando e guardandomi intorno.
Sento un 'sono subito da lei, un'attimo' venire da dietro al bancone della cassa.
Ci vado incontro e, dopo qualche secondo, ecco che Joyce si alza di scatto.
Dio.
Che spavento.
Metto una mano sul petto guardandola e lei sorride, a trentadue denti quasi, spostandosi una ciocca di capelli: "Ehy, Chloe! Che ci fai qui?"
Wow.
È felice di vedermi.
Pensavo di no.Faccio un sorriso spostando le mani nelle tasche dei jeans: "Sono qui.. per le scatole."
Mi guarda qualche secondo confusa e, appena realizza, alza le sopracciglia annuendo: "Oh.. vado a prenderle, aspettami qui." Infine si incammina verso lo scantinato.
Bene.
Di nuovo sola.
Spero non mi sale l'ansia.
Ormai ho paura di rimanere sola dopo tutto quello successo.
Abbasso lo sguardo mettendo un dito vicino al labbro picchiettando sopra.
È sola al negozio?
Che domande mi faccio?
Se non c'è nessuno mi sembra ovvio.
Will sarà con gli amici.
Sento delle voci e giro leggermente la testa guardando fuori.
Parlando di loro..
Eccoli.
Dustin, Mike, Lucas e Will.
Spero non mi chiedono nulla sulle scatole.
Entrano nel negozio e, dopo un poco, sento il loro sguardo su di me.
Mi hanno riconosciuta.
L'ho capito.
Mi sento osservata.Mi giro leggermente e, uno alla volta, mi salutano sorridendo.
Dustin fa un sorriso incrociando le braccia: "Ehy, ti stai preparando per stasera?"
Ah.
Steve gl'è l'ha detto.
Sempre se non è stata un'idea di Dustin.
Non li capisco loro due.
Sono troppo affiatati.
Sollevo leggermente le spalle facendo una smorfia leggera: "S.. si? Non lo so sinceramente."
Sta per parlare ma ecco che Joyce ci raggiunge con le scatole.
Me le passa e le prendo evitando di farle cadere.
Mi giro e, prima che iniziano a fare domande, saluto Joyce e i ragazzini per poi uscire velocemente.Meglio andarmene subito.
Già non sarà facile quello che sto per fare..
Voglio evitare domande da parte loro.
Una volta finito dirò tutto.(...)
*La sera, a casa di Chloe..*
Sono in camera di mio padre.
Ho uscito tutto dal suo armadio.
È..
Strano.
Vederlo vuoto adesso.
E adesso tocca ai comodini e alla scrivania.
Cavolo.
È più difficile di quanto credessi.
Apro un cassetto del comodino vicino al letto sospirando.
C'è una scatola piccola.
Cosa..?
Che cos'è?
Fidanzate non ne aveva quindi non è un'anello.
La prendo notando una busta anche sotto.
Prendo entrambe le cose per poi sedermi sul letto.
Sollevo la testa guardando fuori dalla finestra qualche secondo.
Voglio..
Voglio sapere cosa c'è dentro?
Non lo so.
Una parte di me vuole.
L'altra parte ha paura.
Tiro un sospiro facendomi forza e iniziando ad aprire la busta.
Tiro fuori il fogliettino iniziando a leggere:
'Amore..'
Amore?
Eh?
Continuo a leggere curiosa:
'..Sai che per te ci sarò sempre, qualsiasi cosa, io sono qui.
Ho visto che ci siamo un poco allontanati, ma da una parte ne sono felice.
Ti sei fatta degl'amici..
Forse uno di questi nemmeno è solo amico, eh?
Poco importa.
Finché ti farà felice, sono felice per te.
Mi dispiace per quello che hai scoperto tra me e tua madre..'
Aspetta..
È per me.
Di quando ci siamo allontanati..
Che sono andata da Steve e poi mio zio.
Perché non mi ha mai dato nulla una volta chiariti?
'Non volevo che lo scoprissi così.
Spero che mi perdonerai.
Questo è un pensiero per te.
Sei la figlia migliore del mondo.'Sento gli occhi diventare lucidi e, appena apro la scatola, noto una collanina.
Con un cuore.
Sembra che si apre dal lato però.
Clicco al alto del cuoricino e, quando si apre, noto dentro una foto.
Mia e sua.
Io quand'ero piccola.
Cavolo.
Sento dei passi seguiti dalla voce di Dylan confuso 'Hai bisogno di una mano?'.
Giro leggermente lo sguardo scuotendo la testa e viene verso di me sedendosi accanto serio: "Che succede, Chloe?".
Gli passo il foglio tenendo la collana in mano pulendomi una lacrima dalla guancia.
Lo sapevo.
Era impossibile resistere.
Cavolo.
Ho scelto il mobile sbagliato.
Era meglio aprirlo per ultimo.
Sento un leggero 'oh' ed ecco che poi mi sento prendere le spalle.
E Dylan mi abbraccia da dietro appoggiando la testa sulla mia spalla.
Mi manca.
Anche troppo.
E questa collana e la lettera..
Avrei voluto averli prima.
Sospettava già di me e Steve ma non ha mai insistito all'inizio.
Sentiamo un leggero clacson venire da sotto.Cosa..?
Oh.
Giusto.
Steve.
Dylan mi lascia le spalle alzandosi e guardando fuori: "Chloe.. penso sia proprio per te."
Mi pulisco le guance riprendendo il controllo e guardandomi intorno pensando cosa fare.
Mi guarda facendo una piccola smorfia riprendendo a parlare: "Vado io? Prima che esce tua madre e lo caccia, sai.."
Oh.
Giusto.
Cavolo.
Mi ero dimenticata di lei.
Lo guardo negl'occhi qualche secondo sperando che capisce per poi annuire.
Lui fa un leggero sorrisino annuendo e correndo di sotto.
Ho gli ultimi secondi.
Ora devo decidere.Steve POV:
Sono seduto sul cofano dondolando le gambe sospirando.
È passato già un minuto.
E ancora nulla.
Dustin si affaccia dal finestrino guardandomi alzando le sopracciglia: "Secondo me non esce, Steve."
Ahah.
Grazie Henderson.
Mi serviva questa positività.
Lo fulmino con lo sguardo senza rispondere per poi guardare di nuovo davanti a me.
Voglio solo provare a fargli passare una serata diversa.
Farla divertire.
Ma se non se la sente..
Non posso insistere.
Forse Dustin ha ragione.
Forse non scende.
Ho sbagliato a chiederglielo.
Scendo dal cofano riprendendo le chiavi dalla tasca.
Sto per raggiungere lo sportello quando si apre la porta dell'entrata.
Ed ecco..
Dylan?
Che?
Inaspettato.
Devo ammetterlo.
Forse deve dirmi di Chloe.
Appoggio il braccio sul tettuccio e lui si piega leggermente riprendendo fiato: "Scusa se sono uscito tardi.. ma dovevo avvisare la madre di Chloe prima che usciva."
Oh.
Non pensavo che anche di sera era qui.
Tiro un sospiro muovendo la mano con le chiavi: "Beh, stavo andando via tanto. Puoi tranquilliz-"
Alza la mano interrompendomi e si gira guardando dentro.
Lo guardo confuso ed ecco che, dopo qualche secondo, esce lei.
Chloe.Oh.
Quindi..
Ha deciso di accettare.
Non me lo aspettavo.
Sono sia sorpreso che felice.
Almeno posso aiutarla a svagarsi per una serata.
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Love Kills [Steve Harrington]
Fanfiction(La storia è ambientata dopo la prima stagione. I personaggi solo saranno quelli della serie ma il resto no.) 1984, Hawkins, Indiana. Hawkins è una cittadina normale, tranquilla. O almeno così sembrava. Nel 1983 un ragazzino di nome Will Byers scom...